L’ABBRACCIO TRA SPALLETTI E GIUSEPPE SANTORO NEL GIORNO DELLO SCUDETTO DEL NAPOLI IMMORTALATO NEL RITRATTO DI MANGONE

L’ABBRACCIO TRA SPALLETTI E GIUSEPPE SANTORO NEL GIORNO DELLO SCUDETTO DEL NAPOLI IMMORTALATO NEL RITRATTO DI MANGONE

08/06/2023 0 Di Marco Montini

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L’ABBRACCIO TRA LUCIANO SPALLETTI E GIUSEPPE SANTORO NEL GIORNO DELLO SCUDETTO DEL NAPOLI IMMORTALATO NEL RITRATTO DAI COLORI PSICHEDELICI DEL PITTORE MANGONE

L’artista Man­go­ne: “4 Mag­gio 2023, ore 22.37. Un sogno che diven­ta rea­le. Gra­zie a Lucia­no Spal­let­ti avrò l’onore di ospi­ta­re al Museo M.A.M di Buc­ci­no la maglia del Cam­pio­ne Gior­gia­no Khvi­cha Kva­ra­tskhe­lia”

“Ho con­se­gna­to que­sta mat­ti­na insie­me alla Fon­da­zio­ne Fio­ra­van­te Poli­to, rap­pre­sen­ta­ta dal Pre­si­den­te Davi­de Poli­to e dal­la Vice­pre­si­den­te Moni­ca Mar­tu­scel­li una del­le imma­gi­ni più signi­fi­ca­ti­ve dell’intera sta­gio­ne spa­zia­le del nostro Napo­li. L’ abbrac­cio del gior­no tan­to ago­gna­to, sogna­to, imma­gi­na­to, bra­ma­to, spe­ra­to e da mol­ti mai vis­su­to. Due vol­ti che han­no can­cel­la­to anni di offe­se, delu­sio­ni, ingiu­sti­zie, erro­ri, con­di­ti da una pas­sio­ne indo­ma­bi­le ed incrol­la­bi­le che imma­gi­na­va ogni sta­gio­ne come quel­la del trion­fo. L’abbraccio infi­ni­to tra San­to­ro e Spal­let­ti sul pra­to del­la Dacia Are­na mostra a tut­to il mon­do cal­ci­sti­co il segre­to di una com­pa­gi­ne inat­tac­ca­bi­le dai col­pi di avver­sa­ri e avver­si­tà”. A dir­lo è il pit­to­re di fama mon­dia­le Fer­nan­do Alfon­so Man­go­ne dopo la con­se­gna del ritrat­to al Mister del Napo­li Lucia­no Spal­let­ti e al Team Mana­ger del Napo­li, Giu­sep­pe San­to­ro
“Men­tre dipin­ge­vo pen­sa­vo a quel­la inter­mi­na­bi­le atte­sa, sospe­sa in una dimen­sio­ne in cui il pre­sen­te è mera ancel­la di un futu­ro radio­so, una paren­te­si tra il goal friu­la­no e il pareg­gio di Vic­tor Osi­m­hen. Ora non è tem­po di paro­le, ognu­no festeg­gi come indi­ca il suo cuo­re con quan­ti divi­do­no la stes­sa emo­zio­ne che sgor­ga dall’anima. La bel­lez­za di Napo­li si rispec­chia nel­la bel­lez­za del Napo­li, chi non rie­sce a scor­ge­re l’una e l’altra è desti­na­to ad una tri­ste esi­sten­za. Le vit­to­rie del­la nostra ter­ra devo­no esse­re cele­bra­te”.
“Infi­ne, men­tre ero sull’uscio di Castel­vol­tur­no sono sta­to chia­ma­to da Lucia­no Spal­let­ti che mi ha dona­to la maglia di uno dei miei ido­li cal­ci­sti­ci, il cal­cia­to­re gior­gia­no Khvi­cha Kva­ra­tskhe­lia. Poe­ta del cal­cio, che ha inse­gna­to ad ama­re ogni cosa del mon­do: un atle­ta capa­ce di tra­sfor­ma­re in magia tut­to ciò che gra­vi­ta tra i suoi pie­di. La capa­ci­tà di lasciar­si sem­pre a boc­ca aper­ta, fab­bri­can­te di mera­vi­glia con la navi­cel­la dell’ingegno sem­pre in movi­men­to. Per me che, che fac­cio pit­tu­ra, pos­so affer­ma­re che sia uno degli uomi­ni di pun­ta di Spal­let­ti, por­ta­to­re di Luce sen­za mai far­si ten­ta­re dal tra­di­men­to. La maglia sarà insie­me alle mie ope­re al Museo MAM”.

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