“La lista civica “Siamo Grottaferrata” intende esprimere la più profonda e sentita solidarietà e vicinanza…
Grottaferrata. “Aggressione” al simbolo inutile vigliaccata. Opposte ideologie, oggi, sono operanti:comunismo e capitalismo
29/05/2022Questo articolo è stato letto 2869 volte!
“Non abbiamo grandi mezzi e cerchiamo di far conoscere la nostra proposta, per Grottaferrata e, più in generale, quella politica ed ideale dialogando, accettando inviti a confronti, distribuendo il nostro programma e affiggendo manifesti. – così racconta Nicola Casubolo, commentando il gesto offensivo di qualche fascistello locale che ha deturpato la propaganda comunista -. Sull’accaduto che non può essere relegato a bravata. Ed è un errore etichettarla come amarcord. Intendiamoci, a noi non fa né caldo né freddo il subire attenzioni da quattro cialtroni che agiscono come topi nottetempo. E’ sbagliato però far passare il messaggio che sia una reazione vintage. Perché una forte ideologia c’è ed imperante (anche se morente) ed è il capitalismo. – continua Casubolo — Quello stesso che regge le sorti del Paese, che regge le sorti della UE piegata agli USA e alla NATO, che rispondono agli interessi di una unica classe: quella padronale. Il capitalismo appunto, che depreda beni di popoli interi e che, all’occorrenza utilizza i cialtroni violenti e fa guerre per procura (il riferimento ad Azov, al governo Ucraino e al burattino Zelensky, non è affatto casuale). Ebbene, più in piccolo, qualunque fascistello intravveda una opposizione a tutto ciò, ed a Grottaferrata ci siamo noi del Partito Comunista Italiano, si sente “a gratis” di potersi mettere a servire i padroni buoni. Possono farlo in versione “politica” e per questo la Meloni, finta oppositrice di Draghi, vestirà questi panni anche nella sua visita a Grottaferrata; o possono farlo in versione “vigliaccata” deturpando la falce e martello simbolo di difesa dei lavoratori e della libertà conquistata in Italia dal nazifascismo. Comunque sia, — cocnlude il candidato Sindaco comunista — occorre prendere atto, per capire in che tempo viviamo, non virtuale ma reale, che c’è una ideologia capitalista che vuole attuare il pensiero unico (Destra, PD, M5S e compagnia cantando) e c’è chi, con mille errori (si vedano le inutili divisioni) grazie alla ideologia comunista è capace di una proposta totalmente alternativa. Il PCI a Grottaferrata, con l’impegno a farci comprendere rappresenta questo, anche in assenza evidente di qualunque altra alternativa vera.”.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.