Ceprano (FR). Pecorilli, PCI, incontra sostenitori e cittadini ad Aquino, Ceprano e rilascia intervista a TeleUniverso

Ceprano (FR). Pecorilli, PCI, incontra sostenitori e cittadini ad Aquino, Ceprano e rilascia intervista a TeleUniverso

28/01/2023 0 Di Maurizio Aversa

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Soni Peco­ril­li, qui con alcu­ni can­di­da­ti del­la Lista PCI per le regio­na­li del Lazio


“Sen­za giri di paro­le — dice Sonia Peco­ril­li, can­di­da­ta alla pre­si­den­za del­la Regio­ne Lazio dal PCI, nei suoi incon­tri — a noi inte­re­sa affer­ma­re poche chia­re cose: che il pro­gram­ma vero è quel­lo che costruia­mo coi cit­ta­di­ni. Per­chè sono tut­ti loro, a comin­cia­re dai lavo­ra­to­ri, ad esse­re aggre­di­ti dal­la cri­si eco­no­mi­ca e socia­le del Pae­se, che poi è quel­la euro­pea e dell’occidente per­chè fal­li­men­ta­re è il siste­ma capi­ta­li­sti­co. Le poche cose chia­re — rin­ca­ra la can­di­da­ta comu­ni­sta — sono che al pri­mo posto deve esser­ci la tute­la del­la salu­te. Altro che le bugie sul­le eccel­len­ze Lazio in sani­tà che sban­die­ra­no uomi­ni del cen­tro­si­ni­stra (PD e M5S). Altro che fin­ta oppo­si­zio­ne, come quel­la del cen­tro­de­stra che è sta­to com­pli­ce e cau­sa negli addie­tro, sia in regio­ne che a livel­lo nazio­na­le del­le poli­ti­che pri­va­ti­sti­che che han­no assal­ta­to la sani­tà pub­bli­ca. Cose chia­re che riguar­da­no il lavo­ro: noi comu­ni­sti pos­sia­mo pre­ten­de­re e urla­re “basta alle mor­ti, agli omi­ci­di sul lavo­ro”. Gli altri, sono cor­re­spon­sa­bi­li di que­sto siste­ma di bar­ba­rie e sfrut­ta­men­to. Sono la coper­tu­ra se non la cau­sa del depau­pe­ra­men­to del­la capa­ci­tà indu­stria­le ita­lia­na, del­la qua­li­tà e quan­ti­tà di risor­se uma­ne dedi­te al lavo­ro mes­se da par­te. Sono colo­ro che per scel­ta o inca­pa­ci­tà non han­no più e non voglio­no più rap­pre­sen­ta­re il mon­do del lavo­ro: ci sia­mo noi comu­ni­sti a voler testar­da­men­te ripro­por­re pro­prio que­sto, che i lavo­ra­to­ri tor­ni­no ad esse­re al cen­tro del­le prio­ri­tà poli­ti­che e socia­li in Ita­lia. Anco­ra — defi­ni­sce Sonia Peco­ril­li — cose sem­pli­ci sono il voler pren­der­ci cura del­la que­stio­ne ambien­ta­le, toglien­do­la dal­le grin­fie degli affa­ri­sti, basti vede­re la vicen­da Val­le del Sac­co, o la que­stio­ne ince­ne­ri­to­ri. Per­chè la que­stio­ne ambien­ta­le e cli­ma­ti­ca ci por­ta all’impegno per le nuo­ve gene­ra­zio­ni, per il futu­ro di tut­ti, per l’affermazione che più Sta­to e meno Mer­ca­to, vuol dire toglie­re dall’affarismo ogni aspet­to di cri­si glo­ba­le per met­ter­lo al cen­tro degli inte­res­si pub­bli­ci e col­let­ti­vi.”. Que­sti temi, che sono car­di­ni del­la linea e del pro­gram­ma comu­ni­sta, sono sta­ti al cen­tro del con­fron­to con alcu­ne deci­ne di cit­ta­di­ni e soste­ni­to­ri a Cepra­no, così come in incon­tri ad Aqui­no. Stes­sa cosa nell’intervista che TeleU­ni­ver­so ha regi­stra­to ospi­tan­do Sonia Peco­ril­li.

Sonia Peco­ril­li, can­di­da­ta PCI alla pre­si­den­za del­la regio­ne Lazio, con Ore­ste del­la Posta segre­ta­rio regio­na­le PCI Lazio e Ugo MOro del­la Segre­te­ria nazio­na­le del PCI


