Da Cori a Oświęcim: Viaggio della Memoria e non solo

Da Cori a Oświęcim: Viaggio della Memoria e non solo

31/01/2016 0 Di Marco Castaldi

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 3120 vol­te!

SCAMBIO DEI DONI TRA LE DELEGAZIONI COMUNALI DI CORI E OSWIECIMSono tor­na­ti dal loro ‘Viag­gio del­la Memo­ria’ cari­chi di emo­zio­ni i 13 stu­den­ti e i due docen­ti accom­pa­gna­to­ri dell’Istituto Com­pren­si­vo Sta­ta­le ‘Cesa­re Chio­min­to’. Anche quest’anno, il nono con­se­cu­ti­vo, le Ammi­ni­stra­zio­ni comu­na­li di Cori e Roc­ca Mas­si­ma han­no volu­to garan­ti­re que­sta espe­rien­za edu­ca­ti­va uni­ca agli alun­ni del­le clas­si del­la scuo­la media infe­rio­re ‘A. Mas­sa­ri’ di Cori e del­la pari gra­do ‘Don Sil­ve­stro Radic­chi’ di Giu­lia­nel­lo.

DELEGAZIONE COMUNALE CORI CON UGO RUFINO ALL'ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA A CRACOVIA         Cra­co­via e il ghet­to ebrai­co Kazi­mierz, set del film Shindler’s List; Wado­wi­ce e la casa nata­le di Papa Gio­van­ni Pao­lo II; Wie­lic­z­ka e le sue minie­re di sal­gem­ma, tra le tap­pe di que­sti gior­ni, ma soprat­tut­to la visi­ta al cam­po di ster­mi­nio di Ausch­wi­tz-Bir­ke­nau. Pro­va­re ad imma­gi­na­re come sia sta­to ‘vive­re’ in quel luo­go anco­ra intri­so di dolo­re e sof­fe­ren­za ha com­mos­so, rat­tri­sta­to, impie­tri­to i ragaz­zi. Li ha fat­ti indi­gna­re l’assenza di una giu­sti­fi­ca­zio­ne uma­na­men­te pos­si­bi­le a quel mas­sa­cro sen­za pie­tà di milio­ni di uomi­ni, don­ne e bam­bi­ni.

GIORNATA DELLA MEMORIA - DELEGAZIONE CORI DURANTE LA CERIMONIA AD OSWIECIMÈ rien­tra­ta anche la Dele­ga­zio­ne comu­na­le com­po­sta dal Sin­da­co Tom­ma­so Con­ti e dagli asses­so­ri Chia­ra Cochi e Mau­ro De Lil­lis, ospi­te del­la cit­ta­di­na di Oświę­cim per il 71° anni­ver­sa­rio del­la Libe­ra­zio­ne del cam­po di con­cen­tra­men­to, insie­me alle rap­pre­sen­tan­ze polac­che ed euro­pee del­le cit­tà ami­che di Oświę­cim. Alle ceri­mo­nie per la Gior­na­ta Euro­pea del­la Memo­ria era­no pre­sen­ti auto­ri­tà isti­tu­zio­na­li, poli­ti­che e cul­tu­ra­li inter­na­zio­na­li.

I RAGAZZI DEL CHIOMINTOGli incon­tri con gli ammi­ni­stra­to­ri di Oświę­cim sono ser­vi­ti a strin­ge­re i rap­por­ti di ami­ci­zia con que­sta cit­tà, tea­tro di una del­le più gran­di tra­ge­die dell’umanità, ma che sta rina­scen­do nel segno del­la pace, fio­ren­te di tea­tri, scuo­le, biblio­te­che, mostre, con­cer­ti, atti­vi­tà com­mer­cia­li, cen­tri gio­va­ni­li. Le rela­zio­ni tra Cori e Oświę­cim cul­mi­ne­ran­no pros­si­ma­men­te, con il bene­pla­ci­to del Con­si­glio Comu­na­le, in un gemel­lag­gio uti­le al pae­se, e soprat­tut­to agli scam­bi cul­tu­ra­li tra i gio­va­ni.

I RAGAZZI DEL CHIOMINTO3Altro momen­to impor­tan­te per la Dele­ga­zio­ne, la visi­ta all’Istituto Ita­lia­no di Cul­tu­ra a Cra­co­via, accol­ti dal diret­to­re, Ugo Rufi­no, che ha pro­po­sto ai dele­ga­ti core­si di orga­niz­za­re nel mese di Mar­zo pres­so lo stes­so Isti­tu­to Ita­lia­no di Cul­tu­ra a Cra­co­via (un milio­ne di abi­tan­ti, di cui sei­mi­la par­la­no ita­lia­no) una gior­na­ta dedi­ca­ta uni­ca­men­te a Cori e alla pro­mo­zio­ne dei suoi pro­dot­ti tipi­ci, del­la sua sto­ria e del­la sua cul­tu­ra.

Related Images: