Licata, Caramanica(Rea): “Randagismo dilagante. Che vergogna! Sindaco si svegli”

Licata, Caramanica(Rea): “Randagismo dilagante. Che vergogna! Sindaco si svegli”

29/09/2023 0 Di Marco Montini

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“Ran­da­gi­smo e Sici­lia, un rap­por­to com­pli­ca­to, con­trad­dit­to­rio, che com­pro­met­te il benes­se­re ani­ma­le e spes­so arric­chi­sce il busi­ness del­la cri­mi­na­li­tà orga­niz­za­ta. Eppu­re le leg­gi ci sono, andreb­be­ro “sola­men­te” appli­ca­te. L’at­tua­le nor­ma­ti­va del­la regio­ne Sici­lia pre­ve­de infat­ti adem­pi­men­ti ben pre­ci­si da par­te dei Comu­ni e del­le Asl, che tut­ta­via non ven­go­no rispet­ta­ti. Model­lo nega­ti­vo, in tal sen­so, è pur­trop­po la cit­tà di Lica­ta, di cui nostro mal­gra­do ci sia­mo già occu­pa­ti in più occa­sio­ni. Ricor­dia­mo, infat­ti, che il comu­ne sareb­be debi­to­re del­la som­ma di 210mila euro nei con­fron­ti del­la Dog Vil­la­ge srl di Bute­ra, che gesti­sce una strut­tu­ra di acco­glien­za effi­cien­te, sem­pre dispo­ni­bi­le e che prov­ve­de al recu­pe­ro degli ani­ma­li, alle loro cure ed alle suc­ces­si­ve ado­zio­ni. Allo sta­to attua­le, man­can­do i fon­di eco­no­mi­ci essen­zia­li per svol­ge­re il loro lavo­ro, per ovvi moti­vi la Dog Vil­la­ge non è sem­pre in gra­do di assi­cu­ra­re il ser­vi­zio di recu­pe­ro doven­do lascia­re, suo mal­gra­do gli ani­ma­li vagan­ti al loro tri­ste desti­no. Insom­ma, sia­mo di fron­te a una situa­zio­ne deli­ca­ta con i cit­ta­di­ni che mol­to spes­so chie­do­no, per le segna­la­zio­ni di ani­ma­li vagan­ti, il nostro appog­gio in quan­to non ver­reb­be­ro nem­me­no ascol­ta­ti dal­la Poli­zia loca­le, tan­to­me­no dal­l’Uf­fi­cio ran­da­gi­smo. Con il risul­ta­to che gli ani­ma­li segna­la­ti feri­ti o mala­ti non ven­go­no recu­pe­ra­ti e lascia­ti sof­fe­ren­ti sul ter­ri­to­rio. Idem per le cuc­cio­la­te, che, sep­pur segna­la­te non sareb­be­ro recu­pe­ra­te ed abban­do­na­te al pro­prio desti­no. E, come se non bastas­se, gli ani­ma­li vagan­ti non ven­go­no sterilizzati/castrati onde evi­ta­re un abnor­me ripo­po­la­men­to (ed ecco per­chè il ran­da­gi­smo non avrà mai fine). E che dice il Comu­ne di Lica­ta di fron­te a tut­to que­sto? L’amministrazione muni­ci­pa­le non rispon­de alle nostre pec, men­tre il sin­da­co Bal­sa­mo elu­de ogni sua respon­sa­bi­li­tà nei con­fron­ti dei suoi ani­ma­li anche se in cam­pa­gna elet­to­ra­le ave­va espres­so buo­ni pro­po­si­ti ver­so il pro­ble­ma del ran­da­gi­smo con la pro­mes­sa che avreb­be repe­ri­to i fon­di (che ven­go­no ero­ga­ti dal­la Regio­ne su spe­ci­fi­ca richie­sta dei comu­ni): il soli­to spec­chiet­to per le allo­do­le. “In com­pen­so”, il pri­mo cit­ta­di­no si pre­oc­cu­pa illo­gi­ca­men­te di abbel­li­re la cit­tà con pat­ch­work unci­net­to e con una tar­ga “I love Lica­ta” posta all’in­gres­so del­la cit­tà. Come se que­sto fos­se la pana­cea di tut­ti i mali cit­ta­di­ni. Sem­pli­ce­men­te un com­por­ta­men­to ver­go­gno­so. Pur­trop­po, Lica­ta sta dive­nen­do la cit­tà tipo di una Sici­lia che con­ti­nua a elu­de­re il pro­ble­ma ran­da­gi­smo, dove gli ani­ma­li cani e gat­ti vivo­no alla gior­na­ta la loro tri­ste esi­sten­za”.

Così, in una nota, il segre­ta­rio nazio­na­le del par­ti­to poli­ti­co Rivo­lu­zio­ne Eco­lo­gi­sta Ani­ma­li­sta, Gabriel­la Cara­ma­ni­ca.

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