REGIONALI LAZIO, REA: “QUALCUNO NEL CENTRODESTRA HA VOLUTO FARCI FUORI”

REGIONALI LAZIO, REA: “QUALCUNO NEL CENTRODESTRA HA VOLUTO FARCI FUORI”

27/01/2023 0 Di REDAZIONE COLLETTIVA

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Reda­zio­ne — Comu­ni­ca­to stam­pa: “Pur­trop­po, ci tro­via­mo qui oggi, fuo­ri dal­le ele­zio­ni regio­na­li del Lazio, nono­stan­te aves­si­mo tut­te le car­te in rego­la per par­te­ci­pa­re alla com­pe­ti­zio­ne elet­to­ra­le, a cau­sa dei mec­ca­ni­smi di una poli­ti­ca che ha il pote­re di deci­de­re la vita o la mor­te di un par­ti­to emer­gen­te qua­le è Rivo­lu­zio­ne Eco­lo­gi­sta Ani­ma­li­sta”. Con que­ste paro­le, il segre­ta­rio nazio­na­le Rea, Gabriel­la Cara­ma­ni­ca, ha aper­to la con­fe­ren­za stam­pa, orga­niz­za­ta a Roma: “In que­sti gior­ni il nostro impe­gno sareb­be dovu­to esse­re fina­liz­za­to alla nostra cam­pa­gna elet­to­ra­le per Lazio 2023. Un per­cor­so ben pon­de­ra­to, for­ti del­la nostra strut­tu­ra for­ma­ta da figu­re vali­de e poli­ti­ca­men­te pre­pa­ra­te. In bre­ve tem­po — ha det­to Gabriel­la Cara­ma­ni­ca — infat­ti sia­mo sta­ti in gra­do di for­ma­re una lista com­ple­ta di vali­di can­di­da­ti, di rac­co­glie­re ben 2640 fir­me e pre­pa­ra­re un pro­gram­ma di tut­to rispet­to. Un per­cor­so, il nostro, stop­pa­to sul nasce­re da par­te di chi evi­den­te­men­te non vede­va la nostra pre­sen­za di buon occhio. Vi chie­de­re­te cosa è suc­ces­so e sono qui per chia­ri­re i moti­vi che ci han­no pri­va­to del­la pos­si­bi­li­tà di par­te­ci­pa­re demo­cra­ti­ca­men­te a que­ste regio­na­li”. Il segre­ta­rio nazio­na­le Rea ha aggiun­to: “A nostro giu­di­zio, sia­mo di fron­te a una sor­ta di dise­gno scien­te­men­te por­ta­to avan­ti gior­no dopo gior­no fino a non per­met­ter­ci, per la ristret­tez­za dei tem­pi che in ulti­mo era­no riu­sci­ti a riser­var­ci, a poter strin­ge­re nes­sun altro appa­ren­ta­men­to con altre for­ze poli­ti­che oppo­ste al cen­tro­de­stra che, qua­le par­ti­to tra­sver­sa­le, avrem­mo potu­to ave­re. In que­sta vicen­da abbia­mo avu­to sem­pre un uni­co inter­lo­cu­to­re nel­la diri­gen­za regio­na­le di un impor­tan­te par­ti­to che non mostrò alcun ele­men­to osta­ti­vo alla nostra entra­ta nel­la coa­li­zio­ne di cen­tro­de­stra, anzi si dimo­strò dispo­ni­bi­le a fis­sar­ci nel­l’im­me­dia­to un appun­ta­men­to col can­di­da­to pre­si­den­te Fran­ce­sco Roc­ca, appun­ta­men­to che abbia­mo atte­so per gior­ni sol­le­ci­ta­to con diver­se tele­fo­na­te e mes­sag­gi wha­tsapp che risul­ta­no esse­re sta­ti let­ti da Roc­ca ma sen­za riscon­tro. A fron­te di que­sto silen­zio tom­ba­le è emer­sa quin­di l’ur­gen­te neces­si­tà di chie­de­re spie­ga­zio­ni sul­le ragio­ni di un muti­smo che effet­ti­va­men­te sta­va diven­tan­do per noi peri­co­lo­so sen­za otte­ne­re pur­trop­po rispo­sta con­vin­cen­te e con­cre­ta: ma chi ave­va volu­to spin­ger­ci a que­sta atte­sa alla fine per noi dele­te­ria? For­se da par­te nostra trop­pa buo­na fede, dal­l’al­tra inve­ce l’ar­gu­zia di voler­ci fare fuo­ri. Secon­do alcu­ni ben infor­ma­ti, inve­ce, la nostra squa­li­fi­ca sareb­be sta­ta sen­ten­zia­ta da altri ambien­ti poli­ti­ci del cen­tro­de­stra, che non avreb­be­ro visto di buon occhio la nostra posi­zio­ne media­ti­ca di repli­ca all’e­men­da­men­to sul­la cac­cia sel­vag­gia in cit­tà. O for­se, più sem­pli­ce­men­te non era­va­mo gra­di­ti al can­di­da­to pre­si­den­te Roc­ca? E che dico­no i par­ti­ti mino­ri del­la coa­li­zio­ne che avreb­be­ro con­si­de­ra­to il nostro par­ti­to come un anta­go­ni­sta peri­co­lo­so? E già per­ché noi in effet­ti sarem­mo sta­ti per loro una sca­to­la con sor­pre­sa. Di qui evi­den­te­men­te la deci­sio­ne col­le­gia­le di tener­ci fuo­ri”. Cara­ma­ni­ca ha con­clu­so: “Ave­va­mo scel­to il cen­tro­de­stra in quan­to rite­ne­va­mo di poter svol­ge­re atti­vi­tà mode­ra­tri­ce — soprat­tut­to sul­la tema­ti­ca ani­ma­li­sta che allo sta­to dei fat­ti il cen­tro­de­stra non rie­sce a ben gesti­re -, con la fina­li­tà di attua­re una poli­ti­ca nuo­va, sce­vra da inciu­ci e gio­chi di palaz­zo. Tra­spa­ren­za, coe­ren­za, cor­ret­tez­za sono i prin­ci­pi sui qua­li si basa il nostro par­ti­to ma che stri­do­no con l’at­tua­le poli­ti­ca. Per que­sto sia­mo sta­ti mes­si al muro ma il popo­lo degli elet­to­ri è con noi. Noi non mol­lia­mo e ci stia­mo pre­pa­ran­do per le pros­si­me ammi­ni­stra­ti­ve in alcu­ni comu­ni del Lazio: qual­che poli­ti­co oggi ai ver­ti­ci se ne dovrà pur fare una ragio­ne”.

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