Marino. Dai sostenitori di Colizza solo fumo e passi indietro su welfare e donne

Marino. Dai sostenitori di Colizza solo fumo e passi indietro su welfare e donne

12/08/2021 0 Di Maurizio Aversa

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“Rite­nia­mo esat­te cer­te ana­li­si sui temi wel­fa­re e don­ne, ad esem­pio a cura di can­di­da­ti che sosten­go­no Coliz­za, ma asso­lu­ta­men­te fuor­vian­ti le proposte/non pro­po­ste quel­le indi­ca­te come solu­zio­ni. – inter­ven­go­no così Ste­fa­no Ender­le e Mau­ro Avel­lo dopo usci­te sui media e social di can­di­da­ti pro M5S — Ci rife­ria­mo in par­ti­co­la­re all’uscita pub­bli­ca di Anda­lo­ro e Cice­ro­ni che dopo una giu­sta ana­li­si che ine­so­ra­bil­men­te vede l’Italia in fon­do clas­si­fi­ca su que­sti temi in Euro­pa, gli aggiun­ti al M5S dico­no: “E’ cer­to che inter­ven­ti del gene­re, in par­ti­co­la­re quel­li eco­no­mi­ci – gen­der pay gap – pos­so­no e devo­no esse­re di com­pe­ten­za in ambi­ti sovra­co­mu­na­li ma una par­te pos­sia­mo e dob­bia­mo far­la anche noi e ci rife­ria­mo soprat­tut­to ad atti­vi­tà siner­gi­che con scuo­le, asso­cia­zio­ni, con don­ne e uomi­ni insie­me per un cam­bia­men­to cul­tu­ra­le e radi­ca­le, stig­ma­tiz­zan­do con for­za pre­giu­di­zi e pro­muo­ven­do con deter­mi­na­zio­ne le poli­ti­che che pos­sa­no in qual­che modo rie­qui­li­bra­re que­sta diver­si­tà nel tes­su­to socia­le.”. Cosa con­te­stia­mo di que­sta NON pro­po­sta? Sostan­zial­men­te con­te­stia­mo il fat­to che, rico­no­sciu­to che il tema va affron­ta­to come indi­riz­zo socia­le e poli­ti­co, con rica­du­te eco­no­mi­che, la pro­po­sta per il comu­ne di Mari­no è pun­ta­re su un cam­bia­men­to solo cul­tu­ra­le. Non solo, chia­man­do in cau­sa com­por­ta­men­ti di cit­ta­di­nan­za socia­le che pas­sa­no per scuo­le e asso­cia­zio­ni. Bene – sot­to­li­nea­no il por­ta­vo­ce e il can­di­da­to sin­da­co Comu­ni­sta a Palaz­zo Colon­na — Ma que­sta “solu­zio­ne” per­ché dovreb­be pas­sa­re per la pre­sen­za in con­si­glio comu­na­le o al gover­no del­la Giun­ta? E’ una pro­po­sta Non pro­po­sta, è una solu­zio­ne fasul­la. Nel sen­so, chia­ria­mo, che que­ste azio­ni sono comun­que atti­va­bi­li da chi vuo­le svol­ge­re quell’indirizzo di inter­ven­to sul­la cul­tu­ra per modi­fi­ca­re com­por­ta­men­ti socia­li, sia che sie­da in con­si­glio comu­na­le, sia che non sie­da in con­si­glio comu­na­le, sia che gover­ni Palaz­zo Colon­na sia che non lo gover­ni. E allo­ra per­ché lega­re que­sta giu­sta ana­li­si atti­vi­tà ad un pre­sun­to pro­gram­ma di gover­no loca­le?

Ste­fa­no Ender­le, ope­ra­io comu­ni­sta can­di­da­to a Sin­da­co di Mari­no


E’ una sor­ta di fur­fan­te­ria leg­ge­ra. Per­ché, appun­to, non si espli­ci­ta che non è que­sta la dif­fe­ren­za pro­gram­ma­ti­ca che può esse­re pro­po­sta. E, cosa mol­to più gra­ve, per­ché, trat­ta­ta di pas­sag­gio, non si fa il pun­to vero sul­la alter­na­ti­va che cam­bie­reb­be quel “fon­do clas­si­fi­ca” in Euro­pa. E non la si fa per­ché è sco­mo­do, in que­sto fran­gen­te poli­ti­co, che riguar­da il M5S. Infat­ti, noi comu­ni­sti, che al con­tra­rio di chi cer­ca di far cre­de­re che un pro­gram­ma loca­le sia pos­si­bi­le anche e per­ché NON col­le­ga­to a scel­te poli­ti­che di fon­do, noi inve­ce, pro­prio que­sto soste­nia­mo: che le poli­ti­che ammi­ni­stra­ti­ve comu­na­li – nel più pic­co­lo comu­ne d’Italia, come nel­la più gran­de cit­tà, come a Mari­no – han­no ragio­ne di esse­re con­di­vi­se e di cer­ca­re con­sen­si, se sono in gra­do di col­le­ga­re ogni sin­go­la scel­ta alla alter­na­ti­va di siste­ma che neces­si­ta nel Pae­se. Noi comu­ni­sti, — con­clu­do­no i due diri­gen­ti comu­ni­sti — pur con­di­vi­den­do l’analisi dei can­di­da­ti pro M5S, pur con­di­vi­den­do lo spi­ri­to costrut­ti­vo del­la par­te­ci­pa­zio­ne socia­le, non tac­cia­mo – per oppor­tu­ni­smo o per mio­pia poli­ti­ca – come fan­no costo­ro, sul­la neces­si­tà di alter­na­ti­va del­le poli­ti­che di Gover­no (pen­sa­te solo alla ade­sio­ne dell’Italia al pareg­gio di Bilan­cio proEu­ro­pa che ha pro­prio taglia­to per l’Italia il wel­fa­re), quin­di alter­na­ti­va a que­sto Gover­no che inve­ce vede silen­ti costo­ro o maga­ri con­ten­ti di ave­re Dra­ghi come pre­si­den­te del con­si­glio e Lega e PD come allea­ti di Gover­no.

Il gior­na­li­sta pale­sti­ne­se Bas­sam Saleh ad una ini­zia­ti­va sul­la Pale­sti­na a Biblio­Pop (Mari­no)


Ecco­la la dif­fe­ren­za che, man­can­do in quel­la pro­po­si­zio­ne ren­de la pro­po­sta NON­pro­po­sta un inu­ti­le eser­ci­zio di pro­pa­gan­da! Inve­ce la nostra seria alter­na­ti­va, che uni­sce quan­to è neces­sa­rio a Palaz­zo Colon­na con quan­to è indi­spen­sa­bi­le a livel­lo nazio­na­le è la pro­po­sta più con­cre­ta offer­ta fino ad ora ai cit­ta­di­ni mari­ne­si tut­ti”.

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