ROMA, ASSOTUTELA: GARBATELLA CHIUSA PER TOPI “Gli abitanti hanno saputo che piazza Pecile fosse chiusa…
Roma/Lazio . I comunisti fanno appello ai cittadini democratici per manifestare contro i soprusi imperialisti guidati dagli USA contro Cuba. Il 26 luglio a Roma
19/07/2021Questo articolo è stato letto 5005 volte!
“Cuba è sotto attacco. – dichiara Oreste della Posta, segretario regionale del PCI Lazio — Il Paese si trova a dover affrontare uno dei momenti più difficili della sua storia. Prima di tutto la pandemia che sembra inarrestabile anche se il tasso di mortalità è molto basso grazie anche alle misure messe in campo. Tutto ciò in aggiunta alla catastrofica situazione economica e sociale causata dal disumano e criminale blocco economico finanziario e commerciale voluto dagli Usa.”. “Gli Usa hanno creato queste condizioni per destabilizzare il paese e far crollare le conquiste della Rivoluzione secondo uno schema ripetuto in ogni angolo del mondo dove l’imperialismo yankee ha affondato i propri artigli. – continua il dirigente comunista — La Cia, facendo leva sull’esasperazione del popolo, sta organizzando le proteste in varie città di Cuba finanziando gruppi di estrema destra già responsabili di atti vandalici nel tentativo di creare il caos nel paese. I media internazionali, compresi quelli italiani, asserviti all’impero Usa stanno pompando le proteste dipingendo la situazione a loro favore. La strategia è quella di provocare una crisi umanitaria per giustificare quello che loro chiamano “corridoio umanitario” che altro non è che il pretesto per un intervento militare ed invadere il paese. Se gli Usa vogliono salvare il popolo cubano devono semplicemente togliere il blocco e lasciare che la gente torni a vivere, ma non è questo il loro obiettivo, loro vogliono distruggere il socialismo e la rivoluzione e sono pronti al massacro come è stato in Haiti, Venezuela, Nicaragua, Bolivia, Cile, Libia, Ucraina etc etc.”.
“Fortunatamente la situazione politica e sociale a Cuba è sotto controllo, non ci sono spargimenti di sangue, non è l’esercito a contrastare i manifestanti ma il popolo stesso che è sceso in strada a difendere la Rivoluzione. – sottolinea Oreste della Posta — Per questo il Partito Comunista Italiano aderisce e invita alla mobilitazione e alla presenza per sostenere Cuba al presidio-manifestazione che l’Associazione Nazionale di Amicizia Italia Cuba con altre associazioni ha organizzato sotto l’Ambasciata di Cuba a Roma per il 26 luglio dalle ore 10.00. E’ stato scelto il 26 luglio, Festa Nazionale della “rebeldía” a Cuba… Cuba è sotto attacco…è il momento di difenderla! Il Partito Comunista Italiano è al fianco del popolo, del governo e del Partito Comunista Cubano. Di fronte a questo nuovo e pesante attacco imperialista, bene hanno fatto Diaz Canel, presidente di Cuba e segretario del Partito Comunista Cubano, e il governo cubano a chiamare alla mobilitazione il popolo che, peraltro, si era già mosso autonomamente. Le notizie, i filmati e le foto che provengono da Cuba e dall’America Latina, dimostrano inequivocabilmente come la stragrande maggioranza del popolo cubano sia con la Rivoluzione in difesa della sovranità nazionale e che, per questo, stia presidiando le piazze e le strade delle principali città al fine di impedire che l’attacco imperialista possa avere qualche successo. Le cubane e i cubani stanno difendendo la loro Patria. La grande partecipazione di popolo alle manifestazioni in appoggio al governo e di fedeltà alla rivoluzione dimostrano che Cuba non si arrende.
Il PCI è a fianco del popolo, del PCC e del governo cubani ai quali esprime fratellanza e solidarietà. Senza se e senza ma. – conclude il segretario comunista del Lazio — Il PCI si impegna a diffondere le informazioni che, con ogni probabilità, verranno manipolate da quella “grande informazione” occidentale che, come sempre avviene in questi casi, parteciperà all’accerchiamento mediatico di Cuba nascondendo la verità. Assieme a Cuba vogliamo continuare a gridare “Patria o muerte, los imperialistas no pasarán!”.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.