Agricoltura, Tiso(Confeuro): “Ok lettera ministro ma errore non invitare tutte le rappresentanze”

Agricoltura, Tiso(Confeuro): “Ok lettera ministro ma errore non invitare tutte le rappresentanze”

29/01/2024 1 Di Marco Montini

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“Nel­le scor­se ore il Mini­stro del­l’a­gri­col­tu­ra, del­la sovra­ni­tà ali­men­ta­re e del­le fore­ste, Fran­ce­sco Lol­lo­bri­gi­da, ha invia­to una let­te­ra ad alcu­ne orga­niz­za­zio­ni agri­co­le nazio­na­li, con la volon­tà di isti­tui­re un tavo­lo poli­ti­co e indi­vi­dua­re solu­zio­ni effi­ca­ci per affron­ta­re le deli­ca­te que­stio­ni che atta­na­glia­no il com­par­to agri­co­lo ita­lia­no. Alla luce di que­sto con­te­sto, Con­feu­ro con­di­vi­de pie­na­men­te l’e­si­gen­za e l’ur­gen­za di ana­liz­za­re pro­fon­da­men­te la con­di­zio­ne del­l’a­gri­col­tu­ra ita­lia­na — anche in rela­zio­ne allo sta­to di attua­zio­ne del­la Pac e del Pnrr — ma, al con­tem­po, inten­de espri­me­re tut­to il pro­prio disap­pun­to per il meto­do e soprat­tut­to per il fat­to che la con­vo­ca­zio­ne da par­te dica­ste­ro arri­vi solo dopo che le pro­te­ste degli agri­col­to­ri si sia­no acce­se. Inol­tre, il mini­stro Lol­lo­bri­gi­da ha deci­so di con­vo­ca­re — anco­ra una vol­ta e illo­gi­ca­men­te — sol­tan­to le orga­niz­za­zio­ni che si riten­go­no mag­gior­men­te rap­pre­sen­ta­ti­ve (Che poi sono sem­pre le stes­se che pre­sen­zia­no anche negli orga­ni­smi come il Copa — Coge­ca che espri­mo­no gli inte­res­si degli agri­col­to­ri euro­pei a Bru­xel­les). Vista e con­si­de­ra­ta la deli­ca­tez­za del­la situa­zio­ne, secon­do Con­feu­ro, sareb­be dun­que più pro­fi­cuo e rispet­to­so ascol­ta­re le istan­ze e le pro­ble­ma­ti­che di tut­ti gli agri­col­to­ri e di tut­ti gli atto­ri del siste­ma pro­dut­ti­vo pri­ma­rio: non è esclu­so, ad esem­pio, che mol­ti degli agri­col­to­ri che sono in stra­da a pro­te­sta­re in que­ste set­ti­ma­ne, non sia­no asso­cia­ti ad alcu­na orga­niz­za­zio­ne sin­da­ca­le. Infi­ne sen­za alcu­na pre­sun­zio­ne, né urgen­za, cre­dia­mo sia giun­to il momen­to di misu­ra­re real­men­te la rap­pre­sen­ta­ti­vi­tà del­le orga­niz­za­zio­ne agri­co­le: nono­stan­te vivia­mo nel­l’e­ra del­l’in­tel­li­gen­za arti­fi­cia­le e del­le nuo­ve tec­no­lo­gie, infat­ti, non si è in gra­do di sta­bi­li­re effet­ti­va­men­te i soci appar­te­nen­ti alle varie asso­cia­zio­ni e orga­niz­za­zio­ni. Il tem­po degli auto­pro­cla­mi ormai è anda­to. È arri­va­to il momen­to di chia­ma­re a rac­col­ta tut­ti gli agri­col­to­ri rima­sti, per­ché pur­trop­po il fat­to che si sia­no dra­sti­ca­men­te ridot­ti di nume­ro è una real­tà inne­ga­bi­le (sareb­be già suf­fi­cien­te vede­re il nume­ro del­le doman­de Pac pre­sen­ta­te nel 2023). Una real­tà allar­man­te, a nostro giu­di­zio, che deve esse­re affron­ta­ta dal­le isti­tu­zio­ni con prov­ve­di­men­ti real­men­te effi­ca­ci e con­cre­ti, nel­la con­sa­pe­vo­lez­za matu­ra­ta che l’agricoltura rap­pre­sen­ta uno dei pila­stri del siste­ma pro­dut­ti­vo ita­lia­no. Il gover­no Melo­ni ci riu­sci­rà?”.

Così, in una nota stam­pa, Andrea Tiso, pre­si­den­te nazio­na­le Con­feu­ro, la Con­fe­de­ra­zio­ne degli Agri­col­to­ri Euro­pei e del Mon­do

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