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DANTE NOSTRO CONTEMPORANEO, A CASTEL GANDOLFO
16/12/2021Questo articolo è stato letto 2355 volte!
I dantisti Aldo Onorati e Rino Caputo assieme ai musicisti Mario Alberti e Franco Menichelli ribadiranno la vicinanza tra il Sommo Poeta e Bach
Appuntamento conclusivo dedicato al VII centenario della scomparsa del Sommo Poeta, Dante Alighieri in programma sabato 18 dicembre alle ore 18,00 al Teatro Petrolini di Castel Gandolfo (via Prati, 6)
L’Amministrazione comunale di Castel Gandolfo in partenariato con l’associazione culturale La Terzina organizzano una lectio magistralis e concerto dal titolo Dante nostro contemporaneo.
L’evento ha ottenuto il patrocinio della Regione Lazio, della Città Metropolitana di Roma Capitale,
dell’ Adi (Associazione degli Italianisti – Gruppo Dante) e del Centro Studi sull’Ars Nova Italiana del Trecento “Marcello Masini” di Certaldo
Protagonisti della serata che metterà a confronto letteratura e musica saranno: il professor L. Rino Caputo, già ordinario di Letteratura Italiana nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell”Università di Roma “Tor Vergata” e direttore della Rivista Internazionale Dante e il professor Aldo Onorati, rinomato dantista e illustre collaboratore della Società Dante Alighieri.
La parte concertistica della serata sarà a cura del Maestro Mario Alberti al flauto e del Maestro Franco Menichelli alla chitarra a dieci corde.
Il coordinamento dell’evento è a cura di Martina Nasini, responsabile organizzativa de La Terzina e sarà condotto da Lucilla Tiberi.
La speciale locandina dedicata all’importante appuntamento è stata realizzata dal Maestro Mario Franceschini
CAPUTO: OTTIMA OCCASIONE PER TRACCIARE UN BILANCIO SULLA CONTEMPORANEITA’ DI DANTE -“L’anno della ricorrenza dantesca sta per concludersi e nessuna occasione migliore di questa offerta da Castel Gandolfo si presenta per chiuderlo degnamente anche se, occorre ricordare che per decreto del ministro della Cultura, le celebrazioni termineranno a fine 2022” dichiara il professor Caputo.
“Crediamo tuttavia si possa cominciare a fare un bilancio relativamente a Dante percepito come nostro contemporaneo dopo la messe di convegni, interventi, libri” aggiunge il professore.
“La prima considerazione la riserverei al fatto che, ancora una volta, emerge come Dante sia di tutti, cioè tutti possono parlare di Dante. L’importante è che se ne parli in modo documentato e soprattutto con chiarezza di intenti e solida preparazione. Dante non è dei dantisti ma perché sia davvero di tutti è necessario essere almeno un poco dantisti” sottolinea Caputo.
“Questo faremo a Castel Gandolfo, unendo ancora una volta la musica, rispetto alla quale si è compreso sempre di più il rapporto stretto che la lega al Sommo Poeta. Basti pensare che il Dante giovanissimo scrive una ballata che poi ritroviamo ne La Vita Nova come uno dei componimenti poetici del prosimetro: I vo’ che tu ritrovi amore. Questo testo era stato scritto ben prima di pensare a La Vita Novaed era stato destinato ad essere intonato, cioè ad avere la musica. Sappiamo quanto sia importante nella Commedia, in particolare nell’antipurgatorio, l’incontro con Casella, suo amico ma soprattutto il musicista preferito per mettere in musica le canzoni e gli altri componimenti danteschi”.
“Per cui – conclude Caputo — sarà importante ascoltare a Castel Gandolfo anche il punto di vista di un maestro degli studi danteschi quale è il professor Aldo Onorati che parlerà in particolare di Dante e la musica che poi, grazie ai maestri del gruppo musicale dell’associazione La Terzina, diventerà un connubio tra poesia della musica e musica della poesia”
ONORATI: MUSICA FUNZIONALE ALLE DESCRIZIONI DELLA COMMEDIA “La conoscenza musicale del Sommo Poeta è poco citata nei commenti al suo capolavoro, ma la musica è per Dante non solo un mezzo di espressione poetica (il verso sempre attento agli accenti), bensì una significazione funzionale alle descrizioni del mondo ultramondano che egli visita, al punto che in Paradiso la musica si abbina alla luce, entrambe in crescita nella bellezza e nel fulgore fino all’accecante visione di Dio” aggiunge il professor Aldo Onorati.
ALBERTI: DANTE E BACH UNITI DALLA GENIALITA’ NELLE LETTERE E NELLE NOTE – “Il connubio sul quale continuiamo a riflettere — spiega il maestro Mario Alberti, presidente de La Terzina e curatore della parte musicale delle celebrazioni dantesche ai Castelli Romani — è quello che vede Dante legato alla parola tanto quanto la nota è legata a Bach. Proporremo per cui delle piccole sonate in si minore più alcuni pezzi celebri tipo l’Aria sulla quarta corda, molto amati dal pubblico. La straordinarietà di questo concerto allestito insieme al maestro Menichelli saranno le esecuzioni alla chitarra a dieci corde a conferire ulteriore fascino e sapore calato nella musica antica”.
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE:”LIETI DI CONCLUDERE L’ANNO DANTESCO A CASTEL GANDOLFO CON TALI AUTOREVOLI PRESENZE” — “Grazie a questo nuovo evento organizzato dall’associazione La Terzina e alla collaborazione con gli altri comuni, avremo l’onore di chiudere l’anno per le celebrazioni di Dante nel nostro teatro comunale” dichiarano la sindaca Milvia Monachesi e l’assessora alla Cultura Francesca Barbacci Ambrogi.
“A Castel Gandolfo ospiteremo un concerto e avremo l’occasione di riscoprire Dante sotto un punto di vista insolito grazie alle parole di due dei massimi dantisti, Rino Caputo e Aldo Onorati, a cui abbiamo già reso onore per il suo impegno nella divulgazione culturale con premio Città di Castel Gandolfo”,
Teatro Petrolini (via Prati, 6 – Castelgandolfo) — Posti Max 60 — Obbligatorio Super Green Pass — Prenotazione : 347.67.91.345 — Ingresso Libero
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Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.