Roma, la Confeuro in assise: “Fatto il punto su futuro agricoltura ed Europa”

Roma, la Confeuro in assise: “Fatto il punto su futuro agricoltura ed Europa”

13/04/2024 0 Di Marco Montini

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“Non si fer­ma l’attività isti­tu­zio­na­le di Con­feu­ro sui ter­ri­to­ri e tra la gen­te. Nel­la gior­na­ta di ieri, si sono svol­ti a Roma in sedu­ta ple­na­ria la Pre­si­den­za Con­feu­ro, la Con­sul­ta dei Gio­va­ni Con­feu­ro e il Con­si­glio Nazio­na­le Agri­col­tu­ra e Lavo­ro Con­feu­ro. Ruo­lo del­l’U­nio­ne Euro­pea, posi­zio­ne del Gover­no in mate­ria agri­co­la, revi­sio­ne del­la Pac, tute­la e valo­riz­za­zio­ne dei pic­co­li e medi agri­col­to­ri: que­sti alcu­ni dei temi rile­van­ti affron­ta­ti nel cor­so del­la mat­ti­na­ta dal­l’as­sem­blea, che ha regi­stra­to gran­de par­te­ci­pa­zio­ne e pro­po­ste con­cre­te — ha sot­to­li­nea­to il pre­si­den­te nazio­na­le Con­feu­ro, Andrea Tiso -. In par­ti­co­la­re, abbia­mo posto l’accento su come l’attuale con­te­sto geo­po­li­ti­co, fat­to di con­flit­ti e guer­re, stia inci­den­do nega­ti­va­men­te sul com­par­to agri­co­lo ita­lia­no ed euro­peo, e abbia­mo sot­to­li­nea­to l’esigenza impro­cra­sti­na­bi­le di costrui­re una Euro­pa final­men­te sta­bi­le, strut­tu­ra­ta, for­te, sbu­ro­cra­tiz­za­ta e par­te­ci­pa­ta. Insom­ma, una Euro­pa che sia pro­ta­go­ni­sta del­lo sce­na­rio inter­na­zio­na­le, oggi domi­na­to da super­po­ten­ze come Cina, Rus­sia e Sta­ti Uni­ti”.

E pro­prio sul­la Unio­ne Euro­pea si è con­cen­tra­ta l’attenzione dei Gio­va­ni di Con­feu­ro che in que­sti ulti­mi mesi han­no dato vita ad auto­re­vo­li ini­zia­ti­ve di sen­si­bi­liz­za­zio­ne per avvi­ci­na­re i cit­ta­di­ni alle isti­tu­zio­ni Ue: “La per­ce­zio­ne che gli elet­to­ri ita­lia­ni e degli altri Sta­ti Mem­bri han­no di Bru­xel­les è di esse­re anco­ra trop­po lon­ta­na dai rea­li biso­gni di comu­ni­tà e ter­ri­to­ri; una visio­ne pre­oc­cu­pan­te se si pen­sa che le poli­ti­che Ue inci­do­no in tan­tis­si­mi set­to­ri del­la vita quo­ti­dia­na: ambien­te, agri­col­tu­ra, socia­le, infra­strut­tu­re, eco­no­mia”, ha aggiun­to un com­po­net­ne dei Gio­va­ni Con­feu­ro, Atti­lio Arbia, che ha poi lan­cia­to un mes­sag­gio: “L’auspicio è che alle pros­si­me ele­zio­ni di giu­gno la cit­ta­di­nan­za si rechi in mas­sa alle urne, espri­men­do un voto infor­ma­to e con­sa­pe­vo­le. In bal­lo, infat­ti, c’è il futu­ro dell’Europa e, quin­di, anche quel­lo del­le gio­va­ni gene­ra­zio­ni e dell’agricoltura”. Duran­te i lavo­ri del Cnal, è sta­to infi­ne affron­ta­to il deli­ca­to e com­ples­so tema del­le nuo­ve tec­no­lo­gie, in par­ti­co­la­re il rap­por­to tra esse­re uma­no e intel­li­gen­za arti­fi­cia­le: “Quest’ultima — ha sot­to­li­nea­to Car­me­la Tiso — può gio­ca­re un ruo­lo uti­le e impor­tan­te in nume­ro­si set­to­ri del­la mac­chi­na ammi­ni­stra­ti­va e pro­dut­ti­va, ma deve esse­re con­trol­la­ta e disci­pli­na­ta altri­men­ti i suoi effet­ti potreb­be­ro dimo­strar­si peri­co­lo­si: l’AI deve esse­re com­ple­men­ta­re all’uomo, non sosti­tuir­lo”.

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