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S.Maria delle Mole — Marino. Conclusi i lavori delle Giurie incontro a Palazzo Colonna il 21 ottobre con finalisti e premiati
29/09/2023Questo articolo è stato letto 2314 volte!
“Si sono conclusi i lavori di valutazione delle giurie del Premio Letterario Nazionale “Moby Dick-Gruppo H24”.”. Lo annunciano soddisfatti i due presidenti delle stesse, Marco Onofrio per la poesia e Roberto Pallocca per la narrativa, unitamente a Vittorio Nocenzi, presidente onorario del Premio. “Un impegno che è durato mesi e trova ora il suo ideale coronamento nella lista che racchiude in florilegio gli elaborati ritenuti notevoli o degni di encomio, per un totale di 20 finalisti, 8 premiati e 2 vincitori assoluti, oltre ai premiati “speciali” che riceveranno le 6 menzioni d’onore dedicate ad altrettanti personaggi memorabili dei Castelli Romani, nonché alcune segnalazioni di merito “fuori classifica”. — così continuano i tre intellettuali alla guida del Premio — Centinaia i testi pervenuti da tutta Italia, a conferma del successo già ottenuto dalla prima edizione. Non è stato facile, come sempre, orientarsi tra le suggestioni di così tante parole — magnetizzate dal tema di amplissimo respiro che vive nel simbolo della immortale balena bianca partorita dal genio di Melville — per selezionare quelle più significative ed emozionanti; però i giurati alla fine ce l’hanno fatta e infatti credono, o almeno sperano, di aver coscienziosamente assolto al proprio compito, senza peraltro ritenere definitive le eventuali “promozioni” o “bocciature” maturate nel corso delle fasi di lettura. — terminando con un avviso ai partecipanti — Gli autori dei testi selezionati verranno contattati nei prossimi giorni dalla segreteria del Premio. La cerimonia di premiazione, in forma pubblica, si svolgerà sabato 21 ottobre 2023, alle ore 17.00, presso la sala consiliare di Palazzo Colonna, sede del Comune di Marino.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.