Roma. Cristina Cirillo, Tucci, la Lista PCI  con il partito romano e nazionale aderiscono all’appello dei Comitati contro qualunque Autonomia Differenziata

Roma. Cristina Cirillo, Tucci, la Lista PCI con il partito romano e nazionale aderiscono all’appello dei Comitati contro qualunque Autonomia Differenziata

25/09/2021 0 Di Maurizio Aversa

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Cri­sti­na Ciril­lo, can­di­da­ta sin­da­co di Roma del Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no


La can­di­da­ta Sin­da­co, Cri­sti­na Ciril­lo, il can­di­da­to con­si­glie­re, Wal­ter Tuc­ci del­la lista del PCI di Roma , insie­me con tut­to il Par­ti­to roma­no e nazio­na­le, sosten­go­no la bat­ta­glia da tem­po con­dot­ta dai Comi­ta­ti con­tro ogni ipo­te­si di auto­no­mia dif­fe­ren­zia­ta regio­na­le, rispon­den­do all’Ap­pel­lo che gli stes­si han­no rivol­to a tut­ti i can­di­da­ti dei Comu­ni, in cui si vote­rà i pros­si­mi 3/ 4 otto­bre . “ E’ que­sta una bat­ta­glia che dovrà pro­se­gui­re ben oltre le pros­si­me ele­zio­ni ammi­ni­stra­ti­ve, — sosten­go­no Ciril­lo e Tuc­ci — poi­chè attie­ne all’u­ni­tà del­la nostra Repub­bli­ca, che la Costi­tu­zio­ne vuo­le “una e indi­vi­si­bi­le” ed agli stes­si dirit­ti fon­da­men­ta­li dei cit­ta­di­ni, a par­ti­re da quel­li alla salu­te, all’i­stru­zio­ne, alla mobi­li­tà, all’am­bien­te e al lavo­ro, che deb­bo­no esse­re ugua­li per tut­ti i cit­ta­di­ni ita­lia­ni e non dif­for­mi da Regio­ne a regio­ne. E’ una bat­ta­glia per la demo­cra­zia, che non può con­sen­ti­re la ripro­po­si­zio­ne del pro­get­to seces­sio­ni­sta, mai abban­do­na­to dal­la Lega, sot­to nuo­ve for­me come que­sta “seces­sio­ne dei ric­chi”, volu­ta dal­le Regio­ni più ric­che del Nord e non più solo dal­la destra, come dimo­stra l’E­mi­lia Roma­gna, che è sta­ta tra le prin­ci­pa­li pro­ta­go­ni­ste di que­sto pro­get­to ever­si­vo con il Vene­to e la Lom­bar­dia. Il Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no, che ha ade­ri­to al Coor­di­na­men­to fin dal­la sua nasci­ta, con­di­vi­de le pre­oc­cu­pa­zio­ni cir­ca i rifles­si nega­ti­vi che tale pro­get­to avreb­be sul gover­no del ter­ri­to­rio, nel­la gestio­ne di mate­rie così deli­ca­te per la vita e per gli stes­si dirit­ti dei cit­ta­di­ni, aumen­tan­do dise­gua­glian­ze eco­no­mi­che e socia­li e ridu­cen­do l’autonomia ammi­ni­stra­ti­va degli Enti loca­li.

Wal­ter Tuc­ci, respon­sa­bi­le nazio­na­le Dipar­ti­men­to Isti­tu­zio­ni, can­di­da­to con­si­glio comu­na­le Roma


Per­tan­to – con­clu­do­no i due espo­nen­ti comu­ni­sti impe­gna­ti per il Cam­pi­do­glio — i can­di­da­ti e le can­di­da­te del­la lista del PCI che con­cor­ro­no alle ele­zio­ni per il rin­no­vo del Con­si­glio e del Sin­da­co di Roma, riba­di­sco­no la loro net­ta con­tra­rie­tà all’at­tua­zio­ne di qual­sia­si pro­get­to di auto­no­mia dif­fe­ren­zia­ta e si impe­gna­no a por­ta­re tale posi­zio­ne in cam­pa­gna elet­to­ra­le e, qua­lo­ra elet­ti, a pro­se­gui­re la bat­ta­glia nel­la Ammi­ni­stra­zio­ne capi­to­li­na e ovun­que pre­sen­ti.”.

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