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Da Slow Food una lettera aperta ai candidati sindaco di Frascati, Marino e Monte Compatri Un invito a sostenere la difesa del cibo e del suolo
25/09/2021Questo articolo è stato letto 1401 volte!
Difesa del suolo e del paesaggio, difesa dell’ambiente e creazione di un turismo centrato sulla qualità della vita, difesa del cibo sostenendo l’artigianalità e difesa della corretta alimentazione. Sono gli impegni che la Condotta Slow Food di Frascati e Terre Tuscolane ha chiesto di prendere ai candidati a sindaco dei comuni di Frascati, Montecompatri e Marino. Impegni che sono specificati in una lettera inviata lo scorso 10 settembre e a cui alcuni dei politici hanno già risposto.
“Siamo presenti da oltre venti anni con progetti, eventi, iniziative e interventi – spiega il presidente Stefano Asaro – La Condotta non ha schieramento politico o partitico di alcun genere ed è impegnata nel definire e sviluppare il proprio ruolo di Movimento del Cibo confrontandosi e colloquiando con tutte le istituzioni, le associazioni e le comunità locali, in merito alle identità alimentari esistenti nelle produzioni di prossimità, nella salvaguardia e rigenerazione delle varie culture gastronomiche territoriali, nel rispetto della sostenibilità ambientale e per la diffusione di buona educazione alimentare. Siamo pronti a parlarne con i candidati e verificare insieme le rispettive sintonie”.
Tra i punti che Slow Food chiede di mettere al centro dell’attenzione della campagna elettorale ci sono ad esempio la lotta all’erosione del patrimonio di vigne, olivi e boschi, l’uso di mezzi elettrici comunali, l’eliminazione della plastica e l’impiego di cibo locale e sano nelle mense scolastiche.
Slow Food è ormai riconosciuta come il più autorevole movimento internazionale per la difesa del cibo e dei suoi territori, promotore di una cultura alimentare planetaria basata su pratiche sostenibili. Per Slow Food è tempo di cambiare il modello del sistema alimentare che ha ampiamente mostrato le sue tragiche debolezze, ripartendo dai territori e dalla pratica del ‘mangiare locale’, dando il giusto valore alle proprie necessità quotidiane e impulso a un rinnovato spirito agricolo, a pratiche virtuose di produzione alimentare, mantenendo alti i valori del piacere, rispettando equamente chi lo produce, chi lo acquista e l’ambiente in cui si realizza.
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Quarantaquattro anni, iscritto all’Albo dei Giornalisti pubblicisti dall’8 marzo 2004 e a quello dei Professionisti dal 29 gennaio del 2008. Ho legato la sua carriera al settimanale Tiburno, storica testata del Nordest romano, che dirige da 12 anni. Negli anni continuo ad aggiornarmi sulle tecnologie che stanno cambiando profondamente il modo di fare il giornalista. Abbino così il lavoro di direttore e cronista ad attività di social media manager, fotografo digitale e impaginatore editoriale. Dal 2019 sono docente per i Master di Giornalismo, Comunicazione ed Editoria promossi da Comunika a Roma e Ufficio Stampa del GAL Castelli Romani.
Uno dei candidati sindaco, a Marino, dopo aver ricevuto lettera da Slow Food, ha già risposto pubblicamente proprio su questa testata:
https://www.paconline.it/wordpress/2021/09/14/marino-slow-food-chiama-noi-rispondiamo-si-cosi-il-candidato-sindaco-del-pci-stefano-enderle/