Proponiamo Cultura, conoscenza e coscienza per la Costituzione nata dalla Resistenza E’ già nota la…
S. Maria delle Mole/Marino. Inaugurata a Bibliopop mostra per Giornata Ricordo nel nome della Costituzione nata dalla Resistenza. Nessun revisionismo
12/02/2022Questo articolo è stato letto 3694 volte!
A Bibliopop, nonostante certa stampa nazionale cerchi di favorire una sorta di spirito revisionista circa la storia dell’invasione dei nazifascisti di mezza europa prima e durante la seconda guerra mondiale, i fondatori, aderenti e volontari della Biblioteca popolare sono stati in grado di proporre la versione veiritiera. In particolare, come è esplicitato dai contenuti della mostra e dalla illustrazione durante l’inaugurazione della stessa, grazie alla collaborazione con ANPI “A. Del Gobbo” di Marino, e alla “Assemblea Antifascista Castelli romani”, gli intervenuti e i cittadini che vorranno ancora visitare la mostra “Ricordo e Storia”, avranno strumenti culturali non inquinati a disposizione per avere conoscenza – ove già non l’avessero – di tragedie, violenze, e atti contro popoli liberi perpetrati dai nazifascisti anche nell’area delle attuali Croazia, Serbia e Slovenia oltre che Italia nord occidentale.
La mostra e le parole del Presidente di Bibliopop Sergio Santinelli, così come l’ampia esposizione di Anna Maria Scialis Presidente dell’ANPI locale, hanno offerto il cuore della lettura storica oltre ogni strumentalizzazione come era, ed è, nell’intento della mostra che si offre nella sua contestualizzazione del tempo e dei luoghi: “se lo Stato italiano non fosse entrato in guerra alleandosi alla Germania, condividendone la responsabilità (e i crimini) di aggredire la Francia, la Jugoslavia, l’Unione sovietica ecc., e perdendo infine la guerra, l’Istria e gli istriani di tutte le etnie apparterrebbero ancora all’Italia. Quindi non ci sarebbero stati i crimini, i massacri, le stragi degli invasori e occupanti né le ritorsioni degli invasi e occupati contro tutti coloro che identificavano con lo Stato italiano che li aveva repressi e li reprimeva. Le vittime italiane e i profughi italiani dall’Istria sono stati dunque il frutto finale tossico prodotto dalle azioni del governo italiano durante gli anni dal 1918 e il 1945.”(Prof Severino Galante).
Del resto proprio in questi giorni in cui il Comune di Marino, dopo aver dato prova di non rispetto delle istituzioni – negando la firma al manifesto ufficiale di celebrazione della memoria per le persecuzioni contro ebrei, zingari, antifascisti e comunisti attivando pulizie etniche e repressione delle idee – ora sostiene improbabili equivalenze storiche, politiche, culturali ed etiche. Da qui, come ricordato durante la visita alla mostra che “Dopo l’istituzione del “giorno del ricordo”, il 10 febbraio, è conseguente che si attivi in modo manifesto, vicino alla ricorrenza, il dibattito politico e soprattutto storiografico. In generale la mistificazione dei fatti, la manipolazione delle fonti e il loro trattamento discutibile quando non volutamente deformante, la creazione di veri e propri falsi, sono all’ordine del giorno nelle vicende storiche che possono tranquillamente essere utilizzate politicamente e quindi raccontate in un certo modo. La storia viene ritagliata, estrapolata, decontestualizzata al solo fine di demonizzare una parte politica o riabilitarne un’altra., in alcuni casi chi non si piega a questa deriva e cerca di fare il proprio mestiere di storico o libera ricerca subisce pressioni, accuse e limitazioni da quelle istituzioni che dovrebbero promuovere la ricerca storica stessa. I mezzi che alcuni personaggi in mala fede adoperano per sostenere tesi infondate sono svariati e toccano gli ambiti più disparati: dalla creazione di falsi ad hoc, alla strumentalizzazione del corpo delle donne ai fini della propria narrazione di parte. Il revisionismo storico sta assumendo una sempre maggiore centralità nel dibattito politico ed accademico.”(Prof Angelo d’Orsi).
E’con l’intento di mettere fisicamente e culturalmente Bibliopop a disposizione dei giovani e dei cittadini che anche con questa mostra, presentata in un frangente di piccola ristrutturazione (rinnovo arredi librerie), grazie alla disponibilità di nuovi volontari, facciamo convivere, con una piccola proroga la fruibilità della mostra stessa. Così, mentre voci di giusta condanna si sono elevate contro oltraggiose scritte fasciste sui muri dell’Istituto d’Arte, nel contempo “invitiamo gli studenti e tutto il corpo scolastico stesso a venire a visionare la mostra. Intanto a loro giungano la piena solidarietà plurale.”- dice Sergio Santinelli di Bibliopop. Presenti all’iniziativa il consigliere comunale Franca Silvani (PD), e il segretario del PCI Stefano Enderle.
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