Randagismo, Caramanica(Rea): “Piaga sociale: aggiornare leggi e tutelare animali”

Randagismo, Caramanica(Rea): “Piaga sociale: aggiornare leggi e tutelare animali”

12/09/2023 0 Di Marco Montini

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Qua­si due milio­ni di cani non regi­stra­ti alla ana­gra­fe cani­na, deci­ne di miglia­ia gli abban­do­ni da par­te di padro­ni inci­vi­li, men­tre potreb­be­ro esse­re addi­rit­tu­ra oltre 300mila i ran­da­gi in Ita­lia. Sono nume­ri da bol­let­ti­no di guer­ra, quel­li che leg­gia­mo ogni gior­no, nume­ri che dimo­stra­no quan­to anco­ra ci sia da fare per la tute­la degli ani­ma­li e quan­to il ran­da­gi­smo sia una vera e pro­pria pia­ga socia­le, che met­te in peri­co­lo i nostri ami­ci pelo­si e, al con­tem­po, con­fer­ma il fal­li­men­to del­la poli­ti­ca e del­le isti­tu­zio­ni su que­sto deli­ca­to e com­ples­so set­to­re: un fal­li­men­to che pur­trop­po ha con­se­guen­ze nefa­ste sul benes­se­re degli ani­ma­li stes­si, e spes­so, indi­ret­ta­men­te, ali­men­ta l’illegalità, il lucro e il busi­ness del­la cri­mi­na­li­tà. Una real­tà deso­lan­te e gra­ve, che si inse­ri­sce in un con­te­sto legi­sla­ti­vo inef­fi­ca­ce obso­le­to: basti ricor­da­re che risa­le al 1991 la nor­ma che disci­pli­na le moda­li­tà di gestio­ne del ran­da­gi­smo e la tute­la degli ani­ma­li. Ebbe­ne, sono pas­sa­ti trent’anni dall’emanazione da quel­la Leg­ge Qua­dro, che all’epoca si è dimo­stra­ta sì inno­va­ti­va nel­l’im­pian­to e nei prin­ci­pi, ma attual­men­te non risul­ta gran­ché suf­fi­cien­te nel­l’at­tua­zio­ne pra­ti­ca, con mol­te tema­ti­che arre­tra­te rispet­to alle situa­zio­ni con­tem­po­ra­nee. Ma solo la leg­ge non basta. Paral­le­la­men­te all’aggiornamento nor­ma­ti­vo, infat­ti, è vita­le anche e soprat­tut­to la nasci­ta di una clas­se poli­ti­ca in gra­do di lavo­ra­re real­men­te per la dife­sa degli ani­ma­li, di crea­re una visio­ne d’insieme che vada a toc­ca­re nel pro­fon­do l’assenza del­le Isti­tu­zio­ni nel­la gestio­ne dei cani e gat­ti libe­ri e nel­la spe­ran­za che si rie­sca ad arri­va­re a una nuo­va leg­ge che tute­li il benes­se­re degli ani­ma­li. In par­ti­co­la­re con­tro il ran­da­gi­smo, ser­ve un nuo­vo approc­cio cul­tu­ra­le, lo stan­zia­men­to di mag­gio­ri fon­di pub­bli­ci, la cen­tra­liz­za­zio­ne del­la ana­gra­fe cani­na e feli­na, il recu­pe­ro sul ter­ri­to­rio non sola­men­te degli ani­ma­li mala­ti o feri­ti, e l’implementazione del dia­lo­go e dell’ascolto da par­te dei Comu­ni nei con­fron­ti dei cit­ta­di­ni che segna­la­no cri­ti­ci­tà e pro­ble­ma­ti­che. Insom­ma, c’è dav­ve­ro mol­to da fare: non a caso, Rea sta lavo­ran­do con impe­gno e pas­sio­ne per la ste­su­ra di una pro­po­sta di leg­ge che pos­sa final­men­te disci­pli­na­re con effi­cien­za e con­cre­tez­za il con­tra­sto al ran­da­gi­smo e la tute­la degli ani­ma­li”.

Così, in una nota, il segre­ta­rio nazio­na­le del par­ti­to poli­ti­co Rivo­lu­zio­ne Eco­lo­gi­sta Ani­ma­li­sta, Gabriel­la Cara­ma­ni­ca.

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