Immobiliare: Fimaa, a Roma prosegue calo compravendite, aumenta mercato locazioni

Immobiliare: Fimaa, a Roma prosegue calo compravendite, aumenta mercato locazioni

18/02/2024 0 Di Marco Montini

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Nel pri­mo qua­dri­me­stre del 2024 gli scam­bi di immo­bi­li a Roma ten­do­no a dimi­nui­re per qua­si il 50 per cen­to degli ope­ra­to­ri Fimaa del­la Capi­ta­le. Men­tre sui prez­zi per­ma­ne una sostan­zia­le sta­bi­li­tà con lie­vis­si­mi rial­zi. Per quan­to riguar­da il mer­ca­to del­le loca­zio­ni, inve­ce, pre­va­le una cer­ta con­ti­nui­tà nel nume­ro degli scam­bi, ma i cano­ni ten­do­no ad aumen­ta­re (varia­zio­ne annua di oltre il 5 per cen­to): feno­me­no che si pre­ve­de in ulte­rio­re cre­sci­ta. Sono que­ste le prin­ci­pa­li rile­van­ze emer­se dall’indagine Fimaa — Con­f­com­mer­cio Roma sul mer­ca­to immo­bi­lia­re roma­no. “A Roma, per il pri­mo qua­dri­me­stre del 2024 si dovreb­be plau­si­bil­men­te regi­stra­re un incre­men­to pari al 1 per cen­to nomi­na­le dei prez­zi di com­pra­ven­di­ta”, spie­ga Mau­ri­zio Pez­zet­ta pre­si­den­te di Fimaa Roma. Per il pri­mo qua­dri­me­stre 2024 “l’au­men­to dei cano­ni di loca­zio­ne non si fer­ma e dovreb­be pre­ve­der­si un ulte­rio­re raf­for­za­men­to”, spie­ga Gian Luca Son­da­li vice­pre­si­den­te Fimaa Roma e respon­sa­bi­le del­la rac­col­ta dati.

Per quan­to riguar­da inve­ce l’anno appe­na tra­scor­so le varia­zio­ni per­cen­tua­li del nume­ro di scam­bi di abi­ta­zio­ni nel­la cit­tà di Roma cal­co­la­te in cia­scun tri­me­stre rispet­to al cor­ri­spon­den­te dato dell’anno pre­ce­den­te, sono calan­ti a par­ti­re dal secon­do tri­me­stre 2021 e diven­ta­no nega­ti­ve dall’ultimo tri­me­stre del 2022, fino a rag­giun­ge­re il meno 21,5 per cen­to nel II tri­me­stre 2023. Il ter­zo tri­me­stre dell’anno, nono­stan­te la varia­zio­ne nega­ti­va, mostra una mino­re dimi­nu­zio­ne rispet­to al tri­me­stre pre­ce­den­te, e si atte­sta sui ‑13 pun­ti per­cen­tua­li. In valo­re asso­lu­to, nel ter­zo tri­me­stre del 2023 sono sta­te scam­bia­te nel Comu­ne Capo­luo­go del­la Capi­ta­le, 1.153 abi­ta­zio­ni in meno rispet­to allo stes­so perio­do 2022. Secon­do l’indagine svol­ta da Fimaa Roma è il mer­ca­to del­le loca­zio­ni che influen­za anche quel­lo del­la com­pra­ven­di­ta di abi­ta­zio­ni (quo­ta del 53,8 per cen­to). La rata del mutuo più bas­sa di un cano­ne di loca­zio­ne favo­ri­sce l’acquisto dei loca­to­ri, ma anche gli inte­res­san­ti ren­di­men­ti lor­di da loca­zio­ne con­vin­co­no gli acqui­ren­ti. É inve­ce la con­giun­tu­ra eco­no­mi­ca a pre­oc­cu­pa­re mag­gior­men­te gli ope­ra­to­ri immo­bi­lia­ri Fimaa Roma nel momen­to attua­le (47,8 per cen­to di rispo­ste). Seguo­no i costi di ristrut­tu­ra­zio­ne ele­va­ti che dimi­nui­sco­no l’appetibilità di abi­ta­zio­ni usa­te o da ristrut­tu­ra­re (33,3 per cen­to) e gli aspet­ti rego­la­men­ta­ti­vi e nor­ma­ti­vi del mer­ca­to (come l’adeguamento per il miglio­ra­men­to ener­ge­ti­co, la tas­sa­zio­ne, la modi­fi­ca del super­bo­nus, ecc.; 13,8 per cento).Tra gli altri fat­to­ri si segna­la­no anche pro­ble­mi lega­ti alla buro­cra­zia (len­tez­za pra­ti­che urba­ni­sti­che rife­ri­ti ai con­do­ni). (Com) ©️ Agen­zia Nova — Ripro­du­zio­ne riser­va­ta

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