Fondazione Super Sud: «“Il Manifesto del Sud Resiliente” per un nuovo modello di governance del Mezzogiorno

Fondazione Super Sud: «“Il Manifesto del Sud Resiliente” per un nuovo modello di governance del Mezzogiorno

30/09/2024 0 Di Marco Montini

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Fon­da­zio­ne Super Sud: «“Il Mani­fe­sto del Sud Resi­lien­te” per un nuo­vo model­lo di gover­nan­ce del Mez­zo­gior­no. A Cit­tà del­la Scien­za l’appello di Gian­no­la e Zama­gni»

Il Pre­si­den­te Gio­van­ni D’Avenia: “Intel­li­gen­za col­let­ti­va e fidu­cia nel futu­ro per inno­va­re i pro­ces­si di pro­get­ta­zio­ne del­le risor­se e per uni­re le for­ze per affron­ta­re le sfi­de del ter­zo set­to­re, ele­men­to trai­nan­te dell’economia e del­le poli­ti­che socia­li del Pae­se. Un suc­ces­so il pri­mo Forum sul­le Comu­ni­tà atti­ve del Mez­zo­gior­no: da subi­to al lavo­ro per la secon­da edi­zio­ne”

Si è con­clu­so con gran­de suc­ces­so il pri­mo Forum dedi­ca­to alle Comu­ni­tà Atti­ve e alle Reti Soli­da­li del Mez­zo­gior­no, tenu­to­si a Napo­li a Cit­tà del­la Scien­za. L’evento ha riu­ni­to rap­pre­sen­tan­ti di orga­niz­za­zio­ni non pro­fit, isti­tu­zio­ni pub­bli­che, impren­di­to­ri e cit­ta­di­ni, per una due gior­ni di work­shop, panel di discus­sio­ne e tavo­le roton­de su wel­fa­re gene­ra­ti­vo, inno­va­zio­ne digi­ta­le, intel­li­gen­za arti­fi­cia­le, copro­get­ta­zio­ne e copro­gram­ma­zio­ne. L’o­biet­ti­vo prin­ci­pa­le è sta­to quel­lo di esplo­ra­re le poten­zia­li­tà del ter­zo set­to­re nel­la crea­zio­ne di reti di soli­da­rie­tà e svi­lup­po soste­ni­bi­le, offren­do uno spa­zio di con­fron­to e col­la­bo­ra­zio­ne.

Duran­te il forum, sono sta­ti affron­ta­ti temi cru­cia­li qua­li l’importanza del­la sus­si­dia­rie­tà, il ruo­lo del­le fon­da­zio­ni di comu­ni­tà e la neces­si­tà di una nuo­va visio­ne eco­no­mi­ca che inte­gri le dina­mi­che socia­li. Le varie ses­sio­ni han­no inclu­so testi­mo­nian­ze diret­te di chi ope­ra quo­ti­dia­na­men­te nel set­to­re, che han­no mes­so in luce le sfi­de con­cre­te e le oppor­tu­ni­tà emer­gen­ti. Gra­zie alla par­te­ci­pa­zio­ne di esper­ti e stu­dio­si a cui sono sta­ti affi­da­ti gli speech con­clu­si­vi per trac­cia­re un bilan­cio del­la pri­ma edi­zio­ne, tra cui Don Fede­ri­co Bat­ta­glia, Adria­no Gian­no­la e Ste­fa­no Zama­gni, i par­te­ci­pan­ti han­no potu­to riflet­te­re su buo­ne pra­ti­che e model­li inno­va­ti­vi di inter­ven­to. È sta­ta una mani­fe­sta­zio­ne di gran­de rile­van­za, non solo per l’a­spet­to infor­ma­ti­vo, ma anche per la crea­zio­ne di un cli­ma di fidu­cia e col­la­bo­ra­zio­ne, fon­da­men­ta­le per affron­ta­re le dif­fi­col­tà che carat­te­riz­za­no il Mez­zo­gior­no.

