Trevignano DocStories Festival all’Arena del cinema Palma: anteprima il 28 luglio con il film “Midnight Traveler” del regista Hassan Fazil

Trevignano DocStories Festival all’Arena del cinema Palma: anteprima il 28 luglio con il film “Midnight Traveler” del regista Hassan Fazil

21/07/2023 0 Di Marco Montini

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Un viag­gio ver­so la liber­tà lun­go oltre mil­le gior­ni e 6.000 chi­lo­me­tri, attra­ver­so sei Sta­ti. L’in­cu­bo del­le minac­ce di mor­te dei tale­ba­ni, la dispe­ra­ta fuga dal­l’Af­gha­ni­stan, l’incertezza del futu­ro e la fol­lia di con­fi­ni sor­di a ogni sol­le­ci­ta­zio­ne di uma­ni­tà. E, su tut­to, la cen­tra­li­tà degli affet­ti, la for­za del­la spe­ran­za che non abban­do­na mai Has­san, sua moglie Fati­ma e le loro bam­bi­ne.

Tre­vi­gna­no Doc­Sto­ries Festi­val, ras­se­gna inter­na­zio­na­le di docu­men­ta­ri nar­ra­ti­vi, tor­na sul­la riva del lago di Brac­cia­no. L’anteprima del­la secon­da edi­zio­ne, che avrà come focus l’insensatezza e la disu­ma­ni­tà dei con­fi­ni, si ter­rà vener­dì 28 luglio 2023, alle 21, all’Arena del Cine­ma Pal­ma di Tre­vi­gna­no, dove sarà pro­iet­ta­to “Mid­night Tra­ve­ler”, del regi­sta afgha­no Has­san Fazi­li. Il film docu­men­ta­rio – scel­to come anti­ci­pa­zio­ne del­la ras­se­gna d’autunno – è sta­to inte­ra­men­te gira­to con il cel­lu­la­re, che pas­sa di mano in mano dal regi­sta alla moglie e alle figlie, Nar­gis e Zaha­ra, costret­ti a fug­gi­re da Kabul. Un viag­gio-odis­sea dura­to tre anni. Nel 2013 Fazi­li ave­va rea­liz­za­to il film “Pea­ce in Afgha­ni­stan”, in cui Mul­lah Tor­jan — il pro­ta­go­ni­sta, nel­le vesti di uno dei capi tale­ba­ni — ave­va annun­cia­to di depor­re le armi, invi­tan­do i com­pa­gni a seguir­lo. Pochi mesi dopo la pro­ie­zio­ne, Tor­jan ven­ne assas­si­na­to dai tale­ba­ni, che con­dan­na­ro­no a mor­te l’intera trou­pe. Il regi­sta deci­se quin­di di scap­pa­re con la sua fami­glia, pri­ma in Tagi­ki­stan e poi in Euro­pa, attra­ver­so la Tur­chia, la Gre­cia e i Bal­ca­ni, fino all’Ungheria. Con il suo rac­con­to in imma­gi­ni — che è insie­me denun­cia poli­ti­ca e dia­rio inti­mo di una fami­glia, scan­di­to da sor­ri­si, pau­re, tene­rez­ze, momen­ti di noia e di entu­sia­smo — Fazi­li si fa por­ta­vo­ce di un sen­ti­men­to uni­ver­sa­le, l’anelito alla liber­tà e alla fra­ter­ni­tà tra i popo­li.

Fin qui l’anteprima esti­va. La secon­da edi­zio­ne del Tre­vi­gna­no Doc­Sto­ries Festi­val, inti­to­la­ta “Con­fi­ni. Sto­rie di uma­ni­tà inter­rot­ta”, si ter­rà inve­ce dal 2 al 5 novem­bre 2023, al cine­ma Pal­ma. I docu­men­ta­ri sele­zio­na­ti rac­con­ta­no la pro­li­fe­ra­zio­ne di linee di con­fi­ne, bar­rie­re, recin­zio­ni, che con­ge­la­no il flus­so natu­ra­le del­la vita, sia di per­so­ne sia di ani­ma­li, ali­men­tan­do la pau­ra del­lo stra­nie­ro e dell’altro, chiu­su­re e arroc­ca­men­ti, raz­zi­smo. Il Comi­ta­to orga­niz­za­to­re è com­po­sto da Loren­zo Hen­del, regi­sta e docu­men­ta­ri­sta, Julia­ne Bia­si Hen­del, Pao­lo Bra­vi, Pip­po Cap­pel­la­no, Mari­na Cap­pa­bian­ca, Pao­lo Colan­ge­li, Mar­co Leo­par­di, Mila­gros Meri­no e Fran­ce­sco Pal­ma, con la col­la­bo­ra­zio­ne di Danie­le Blun­do. “Il Tre­vi­gna­no Doc­Sto­ries Festi­val vuo­le por­si come pun­to di rife­ri­men­to — spie­ga Mari­na Cap­pa­bian­ca, autri­ce e regi­sta — per por­ta­re sem­pre di più il docu­men­ta­rio nel­le sale cine­ma­to­gra­fi­che. La mani­fe­sta­zio­ne inten­de diven­ta­re un appun­ta­men­to annua­le, per pro­por­re vicen­de uma­ne di gran­de impat­to: dal pun­to di vista del docu­men­ta­rio nar­ra­ti­vo, ciò vuol dire esa­mi­na­re e valu­ta­re deci­ne di lavo­ri che rac­con­ta­no sto­rie di viag­gi, appro­di, riscat­to e rivin­ci­te, ma anche di respin­gi­men­ti, fal­li­men­ti, dispe­ra­zio­ni. A vol­te la spe­ran­za ha la meglio sugli osta­co­li, altre no. L’obiettivo resta rac­con­ta­re la com­ples­si­tà uma­na, denun­cian­do la fol­lia del­la poli­ti­ca che spes­so pone bar­rie­re inve­ce di inclu­de­re”.

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