STEFANO PIALI VIAGGIO NELLA STORIA DEI COLONNA —  Il racconto fatto di tele e colori

STEFANO PIALI VIAGGIO NELLA STORIA DEI COLONNA — Il racconto fatto di tele e colori

25/09/2024 0 Di Anna Maria Gavotti

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Ciclo di opere pit­toriche col­lo­cate
nel­la Sala Con­sigliare di Palaz­zo Colon­na, Mari­no (RM)

Si ter­rà saba­to 28 set­tem­bre 2024 alle ore 18,30 nel­la Sala Con­sil­iare di Palaz­zo Colon­na a Mari­no, nell’ambito dei fes­teggia­men­ti del­la 100^ edi­zione del­la Sagra dell’Uva, la Cer­i­mo­nia di inau­gu­razione del nuo­vo alles­ti­men­to artis­ti­co del­la Sala medes­i­ma ad opera di Ste­fano Piali, artista romano che da oltre 40 anni vive ed opera a Mari­no.
All’evento parteciper­an­no le più alte cariche isti­tuzion­ali del ter­ri­to­rio e dell’hinterland romano a com­in­cia­re dal Sin­da­co Ste­fano Cec­chi e dall’Assessore alla Cul­tura Pamela Muc­ci­ni che ha segui­to l’intero prog­et­to “Viag­gio nel­la sto­ria dei Colon­na” di cui si par­lerà dif­fusa­mente nel Con­veg­no intro­dut­ti­vo affida­to alle com­pe­ten­ze ora­to­rie di Ugo Ono­rati e di Fran­co Campe­giani i quali svel­er­an­no ai pre­sen­ti i sig­ni­fi­cati nar­ra­tivi delle 17 opere esposte: nove quadri di dimen­sioni impor­tan­ti (190x120 cir­ca) e otto ton­di tut­ti real­iz­za­ti ad olio, posizionati in for­ma per­ma­nente nel­la Sala Con­sil­iare dell’antico Castel­lo di Mari­no dimo­ra cinque­cen­tesca dei Colon­na.
“Con “Viag­gio nel­la sto­ria dei Colon­na” – dichiara il Sin­da­co Ste­fano Cec­chi nel­la bruchure ded­i­ca­ta — il Mae­stro Ste­fano Piali ha por­ta­to a ter­mine un’opera com­pren­dente ben nove tele instal­late pres­so l’Aula Con­sil­iare di Palaz­zo Colon­na che rac­con­tano scene del­la realtà di un tem­po pas­sato, con grande evi­den­za rap­p­re­sen­ta­ti­va che vede pro­tag­o­nista l’impresa bel­li­ca del­la cro­ci­a­ta con­dot­ta da Mar­can­to­nio Colon­na, uomo di fidu­cia del Papa, coman­dante del­la flot­ta pon­ti­f­i­cia e Sig­nore del­la Cit­tà di Mari­no. La sua ‘mari­ne­sità’, orgoglio e attac­ca­men­to al ter­ri­to­rio, si tra­duce in col­ori, det­tagli incon­fondibili che sot­to­lin­eano le nos­tre radi­ci storiche evi­den­ti in ogni par­ti­co­lare dei suoi quadri. Non pote­va esser­ci occa­sione migliore se non la Cen­tes­i­ma edi­zione del­la Sagra dell’Uva per pre­sentare al pub­bli­co il risul­ta­to finale di ques­ta grande opera. Ques­ta fes­ta pro­fana si unisce a quel­la reli­giosa isti­tui­ta in onore del­la Madon­na del Rosario, a segui­to del­la vit­to­ria ripor­ta­ta con­tro i Turchi sot­to la cui pro­tezione era sta­ta pos­ta la spedi­zione navale. In ricor­do di quel 7 otto­bre del 1571, si rie­vo­ca anco­ra oggi la pri­ma domeni­ca di otto­bre. Il mio elo­gio al Mae­stro Ste­fano Piali per aver saputo creare un con­tin­u­um tra sen­ti­men­ti, col­ori e dis­eg­ni dove le fig­ure iconiche del­la nos­tra sto­ria riv­ivono in una dimen­sione uni­ca, ponen­do lo spet­ta­tore nel­la con­dizione di essere pre­sente con il suo pun­to di vista con­tem­po­ra­neo in ogni sce­na nar­ra­ta. Un grande impeg­no che ha rida­to splen­dore alle pareti dell’Aula più pres­ti­giosa del­la sede comu­nale diven­tan­do oggi un vero e pro­prio luo­go di cul­tura da vis­itare”.
