Sociale, diritti e legalità: parla Carmela Tiso(Cs Iniziativa Comune) 

Sociale, diritti e legalità: parla Carmela Tiso(Cs Iniziativa Comune) 

03/12/2024 0 Di Marco Montini

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“Con­tra­sto alla pover­tà, tute­la dei dirit­ti, lot­ta alla disin­for­ma­zio­ne e soste­gno alla pari­tà di gene­re. Que­sti e tan­ti altri i temi dell’intervista, rila­scia­ta vener­dì scor­so a Radio Roma Capi­ta­le dal­la por­ta­vo­ce nazio­na­le del Cen­tro Stu­di Ini­zia­ti­va Comu­ne Car­me­la Tiso. Che è par­ti­ta in pri­mis dall’operato del CSIC: “Sia­mo nati da poco ma sia­mo già ope­ra­ti­vi sul ter­ri­to­rio. Sia­mo un orga­ni­smo indi­pen­den­te e inno­va­ti­vo che si pro­po­ne di ana­liz­za­re il feno­me­no del­la pover­tà e di tute­la­re i dirit­ti fon­da­men­ta­li del­le per­so­ne più vul­ne­ra­bi­li del­la socie­tà — dice Tiso -. Il cen­tro stu­di ope­ra a livel­lo loca­le e nazio­na­le, offren­do ricer­che e inter­ven­ti con­cre­ti per pro­muo­ve­re l’uguaglianza, l’inclusione e giu­sti­zia socia­le”. In tal sen­so già nume­ro­se le ini­zia­ti­ve in cam­po: “Un pro­get­to a noi a cuo­re par­ti­rà a gen­na­io e sarà la distri­bu­zio­ne di un que­stio­na­rio nazio­na­le, rivol­to a fami­glie e indi­vi­dui di ogni fascia di red­di­to, per com­pren­de­re a fon­do le sfi­de quo­ti­dia­ne affron­ta­te da chi vive in con­di­zio­ni di dif­fi­col­tà eco­no­mi­ca”, aggiun­ge Car­me­la Tiso. Che, poi, rac­con­ta l’altra impor­tan­te ini­zia­ti­va del Cen­tro Stu­di, in siner­gia con Con­feu­ro: “Si chia­ma Addob­ba il tuo albe­ro di Nata­le con le luci del­la lega­li­tà”, ed è rivol­to alle scuo­le ele­men­ta­ri, medie e supe­rio­ri di tut­ta Ita­lia con l’obiettivo di sen­si­bi­liz­za­re i gio­va­ni ai valo­ri fon­da­men­ta­li del­la socie­tà civi­le, tra­sfor­man­do il sim­bo­lo nata­li­zio per eccel­len­za in un mes­sag­gio di spe­ran­za e impe­gno per un mon­do miglio­re”. Ulte­rio­re tema­ti­ca affron­ta­ta nel­la inter­vi­sta da Tiso è la spi­no­sa que­stio­ne del­la disin­for­ma­zio­ne in Ita­lia: “Un pro­ble­ma vero che per esse­re con­tra­sto, neces­si­ta di una rivo­lu­zio­ne cul­tu­ra­le. Noi infat­ti cre­dia­mo nel­la infor­ma­zio­ne libe­ra, nel dia­lo­go demo­cra­ti­co e nel­la capa­ci­tà di giu­di­zio dei cit­ta­di­ni, all’interno di una socie­tà e di isti­tu­zio­ni che sap­pia­no comu­ni­ca­re sen­za dema­go­gia e sen­za disin­for­ma­zio­ne”, ha evi­den­zia­to il por­ta­vo­ce nazio­na­le. Che, infi­ne, ha par­la­to del­la pari­tà di gene­re, un obiet­ti­vo che in Ita­lia anco­ra è di dif­fi­ci­le rag­giun­gi­men­to: “Sia­mo di fron­te a un con­te­sto deli­ca­to, com­ples­so, direi allar­man­te visto che sono tan­te le disu­gua­glian­ze uomo/donna soprat­tut­to nel set­to­re lavo­ro. Biso­gna inver­ti­re la rot­ta. Come? Il Cen­tro Stu­di Ini­zia­ti­va Comu­ne chie­de alle isti­tu­zio­ni: mag­gior sen­si­bi­liz­za­zio­ne, pari­tà sala­ria­le e lavo­ra­ti­va, rifor­me più inci­si­ve nel­la tute­la del­la pari­tà di gene­re”, ha con­clu­so Car­me­la Tiso.

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