Marino: il 23 settembre Emanuela Napoli presenta Fluide Alchimie 

Marino: il 23 settembre Emanuela Napoli presenta Fluide Alchimie 

15/09/2023 0 Di Francesca Marrucci

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Marino: mercoledì 23 settembre Emanuela Napoli presenta il suo libro ‘Fluide Alchimie’ 

Si ter­rà mer­co­le­dì 23 set­tem­bre alle ore 17.00 pres­so il Museo Civi­co ‘Umber­to Mastro­ian­ni’ di Mari­no, la pre­sen­ta­zio­ne del libro di Ema­nue­la Napo­li ‘Flui­de Alchi­mie — poe­sie e altri scrit­ti’

L’Autrice illu­stre­rà il libro e le sto­rie in esso descrit­te in una con­ver­sa­zio­ne con Fran­ce­sca Mar­ruc­ci, Diret­tri­ce Edi­to­ria­le del­le testa­te Pun­to a Capo, inter­val­la­ta dal­le let­tu­re di Fran­ce­sca Spu­rio, attri­ce e vol­to noto nei Castel­li Roma­ni non solo per il suo lavo­ro in tea­tro e in tv, ma anche per­ché ha vis­su­to a Mari­no per mol­ti anni.

Il libro è una rac­col­ta di poe­sie e favo­le che par­la­no di don­ne, di noi, di tut­ti, del­le sor­pre­se che la vita ci riser­va e su come le affron­tia­mo e cosa ci lascia­no den­tro e fuo­ri. 

Un viag­gio scan­di­to da paro­le, emo­zio­ni, atti­mi che l’Autrice così defi­ni­sce: “Le poe­sie nasco­no per­ché è una loro esi­gen­za piut­to­sto che una mia neces­si­tà, esse vivo­no indi­pen­den­te­men­te da me e dal­la mia testa, mi soprav­vi­vo­no nel­l’or­di­ne del­le idee e mi tra­scen­do­no nel cam­po dei sen­ti­men­ti. Loro san­no dove anda­re a col­lo­car­si su un foglio, esse for­ma­no un sen­so e si nutro­no del­le mie emo­zio­ni crean­do uno spun­to per ren­der­si mani­fe­ste.

Amo la poe­sia, che nasce come un abba­glio, come una fola­ta di ven­to improv­vi­sa, è un atti­mo eter­no dove tut­ta me stes­sa si con­cen­tra e divie­ne essen­za pura, sin­te­si allo sta­to subli­ma­to di poche ener­gi­che veri­tie­re rime che sono in me sen­za che io stes­sa lo sap­pia.

La poe­sia è sem­pre in aggua­to den­tro di me pron­ta ad usci­re al momen­to oppor­tu­no quan­do mi ser­ve chia­rez­za, quan­do non rie­sco ad espri­me­re un con­cet­to che mi tor­men­ta da gior­ni, lei è già lì pri­ma anco­ra che nel­la mia testa l’i­dea si for­mi e pren­da vita in un ragio­na­men­to. La poe­sia mi giun­ge da un tem­po dimen­ti­ca­to del­la memo­ria che mi ha pre­ce­du­ta e che mi coglie nel­l’at­ti­mo stes­so che ne per­ce­pi­sco il richia­mo ance­stra­le.

Chi è Emanuela Napoli?

Nasce nel 1964 a Roma, dove fre­quen­ta il V Liceo Arti­sti­co Sta­ta­le e suc­ces­si­va­men­te con­se­gue il diplo­ma in Scul­tu­ra all’Accademia di Bel­le Arti.

Dal 1987, per cir­ca un anno, col­la­bo­ra come vignet­ti­sta per la testa­ta gior­na­li­sti­ca Rina­sci­ta.

Nel 1989 dopo aver segui­to un cor­so di Com­pu­ter Gra­phic, comin­cia a lavo­ra­re come gra­fi­ca edi­to­ria­le e pub­bli­ci­ta­ria pres­so vari stu­di gra­fi­ci.

Dal 1991 per oltre per quin­di­ci anni, col­la­bo­re­rà atti­va­men­te con la casa d’aste CHRISTIE’S curan­do l’impaginazione gra­fi­ca dei cata­lo­ghi pub­bli­ca­ti in Ita­lia.

Nel 1997 si tra­sfe­ri­sce a Mari­no, lavo­ran­do tra Roma e i Castel­li Roma­ni, e sem­pre nel 1997 ini­zia a lavo­ra­re come Art Direc­tor per l’AIDOS (Asso­cia­zio­ne Ita­lia­na Don­ne per lo Svi­lup­po) curan­do pro­get­ta­zio­ne e rea­liz­za­zio­ne gra­fi­ca di una rivi­sta perio­di­ca e di nume­ro­se pub­bli­ca­zio­ni del­la FAO, seguen­do diver­si pro­get­ti desti­na­ti ai Pae­si in via di svi­lup­po.

Nel 2000 si appas­sio­na come ricer­ca­tri­ce e stu­dio­sa del­la cul­tu­ra Maya, favo­ren­do la dif­fu­sio­ne in Ita­lia del “Dream­spell”, Sin­cro­na­rio Galat­ti­co del­le 13 Lune di 28 gior­ni, lavo­ro basa­to sul­lo stu­dio del­la Leg­ge del Tem­po, idea­to e rea­liz­za­to dal­lo scrit­to­re e arti­sta sta­tu­ni­ten­se José Arguel­les (1939–2011).

Nel 2002 intra­pren­de un per­cor­so trien­na­le di for­ma­zio­ne in Dan­za­Mo­vi­me­no­Te­ra­pia Rela­zio­na­le, in col­la­bo­ra­zio­ne con l’Università di Tor Ver­ga­ta a Roma, par­te­ci­pan­do a vari sta­ge for­ma­ti­vi sia in Ita­lia che all’estero.  

Oggi lavo­ra come docen­te di Scuo­la Secon­da­ria di Pri­mo Gra­do inse­gnan­do la mate­ria di Arte e Imma­gi­ne.

L’ingresso è libe­ro fino ad esau­ri­men­to posti.

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