“E’ noto e lodevole che l’iniziativa di difesa dell’Ospedale di Tarquinia sia stata promossa da…
Tarquinia, VT. Sull’ospedale il PCI sostiene totalmente iniziative e obiettivi del movimento di lotta, perchè giusti e di buon senso
17/12/2023Questo articolo è stato letto 1443 volte!
Sabato mattina, l’annunciato “abbraccio” dei cittadini a difesa dell’ospedale di Tarquinia c’è stato. Un successo. Perchè il gelido vento non ha fermato le centinaia di persone scese a difesa dell’ospedale in piazza e attorno agli edifici in catena umana. “A noi sembra estremamente chiara la situazione e le scelte e azioni da condurre che abbiamo perseguito e perseguiamo: per difendere l’ospedale di Tarquinia, per la sanità pubblica. — così si esprime, a ridosso dell’ennesimo momento di lotta per l’ospedale, Luigi Caria, segretario provinciale PCI di Viterbo -. La denuncia più volte indirizzata verso eletti indifferenti e deferenti verso politiche sanitarie regionali che pavidamente hanno sposato l’azzeramento dell’ospedale, il colpire la sanità pubblica, ma senza dirlo, alla chetichella. Non ci stiamo, e lottiamo per invertire questo stato di cose. Sono sacrosante, oltre che totalmente condivise, le richieste proclamate dal movimento di lotta: rafforzare il pronto soccorso anche dal punto di vista diagnostico e specialistico; riaprire il reparto di ortopedia per farlo tornare all’eccellenza che ha rappresentato fino a pochi mesi fa; spendere i fondi stanziati da quasi due decenni e mai utilizzati per migliorare la struttura e renderla più efficiente e funzionale per le esigenze del territorio; denunciare i silenzi della dirigenza ASL di fronte alle domande legittime del Movimento che vuole sapere, perché ha il diritto di sapere.
— continua il dirigente comunista — Non solo questo, l’azione complessiva è anche di vigilanza perchè non si impoverisca ulteriormente il nostro presidio ad esempio del reparto di medicina e dell’ambulatorio oncologico. Coerentemente, abbiamo sostenuto, a fianco del movimento di lotta, queste stesse posizioni sia contro questa giunta e consigliatura regionale, sia contro la precedente. Per questo bene pubblico prezioso, pur individuando responsabilità politiche, esse vanno attribuite tanto agli attuali schieramenti che a quelli precedenti. Confidiamo — conclude Luigi Caria — che questa unità di popolo, che si sostanzia della solidarietà reciprocamente manifestata con i lavoratori ospedalieri tutti e con le associazioni di aiuto e volontariato, continui con la stessa forza ed efficacia mostrata fino ad ora. Per conto nostro i cittadini ci troveranno qui al loro fianco: a difesa della sanità pubblica, a difesa dell’ospedale di Tarquinia.”.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.