Queste le parole dell’Assessore alla Cul­tura Pamela Muc­ci­ni : ““Viag­gio nel­la sto­ria dei Colon­na” è un prog­et­to artis­ti­co real­iz­za­to dal Mae­stro Ste­fano Piali in col­lab­o­razione con il Liceo Artis­ti­co Amari-Mer­curi. L’Aula con­sil­iare di Mari­no si pre­sen­ta, oggi, arric­chi­ta dalle opere di questo prog­et­to, che sot­to­lin­eano il legame pro­fon­do tra la Nos­tra Cit­tà e la Famiglia Colon­na, che per cir­ca cinque sec­oli è sta­ta pre­sente sul Nos­tro ter­ri­to­rio seg­nan­done la sto­ria. Ogni opera è un trib­u­to alla grandez­za di ques­ta nobile Famiglia, con maes­tria artis­ti­ca, Ste­fano Piali riesce a cat­turare dal pas­sato momen­ti e fig­ure chi­ave, traslan­dole su tela attra­ver­so il suo stile incon­fondibile. Un “Viag­gio nel­la sto­ria dei Colon­na”, oltre a essere un viag­gio attra­ver­so la sto­ria, l’arte e la polit­i­ca che han­no pro­fon­da­mente influen­za­to il nos­tro ter­ri­to­rio, si riv­ela essere un Viag­gio del proces­so cre­ati­vo del Mae­stro Ste­fano Piali. Ogni opera, con la sua raf­fi­na­ta bellez­za e sug­ges­tione, con le prospet­tive, le linee dis­cen­den­ti e ascen­den­ti, le forme plas­tiche, l’uso dei col­ori, sapi­en­te­mente alter­nati tra cal­di e fred­di, proi­et­ta l’osservatore in un piano metafisi­co dove le ges­ta eroiche o i per­son­ag­gi pren­dono vita, con­sen­ten­do ai vis­i­ta­tori di immerg­er­si com­ple­ta­mente in un affasci­nante viag­gio nel tem­po e nel­lo spazio, alla scop­er­ta di per­son­ag­gi stori­ci e ges­ta eroiche”.
“Mi auguro- ha dichiara­to Ste­fano Piali ‑che queste opere pos­sano essere non solo moti­vo di ammi­razione e val­u­tazione artis­ti­ca ma fonte d’ispirazione, vei­co­lo di scam­bio cul­tur­ale anche con quei ter­ri­tori che, a diver­so tito­lo, por­tano anco­ra vivo il ricor­do dell’epopea stor­i­ca così inter­es­sante e fer­vi­da come quel­la che ha vis­to pro­tag­o­nista la casa­ta dei Colon­na. La sfi­da è sta­ta quel­la di par­tire da fat­ti stori­ci, come la battaglia di Lep­an­to, even­to cer­ta­mente cru­en­to, e arric­chirli di sig­ni­fi­cati pos­i­tivi e dis­ten­sivi con lo scopo di far riflet­tere sul­la pace e sul sig­ni­fi­ca­to stes­so di uman­ità, per­ché attra­ver­so l’arte è pos­si­bile com­bat­tere le divi­sioni di ogni genere”.
Tra i cit­ta­di­ni c’è mol­ta curiosità per questo even­to che vedrà le opere di Piali sos­ti­tuire quelle di tipo naif real­iz­zate all’inizio degli anni 2000 dall’equipe gui­da­ta da Antoine Cesa­roni, per anni art direc­tor dell’Infiorata di Gen­zano, volute dall’allora ammin­is­trazione comu­nale gui­da­ta da Fabio Desideri.
L’impatto all’epoca fu forte tan­to che le opere (scene di vita quo­tid­i­ana cui furono aggiunte le Muse che avreb­bero dovu­to ispi­rare il buon gov­er­no di chi siede­va sug­li scran­ni di Palaz­zo Colon­na) sem­bra­vano fuori dal con­testo del palaz­zo stori­co, sep­pur ricostru­ito nel dopoguer­ra man­te­nen­do gli stes­si canoni architet­toni­ci.
Da saba­to in poi ci sarà sicu­ra­mente un cam­bio do pas­so, dovu­to alla cre­ativ­ità dell’artista incar­i­ca­to Ste­fano Piali che le ha pen­sate pro­prio per rac­con­tare le atmos­fere epiche e i momen­ti salien­ti dei Colon­na come se facessero parte del­la sequen­za di un film.

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