“Appena accortisi dell’accaduto, un misto di rabbia e incredulità ha pervaso l’ambiente di Bibliopop: infatti,…
Marino/S. M. Mole, a BiblioPop: Mehrdad Hasani e Khashayar Pirelmi con i tre cortometraggi proiettati protagonisti dell’evento riuscito per presenza di pubblico e qualità dei contenuti
12/10/2024Questo articolo è stato letto 583 volte!
Le storie alla base dei cortometraggi, proiettate venerdì 11 a Bibliopop, potrebbero essere definite come vita quotidiana della realtà di sottoproletariato delle periferie iraniane. “Questo incontro nasce in collaborazione con il Festival dei Diritti Umani di Napoli e dalla necessità di creare uno spazio dove storie di oppressione e resistenza possano essere condivise e comprese, grazie anche all’arte di registi come Hasani e Pirelmi. – ha esplicitato nell’intervento iniziale Luciano Saltarelli, presidente di Senza Frontiere onlus — Il nostro obiettivo oggi è duplice: da un lato, mostrare il potenziale del cinema come strumento di resistenza; dall’altro, creare una rete di solidarietà e supporto che possa amplificare il messaggio di questi registi coraggiosi. La Rete del Caffè Sospeso, di cui facciamo parte, incarna perfettamente questa missione, accogliendo artisti e intellettuali perseguitati, offrendo loro visibilità e voce, non è solo un appuntamento di appassionati del cinema, ma lanciare anche un messaggio politico.”. Quindi ha poi così concluso: “Grazie a questa rete, artisti come Mehrdad e Hossein non solo riescono a raggiungere un pubblico internazionale, ma trovano anche un sostegno tangibile. L’obiettivo finale è quello di creare un osservatorio di tutela, che monitori la sicurezza di questi intellettuali e promuova la libertà di espressione a livello globale. Un ringraziamento speciale va a Mehrdad e Hossein per essere qui oggi e per condividere con noi le loro storie di lotta e speranza. Siamo certi che le loro opere lasceranno un segno profondo in ciascuno di noi.”. In precedenza, aveva accolto i partecipanti (che hanno riempito tutti i posti a sedere e con la porta della biblioteca aperta e persone ad ascoltare all’esterno) il Presidente di Bibliopop, Sergio Santinelli che in modo semplice ed efficace aveva riproposto il concetto “dove c’è cultura c’è pace, dove c’è pace c’è cultura. Questa è parte della nostra missione associativa”. Per questo omeggerà i registi con un volume “Viaggio in Iran” donato loro da Bibliopop.
Annamaria Scialis per l’ANPI dopo aver ricordato che l’Iran non è una democrazia liberale (intanto che è sotto minaccia della democraticissima Israele), in segno solidale con le lotte del popolo e dei registi presenti ha donato loro i “fazzoletti partigiani”. Interventi sono stati svolti in segno di saluto e solidarietà anche dai consiglieri Barbara Cerro (M5S) e Franca Silvani (PD). Presenti varie personalità: Eugenio Pisani (Lega), presidente del consiglio comunale; Gabriele Narcisi, consigliere M5S; Schiaffini del PD; Aversa del PCI e Antonio Giglio dell’ANPI Lanuvio.
Le tre storie hanno raccontato di un canarino da liberare come simbolo di libertà dall’oppressione. Liberazione agognata da bambini e concretizzatasi in età post adolescenziale. Poi una storia di un bambino che si sentiva bambina e di questa condizione subiva l’ostracismo degli altri. Ma alla fine con consapevolezza giungerà a recarsi a scuola nei suoi abiti di ragazza. Una terza storia è quella, geograficamente svotla in confine iraniano/afghano dove un ragazzo svolge il ruolo di portalettere, ed a causa di questo, porterà un pacco, che si rivelerà essere un pacco-bomba. L’importanza del legame, tra l’evento, i tre registi e la Sedicesima Edizione del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli intitolata “Creiamo una Cultura di Pace” è stato rappresentato dal regista napoletano che li ha accompagnati, mentre preziosa è stata l’opera di traduzione della signora Azità, cittadina di S. Maria delle Mole (Marino). Il tour dei due registi proseguirà poi verso il nord Italia, con tappe a Trieste e Forlì, dimostrando la loro volontà di avvicinarsi sempre più a un’Europa che rappresenta per loro una nuova possibilità di espressione e libertà. Intanto per questo successo “marinese e castellano” i meriti vanno ascritti agli organizzatori e partner di questo appuntamento sono: Bibliopop, Cineclub Mark Film, Federazione Italiana dei Circoli del Cinema (FICC), Una Città non Basta, Associazione Senza Frontiere ONLUS, ANPI — Associazione Nazionale Partigiani d’Italia sezione di Marino, ANPI Provinciale di Roma, ANPI Quadrante dei Castelli romani.
Related Images:
Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.