Don Fede­ri­co Bat­ta­glia, segre­ta­rio del­l’Ar­ci­ve­sco­vo di Napo­li, ha sot­to­li­nea­to l’im­por­tan­za del ruo­lo del­la Chie­sa nel socia­le: “Sia­mo orgo­glio­si di esse­re l’u­ni­ca dio­ce­si in Ita­lia a man­te­ne­re la Cari­tas come par­te inte­gran­te del­la nostra mis­sio­ne. Cre­dia­mo che la cari­tà deb­ba esse­re un dove­re isti­tu­zio­na­le e fon­da­men­ta­le per affron­ta­re le pover­tà che afflig­go­no il nostro ter­ri­to­rio. Dal­la crea­zio­ne del­la Casa Bar­ti­meo, un cen­tro di acco­glien­za a San Pie­tro a Aram, abbia­mo svi­lup­pa­to una serie di ser­vi­zi, come i medi­ci di stra­da e i cen­tri di ascol­to, per aiu­ta­re gli impo­ve­ri­ti. Cre­do che la soste­ni­bi­li­tà non deb­ba esse­re vista solo come un fat­to­re eco­no­mi­co, ma come un prin­ci­pio di gra­tui­tà che ci con­sen­te di gene­ra­re un impat­to socia­le pro­fon­do. È fon­da­men­ta­le che i gio­va­ni si atti­vi­no per costrui­re comu­ni­tà, uni­te dal­la fede e dal­la volon­tà di affron­ta­re le sfi­de insie­me, sen­za dimen­ti­ca­re che il soste­gno del­la socie­tà civi­le e del set­to­re pri­va­to può fare la dif­fe­ren­za nel rea­liz­za­re pro­get­ti che han­no un impat­to signi­fi­ca­ti­vo. La nostra espe­rien­za, seb­be­ne pos­sa sem­bra­re uni­ca, offre model­li repli­ca­bi­li che pos­so­no ispi­ra­re altre real­tà.”

Adria­no Gian­no­la, pre­si­den­te di Svi­mez, ha evi­den­zia­to le poten­zia­li­tà e le sfi­de del ter­ri­to­rio: “Napo­li e il Mez­zo­gior­no rap­pre­sen­ta­no un ter­re­no fer­ti­le per lo svi­lup­po, ma spes­so non riu­scia­mo a valo­riz­za­re ciò che abbia­mo. Quan­do si costrui­sce qual­co­sa di ecce­zio­na­le, il rischio è che ven­ga espor­ta­to altro­ve, men­tre il nostro ter­ri­to­rio con­ti­nua a rima­ne­re indie­tro. Le azien­de e le fon­da­zio­ni sono pre­sen­ti, ma man­ca una rete di sup­por­to per col­le­gar­le e dare vita a ini­zia­ti­ve dura­tu­re. È essen­zia­le affron­ta­re la que­stio­ne del­la sus­si­dia­rie­tà, un con­cet­to fon­da­men­ta­le del­la nostra Costi­tu­zio­ne, per crea­re una comu­ni­tà coe­sa e capa­ce di rispon­de­re alle esi­gen­ze loca­li. Dob­bia­mo inve­sti­re nel pote­re del­le fon­da­zio­ni di comu­ni­tà per incen­ti­va­re lo svi­lup­po. Il nostro obiet­ti­vo è lavo­ra­re insie­me, supe­ran­do le divi­sio­ni, e costrui­re una rete di sup­por­to che dia voce a tut­ti colo­ro che voglio­no con­tri­bui­re. Solo unen­do le for­ze pos­sia­mo spe­ra­re di affron­ta­re le sfi­de che ci atten­do­no e costrui­re un futu­ro miglio­re per il Mez­zo­gior­no.”

