COP29, Confeuro: “Bene Guterres. L’era dei combustibili fossili sta finendo”

COP29, Confeuro: “Bene Guterres. L’era dei combustibili fossili sta finendo”

15/11/2024 0 Di Marco Montini

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 65 vol­te!

“Con­feu­ro sta seguen­do con mol­ta atten­zio­ne gli svi­lup­pi del­la COP29 di Baku e acco­glie posi­ti­va­men­te le paro­le del Segre­ta­rio Gene­ra­le Onu, Antó­nio Guter­res, in meri­to alla neces­si­tà di un impe­gno glo­ba­le per ridur­re l’uso dei com­bu­sti­bi­li fos­si­li e affron­ta­re con urgen­za la cri­si cli­ma­ti­ca. E altret­tan­to degno di atten­zio­ne è il richia­mo del­la Pre­si­den­te del Con­si­glio Gior­gia Melo­ni sul­la neces­si­tà di svi­lup­pa­re nuo­ve for­me di ener­gia per garan­ti­re l’autonomia del nostro Pae­se. Tut­ta­via, su que­sto ulti­mo pun­to, è fon­da­men­ta­le che le dichia­ra­zio­ni si tra­du­ca­no in azio­ni con­cre­te e tem­pe­sti­ve, al fine di evi­ta­re dan­ni irre­ver­si­bi­li a per­so­ne, natu­ra ed eco­no­mia. Il cam­bia­men­to cli­ma­ti­co, infat­ti, non è più una pre­vi­sio­ne per il futu­ro, ma una real­tà dele­te­ria che stia­mo viven­do ogni gior­no. I recen­ti feno­me­ni estre­mi come l’alluvione che ha col­pi­to Cata­nia e la cre­scen­te deser­ti­fi­ca­zio­ne del­la Sici­lia, docu­men­ta­ta anche dal rap­por­to ISPRA, sono solo alcu­ne del­le dram­ma­ti­che con­se­guen­ze di un cli­ma sem­pre più impaz­zi­to, insta­bi­le e impre­ve­di­bi­le. Even­ti estre­mi come que­sti non sono più rari, ma stan­no dive­nen­do nor­ma­li­tà, minac­cian­do non solo le nostre vite, ma anche il nostro patri­mo­nio agri­co­lo e la sicu­rez­za ali­men­ta­re. Per que­sto moti­vo, le paro­le e le inten­zio­ni non basta­no più. È neces­sa­rio un impe­gno con­cre­to da par­te di tut­ti i gover­ni, a par­ti­re da quel­lo ita­lia­no, affin­ché si pas­si alla effet­ti­va rea­liz­za­zio­ne di poli­ti­che di adat­ta­men­to e miti­ga­zio­ne del cam­bia­men­to cli­ma­ti­co. Con­feu­ro, ad esem­pio, chie­de che sia­no imme­dia­ta­men­te imple­men­ta­te poli­ti­che che favo­ri­sca­no l’innovazione nel set­to­re agri­co­lo e la tran­si­zio­ne ver­so pra­ti­che più soste­ni­bi­li, pro­muo­ven­do l’utilizzo di ener­gie rin­no­va­bi­li e sup­por­tan­do la resi­lien­za del­le nostre col­tu­re agli impat­ti cli­ma­ti­ci. Le risor­se pub­bli­che devo­no esse­re indi­riz­za­te non solo alla pre­ven­zio­ne, ma anche al soste­gno agli agri­col­to­ri che, ogni gior­no, com­bat­to­no in pri­ma linea con­tro gli effet­ti del riscal­da­men­to. Solo con poli­ti­che mira­te, inve­sti­men­ti ade­gua­ti e una vera allean­za tra isti­tu­zio­ni, cate­go­rie e cit­ta­di­ni, sarà pos­si­bi­le sal­va­guar­da­re il nostro ter­ri­to­rio e garan­ti­re un futu­ro soste­ni­bi­le per le pros­si­me gene­ra­zio­ni”.

Così, in una nota, Andrea Tiso, pre­si­den­te nazio­na­le di Con­feu­ro, la Con­fe­de­ra­zio­ne degli Agri­col­to­ri euro­pei e del mon­do.

Related Images: