Alcuni esponenti del“Gruppo dei Dodici”, dediti alla attuazione dei cammini e alla salvaguardia dei paesaggi…
Monte San Biagio, LT. I luoghi della Francigena: Monte San Biagio
12/11/2022Questo articolo è stato letto 2418 volte!
Un altro imperdibile appuntamento organizzato dalla DMO (Destination Management Organization) Francigena del Sud Lazio e dal Gruppo dei Dodici, per promuovere gli antichi percorsi che da tutta Europa portavano a Roma. alla scoperta della via Francigena . Prossimo appuntamento Sabato 19 novembre è a Monte San Biagio, alla scoperta della Sughereta di San Vito, fuori dalle aree interne sensibili, si tratta della più importante ed estesa sughereta dell’Italia peninsulare. classificata come area di interesse naturalistico ed è l’unica esistente in Italia con alberi di alto fusto. Si espande su una zona di circa 300 ettari; possiede sughere e lecci di oltre cent’anni e un sottobosco di flora mediterranea. Purtroppo da anni aggredita da un fungo patogeno, fortunatamente si sta realizzando un progetto, già finanziato, per salvare questo prezioso patrimonio naturalistico Europeo. La giornata proseguirà con la visita guidata al centro storico di Monte San Biagio, passeggiando nei vicoli tra i dipinti di Enzo Russo, visita alle Chiese di San Rocco e San Giovanni Battista e alla Torre Triangolare Longobarda, con vista panoramica a 360°.
“Queste giornate sono pensate , ci dice Giancarlo Forte , per valorizzare e far conoscere i borghi e i territori che incontrano i camminatori lungo la Via Francigena nel Sud, e che fanno riscoprire un bellissimo itinerario tra storia e natura che si snoda tra centri storici unici e bellezze naturalistiche. Le visite guidate permetteranno di approfondire la conoscenza di questi territori, unici per la loro antica storia che troppo spesso è ignorata.
Si ringraziano il Comune di Monte San Biagio, il Parco Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, La locale Pro Loco e l’Associazione il Pagliaio, che hanno reso possibile l’organizzazione di questa giornata-
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.