Ste­fa­no Zama­gni, eco­no­mi­sta ed ex pre­si­den­te dell’Agenzia per il Ter­zo Set­to­re, ha par­la­to del­le sfi­de attua­li: “Da oltre ven­t’an­ni ci tro­via­mo a fron­teg­gia­re pro­ble­mi strut­tu­ra­li che sem­bra­no insor­mon­ta­bi­li. Le risor­se pro­mes­se dal PNRR sono una gran­de oppor­tu­ni­tà, ma l’attuazione è len­ta e man­ca di tra­spa­ren­za. È essen­zia­le non solo accet­ta­re finan­zia­men­ti, ma anche gestir­li in modo effi­ca­ce. In Ita­lia, c’è una tra­di­zio­ne di con­si­de­ra­re il ter­zo set­to­re come un’e­co­no­mia debo­le, lega­ta alla gra­tui­tà, men­tre dovrem­mo veder­la come un pila­stro fon­da­men­ta­le del nostro siste­ma eco­no­mi­co. La comu­ni­tà deve tor­na­re al cen­tro del dibat­ti­to, poi­ché solo attra­ver­so il rico­no­sci­men­to dei beni rela­zio­na­li e dei beni comu­ni pos­sia­mo costrui­re una socie­tà coe­sa. È fon­da­men­ta­le svi­lup­pa­re una stra­te­gia che coin­vol­ga tut­te le par­ti inte­res­sa­te, tra cui lo Sta­to, il mer­ca­to e la comu­ni­tà. Solo così potre­mo affron­ta­re le sfi­de attua­li e rico­strui­re la fidu­cia nel­la nostra capa­ci­tà di cam­bia­re il futu­ro. La copro­gram­ma­zio­ne è la chia­ve per garan­ti­re che le deci­sio­ni sia­no con­di­vi­se e che tut­te le voci sia­no ascol­ta­te, così da costrui­re un model­lo di svi­lup­po real­men­te inclu­si­vo e soste­ni­bi­le.”

Infi­ne, il Pre­si­den­te del­la Fon­da­zio­ne Super Sud Gio­van­ni D’A­ve­nia ha dichia­ra­to: “Que­sto forum rap­pre­sen­ta un pas­so impor­tan­te nel­la dire­zio­ne del­la coo­pe­ra­zio­ne e del coin­vol­gi­men­to atti­vo di tut­te le par­ti inte­res­sa­te. È fon­da­men­ta­le che con­ti­nuia­mo a lavo­ra­re insie­me per costrui­re un Mez­zo­gior­no più for­te e resi­lien­te. Le espe­rien­ze con­di­vi­se in que­ste due gior­na­te dimo­stra­no che, unen­do le for­ze e le com­pe­ten­ze, pos­sia­mo affron­ta­re le sfi­de e crea­re un futu­ro miglio­re per le nostre comu­ni­tà. Non pos­sia­mo per­met­ter­ci di tor­na­re indie­tro: l’in­no­va­zio­ne socia­le e la coe­sio­ne sono le chia­vi per uno svi­lup­po dura­tu­ro e inclu­si­vo. Sia­mo tut­ti chia­ma­ti a fare la nostra par­te e a lavo­ra­re in siner­gia per il bene del­la nostra ter­ra e dei suoi cit­ta­di­ni. Un’edizione che apre a nuo­vi sce­na­ri e crea con­nes­sio­ni vir­tuo­se in un set­to­re estre­ma­men­te varie­ga­to, rea­liz­za­ta gra­zie alla siner­gia pre­zio­sa tra CSV Napo­li, Fon­da­zio­ne Ban­co di Napo­li, Fon­da­zio­ne Cas­sa di Rispar­mio Saler­ni­ta­na e Fon­da­zio­ne con il Sud”.

Il forum ha dimo­stra­to la volon­tà e la capa­ci­tà di col­la­bo­ra­re, met­ten­do in evi­den­za che, insie­me, è pos­si­bi­le affron­ta­re le sfi­de e pro­get­ta­re un futu­ro miglio­re per il Mez­zo­gior­no.

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