Suolo, Tiso(Confeuro): “Italia perde terreni agricoli. Puntare su esodati della Pac”

Suolo, Tiso(Confeuro): “Italia perde terreni agricoli. Puntare su esodati della Pac”

24/04/2024 0 Di Marco Montini

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“Il nostro pae­se ha per­so negli anni un ter­zo del­la super­fi­cie agri­co­la. Con­feu­ro repu­ta asso­lu­ta­men­te allar­man­ti e gra­vi i nume­ri snoc­cio­la­ti recen­te­men­te dall’Ispra — l’Istituto supe­rio­re per la pro­te­zio­ne e la ricer­ca ambien­ta­le — nell’ultimo rap­por­to nazio­na­le “Con­su­mo di suo­lo, dina­mi­che ter­ri­to­ria­li e ser­vi­zi eco­si­ste­mi­ci”, che dise­gna un con­te­sto aggior­na­to dei pro­ces­si di tra­sfor­ma­zio­ne del ter­ri­to­rio a segui­to di gran­di cri­ti­ci­tà come, ad esem­pio, l’urbanizzazione, l’erosione, l’abbandono e l’inquinamento. Un qua­dro anco­ra più pre­oc­cu­pan­te se si con­si­de­ra che tale feno­me­no è in costan­te cre­sci­ta con alte per­cen­tua­li di suo­lo nuo­va­men­te a rischio entro il 2050, che potreb­be ave­re for­ti con­se­guen­ze nega­ti­ve sul benes­se­re dell’ambiente, dell’uomo, e degli ani­ma­li. È chia­ro ed evi­den­te, a giu­di­zio di Con­feu­ro, che ser­vo­no solu­zio­ni imme­dia­te e con­cre­te — tec­no­lo­gi­che e inno­va­ti­ve — in gra­do, da una par­te, di ren­de­re la pro­du­zio­ne più effi­ca­ce, e dall’altra di con­ser­va­re e recu­pe­ra­re le super­fi­ci agri­co­le, soprat­tut­to quel­le appar­te­nen­ti ai cosid­det­ti “eso­da­ti del­la Pac”, cioè quei pic­co­li e medi agri­col­to­ri, rima­sti esclu­si dai con­tri­bu­ti del­le poli­ti­che agri­co­le comu­ni e che quin­di, non aven­do più soste­gno eco­no­mi­co, han­no deci­so di abban­do­na­re il loro pic­co­lo appez­za­men­to di ter­ra. In que­sta dire­zio­ne, è neces­sa­rio rag­grup­pa­re insie­me que­sta mol­ti­tu­di­ne di pic­co­li pro­prie­ta­ri ter­rie­ri e incen­ti­va­re la rimes­sa in pro­du­zio­ne del­le super­fi­ci abban­do­na­te. E que­sta pra­ti­ca vir­tuo­sa con­dur­reb­be ine­vi­ta­bil­men­te a van­tag­gi occu­pa­zio­na­li, eco­lo­gi­ci, ambien­ta­li e pro­dut­ti­vi non indif­fe­ren­ti, oltre a sal­va­re impor­tan­ti por­zio­ni di suo­lo dal­la incu­ria e dal­la cemen­ti­fi­ca­zio­ne. Que­sta, per noi, dovreb­be esse­re la stra­da da segui­re, una prio­ri­tà isti­tu­zio­na­le impro­cra­sti­na­bi­le sia per il gover­no nazio­na­le che per le isti­tu­zio­ni euro­pee”.

Così, in una nota stam­pa, Andrea Tiso, pre­si­den­te nazio­na­le Con­feu­ro, la Con­fe­de­ra­zio­ne degli Agri­col­to­ri Euro­pei e del Mon­do.

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