Negli incon­tri Ugo Moro del­la segre­te­ria nazio­na­le del PCI, ha volu­to ricor­da­re pub­bli­ca­men­te che “la scel­ta di Sonia Peco­ril­li, e quin­di del­la Lista PCI per le regio­na­li del Lazio, nasce pro­prio dall’intreccio del­la capa­ci­tà e bon­tà orga­niz­za­ti­va e poli­ti­ca di Sonia in quan­to ammi­ni­stra­to­re pub­bli­co, in quan­to lavo­ra­tri­ce e rap­pre­sen­tan­te dei lavo­ra­to­ri nel­la sani­tà pub­bli­ca, e in quan­to arte­fi­ce del­la scel­ta del­la Lista comu­ni­sta costrui­ta con deci­ne e deci­ne di lavo­ra­to­ri e del­la pro­du­zio­ne. Inol­tre — con­clu­de Ugo Moro — Sonia Peco­ril­li ha incar­na­to in que­sto ulti­mo perio­do, in que­sti anni in cui ci stia­mo dedi­can­do alla rico­stru­zio­ne del PCI, l’ideale di diri­gen­te comu­ni­sta che pure in una situa­zio­ne dif­fi­ci­le sto­ri­ca­men­te, qua­le è quel­la del­la pro­vin­cia di Lati­na, è sta­ta capa­ce di un sal­to poli­ti­co e orga­niz­za­ti­vo, con tan­ti nuo­vi iscrit­te e iscrit­ti al Par­ti­to che aiu­ta­no non solo la rico­stru­zio­ne del­la orga­niz­za­zio­ne comu­ni­sta, ma la sua incar­na­zio­ne nel­la socie­tà, dif­fon­den­do la pre­sen­za sul ter­ri­to­rio.”. Ore­ste del­la Posta, segre­ta­rio regio­na­le del PCI Lazio, dopo aver sot­to­li­nea­to posi­ti­va­men­te le noti­zie che Bru­no Bar­bo­na, segre­ta­rio del­la Fede­ra­zio­ne di Fro­si­no­ne ha ripor­ta­to per quan­to riguar­da l’impegno e le nuo­ve ade­sio­ni al par­ti­to in Cio­cia­ria, ha volu­to met­te­re l’accento, nel­le varie situa­zio­ni, e rilan­ciar­lo come appel­lo al livel­lo regio­na­le, la que­stio­ne del soste­gno eco­no­mi­co al par­ti­to. “E’ indub­bio — dice Del­la Posta — che la bat­ta­glia che stia­mo con­du­cen­do è impa­ri. Da un lato per­chè gli altri, a comin­cia­re dal PD, gio­ca­no spor­co. Lo han­no dimo­stra­to la vicen­da del­le dimis­sio­ni di Zin­ga­ret­ti cen­tel­li­na­te uni­ca­men­te per met­te­re in dif­fi­col­tà chi, come la for­za pic­co­la come sia­mo noi all’inizio di que­sto impe­gno elet­to­ra­le, deve fare i con­ti con scar­se dispo­ni­bi­li­tà eco­no­mi­che, con sacri­fi­cio dei mili­tan­ti che natu­ral­men­te se esa­ge­ra­ta­men­te impe­gna­ti nel­la pre­pa­ra­zio­ne (fir­me) si rischia di non aver­li ade­gua­ta­men­te for­ti nel­la ricer­ca del con­sen­so elet­to­ra­le di que­ste ulti­me set­ti­ma­ne. Ma noi comu­ni­sti — con­ti­nua il segre­ta­rio PCI Lazio — come ci ripe­te Sonia Peco­ril­li, abbia­mo già fat­to una gran­de cosa met­ten­do dopo 32 anni il PCI sul­la sche­da e al pri­mo posto in alto a sini­stra: come ci ha asse­gna­to la sto­ria nel tem­po. Inol­tre, pro­prio per lo spes­so­re idea­le di cui cari­chia­mo il signi­fi­ca­to dell’impegno elet­to­ra­le vol­to cer­to alla rap­pre­sen­tan­za, ma, soprat­tut­to alla riaf­fer­ma­zio­ne di voler in ogni lot­ta, in ogni tute­la, in ogni riven­di­ca­zio­ne, esse­re lì dal­la par­te dei lavo­ra­to­ri e del lavo­ro. Degli sfrut­ta­ti e degli ulti­mi. Per­chè noi sia­mo i comu­ni­sti che non con­trab­ban­da­no paro­le vuo­te per abbel­lir­si duran­te cam­pa­gne elet­to­ra­li. Noi sia­mo i comu­ni­sti, il PCI, che venen­do dal­la lezio­ne di Marx, di Gram­sci, di Togliat­ti e Ber­lin­guer, non han­no mai tra­di­to que­sta bar­ra: da qui la for­te pro­po­sta del­la Lista PCI del mon­do del lavo­ro. Per tut­to ciò, con­sa­pe­vo­li del­le neces­si­tà, e del­la nostra momen­ta­nea dif­fi­col­tà, rivol­go a nome del Par­ti­to a tut­ti i mili­tan­ti, a tut­te le orga­niz­za­zio­ni un for­te appel­lo a soste­ne­re elet­to­ral­men­te Sonia Peco­ril­li e la Lista, a divul­ga­re la for­te linea poli­ti­ca alter­na­ti­va a destre, PD e M5S, a sot­to­scri­ve­re e far sot­to­scri­ve­re, pres­so le orga­niz­za­zio­ni di base pic­co­li aiu­ti eco­no­mi­ci che mol­ti­pli­ca­ti pos­sa­no dare quel respi­ro di ade­gua­ta cer­tez­za di dispo­ni­bi­li­tà di mez­zi di pro­pa­gan­da e comu­ni­ca­zio­ne”. Que­ste sono le gior­na­te in Cio­cia­ria in cui è sta­ta impe­gna­ta Sonia Peco­ril­li intan­to che si pre­pa­ra un pros­si­mo impor­tan­te appun­ta­men­to a Fiug­gi, oltre le nume­ro­se ini­zi­ti­ve in cam­po.

Sonia Peco­ril­li, can­di­da­ta alla pre­si­den­za del­la Regio­ne Lazio , Lista PCI

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