Roma, Assotutela lancia #Mai più tumore: un hastag per la ricerca

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“Mai più tumo­re”: una affer­ma­zio­ne desti­na­ta a diven­ta­re mes­sag­gio vira­le, gra­zie al pro­get­to di ricer­ca finan­zia­to da un team di ecce­zio­ne. Il gior­na­li­sta e pre­si­den­te di Asso­Tu­te­la Michel Mari­ta­to, con le sorel­le Carol, avvo­ca­to di pun­ta dell’associazione, Ema­nue­la anche lei gior­na­li­sta e vice pre­si­den­te di Asso­Tu­te­la e Ales­san­dro Mari­ta­to, hair sty­li­st dei vip in onda ogni gior­no su Real Time. Han­no deci­so tut­ti insie­me di com­bat­te­re per­ché la deva­stan­te pato­lo­gia — in par­ti­co­la­re il Para­gan­glio­ma e il Gan­glio­ci­ti­co – diven­ti per la salu­te di tut­ti, un mor­bo da com­bat­te­re e vin­ce­re. “Lan­cia­mo la cam­pa­gna con tan­to di hastag #Mai più tumo­re – esor­di­sce nel­la pre­sen­ta­zio­ne del pro­get­to Michel Mari­ta­to – affin­ché si pos­sa affer­ma­re pri­ma o poi, che un insi­dio­so peri­co­lo per la salu­te diven­ti sol­tan­to un ricor­do”. In tale impe­gno Michel, insie­me alla sua fami­glia ha subi­to rice­vu­to un appog­gio da altri ade­ren­ti, che non dimen­ti­ca di ricor­da­re: “Rin­gra­zio Mar­co Zac­ca­gni­ni per aver­ci tenu­to in con­si­de­ra­zio­ne e aver­ci chia­ma­to a dona­re feli­ci­tà. Pro­prio di que­sto si trat­ta – aggiun­ge Michel Mari­ta­to – di dona­re gio­ia e un sor­ri­so di spe­ran­za in più a chi è col­pi­to da tale inva­li­dan­te pato­lo­gia, con la spe­ran­za che la soli­da­rie­tà diven­ti un valo­re con­ta­gio­so”, chio­sa il gior­na­li­sta.

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Marco Montini

Clas­se ’82, gior­na­li­sta pub­bli­ci­sta dal 2012, cro­ni­sta di stra­da dal 2007, scri­vo ormai da tem­po di sport, poli­ti­ca, socia­le e cul­tu­ra. Attual­men­te col­la­bo­ro con testa­te dei Castel­li Roma­ni e del­la Capi­ta­le, for­nen­do al con­tem­po pre­sta­zio­ni e con­su­len­ze di comu­ni­ca­zio­ne per nume­ro­se real­tà ter­ri­to­ria­li, pri­va­te e pub­bli­che. Lazia­le, tea­tran­te, ani­ma­le socia­le, ado­ro viag­gia­re, cono­sce­re e nutrir­mi del­la diver­si­tà, del nuo­vo, del­lo sco­no­sciu­to.