“Un momento di vicinanza, di solidarietà ma anche un modo per stare insieme e sentirsi…
Roma. Help Pellegrini: una nuova rete per i pellegrini tra Roma e Teano
19/02/2023Questo articolo è stato letto 2727 volte!
L’Associazione Gruppo dei Dodici, insieme ad altre associazioni locali nel Lazio, ha istituito la” Rete Help Pellegrini” per seguire e aiutare camminatori e pellegrini che transitano tra Roma e Teano lungo la Via Francigena nel Sud.
Il gruppo di aiuto è formato da 18 persone coordinate da Giuseppe Pucci del Gruppo dei Dodici, che si tengono aggiornate tramite un nuovo gruppo su WhatsApp. L’obiettivo è offrire supporto ai viaggiatori per quanto riguarda accoglienze (pernottamenti, vitto, ecc.), situazioni di emergenza e infortuni, smarrimento del tracciato, oppure situazioni di criticità che impediscono o rendono pericoloso il passaggio sul percorso.
E’ anche importante registrare il numero di camminatori e pellegrini che percorrono la Via Francigena a sud nel Lazio per raccogliere dati e promuovere l’infrastruttura lungo questo tratto, perciò il gruppo si occupa di distribuire una scheda di rilevamento.
Se sei in transito lungo la Via Francigena nel sud del Lazio, o sei stai pianificando il tuo viaggio, puoi chiedere supporto in qualsiasi momento al Gruppo dei Dodici tramite i contatti qui riportati: Telefono Giuseppe Pucci: +39 349 808 7237 Mail: info@gruppodeidodici.eu
(Gruppi ‚piccoli o grandi sono sempre numerosi i viandanti tra Roma e Teano sulla Via Francigena)
Dal canto suo, ilPresidente del Gruppo dei Dodici, Giancarlo Forte ha così commentato questo nuovo impegno: ” La via Francigena a Sud di Roma vede sempre più camminatori che la percorrono, soprattutto stranieri, l’importanza di avere un tracciato fruibile e sicuro è una priorità. Per questo la nostra associazione ha pensato di creare un gruppo di persone collegate fra loro, che possano dare un sostegno a chi percorre questa nostra bellissima via”.
Related Images:
Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.