Agricoltura, Confeuro: “Ok Lollobrigida su servizio civile ma da solo non basta”

Agricoltura, Confeuro: “Ok Lollobrigida su servizio civile ma da solo non basta”

27/11/2024 0 Di Marco Montini

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“Con­feu­ro acco­glie con favo­re le recen­ti dichia­ra­zio­ni del Mini­stro dell’Agricoltura, del­la Sovra­ni­tà Ali­men­ta­re e del­le Fore­ste, Fran­ce­sco Lol­lo­bri­gi­da, sul ser­vi­zio civi­le agri­co­lo come stru­men­to per avvi­ci­na­re i gio­va­ni al mon­do rura­le. Tut­ta­via, rite­nia­mo che per ren­de­re mag­gior­men­te attrat­ti­vo il com­par­to pri­ma­rio sia impro­cra­sti­na­bi­le pun­ta­re con deci­sio­ne sull’imprenditoria gio­va­ni­le. Il ser­vi­zio civi­le agri­co­lo, infat­ti, può rap­pre­sen­ta­re un pri­mo con­tat­to uti­le con le real­tà agre­sti, ma non basta da solo a risol­ve­re le cri­ti­ci­tà strut­tu­ra­li che disin­cen­ti­va­no i gio­va­ni dal costruir­si un futu­ro nell’agricoltura. L’attrattività del set­to­re si misu­ra sul­la capa­ci­tà di offri­re oppor­tu­ni­tà con­cre­te per crea­re impre­se flo­ri­de, soste­ni­bi­li e pro­fit­te­vo­li. Ciò signi­fi­ca favo­ri­re l’accesso al cre­di­to, garan­ti­re la dispo­ni­bi­li­tà di ter­re­ni, pro­muo­ve­re l’innovazione tec­no­lo­gi­ca e sem­pli­fi­ca­re la buro­cra­zia. L’agricoltura, d’altronde, non può più esse­re per­ce­pi­ta come un set­to­re di ripie­go o di sem­pli­ce sup­por­to, ma deve esse­re rico­no­sciu­ta come un uni­ver­so stra­te­gi­co per l’economia nazio­na­le e un’opportunità di cre­sci­ta pro­fes­sio­na­le per i gio­va­ni. Allo stes­so modo, se par­lia­mo sem­pre e solo di cri­si eco­no­mi­che e cli­ma­ti­che, diven­ta dav­ve­ro com­pli­ca­to cam­bia­re la per­ce­zio­ne del­le gio­va­ni gene­ra­zio­ne nei con­fron­ti del set­to­re stes­so. A mio avvi­so, dun­que, abbia­mo biso­gno sia di poli­ti­che che incen­ti­vi­no la crea­zio­ne di nuo­ve impre­se agri­co­le, sia un approc­cio cul­tu­ra­le dif­fe­ren­te, che valo­riz­zi il ruo­lo dei nostri ragaz­zi come moto­re di inno­va­zio­ne e soste­ni­bi­li­tà all’interno del mon­do del­la agri­col­tu­ra. Con­feu­ro invi­ta il Gover­no e il mini­stro Lol­lo­bri­gi­da a met­te­re al cen­tro dell’agenda poli­ti­ca un pia­no strut­tu­ra­le più inci­si­vo e con­cre­to per l’imprenditoria agri­co­la gio­va­ni­le, che pre­ve­da inve­sti­men­ti mira­ti e stru­men­ti ope­ra­ti­vi per ren­de­re il set­to­re dav­ve­ro com­pe­ti­ti­vo e all’avanguardia. L’agricoltura può e deve esse­re un vola­no di svi­lup­po eco­no­mi­co e socia­le, ma que­sto sarà pos­si­bi­le solo attra­ver­so un impe­gno con­cre­to e una visio­ne lun­gi­mi­ran­te”.

Cosi, in una nota stam­pa, Andrea Tiso, pre­si­den­te nazio­na­le Con­feu­ro, la Con­fe­de­ra­zio­ne degli agri­col­to­ri Euro­pei e del Mon­do.

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