Grottaferrata. PCI sulla “Bazzica”: bene scelte per economia verde. Urgenti e pesanti altri temi/problemi per lavoratori, cittadini e città

Grottaferrata. PCI sulla “Bazzica”: bene scelte per economia verde. Urgenti e pesanti altri temi/problemi per lavoratori, cittadini e città

13/07/2021 0 Di Maurizio Aversa

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Nico­la Casu­bo­lo, respon­sa­bi­le PCI Grot­ta­fer­ra­ta


Nico­la Casu­bo­lo, respon­sa­bi­le del Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no di Grot­ta­fer­ra­ta, è sta­to inter­pel­la­to cir­ca la que­stio­ne del­la “Baz­zi­ca” che da diver­so tem­po vede for­ze poli­ti­che, per­so­na­li­tà, asso­cia­zio­ni e ammi­ni­stra­zio­ne rin­cor­re­re dichia­ra­zio­ni con altre dichia­ra­zio­ni. L’esponente comu­ni­sta così ha rispo­sto: “Ci han­no chie­sto cosa ne pen­sa il PCI del­la que­stio­ne Baz­zi­ca e noi volen­tie­ri rispon­dia­mo. – esor­di­sce Casu­bo­lo — Il pro­get­to che pre­ve­de un ostel­lo nel ter­ri­to­rio di Grot­ta­fer­ra­ta, per favo­ri­re il turi­smo gio­va­ni­le, non può che veder­ci favo­re­vo­li. Una strut­tu­ra ricet­ti­va che pos­sa incre­men­ta­re il turi­smo nel nostro pae­se, va nel­la dire­zio­ne che il PCI si augu­ra, ovve­ro­sia un’ eco­no­mia non rivol­ta alla spe­cu­la­zio­ne edi­li­zia ma, final­men­te ver­so un’ alter­na­ti­va che rien­tra nel­l’e­co­no­mia ver­de, quel­la che non pre­ve­de il con­su­mo del ter­ri­to­rio ma che riqua­li­fi­ca l’e­si­sten­te. A chi dà fasti­dio un turi­smo soste­ni­bi­le? Per­ché si chie­de che la strut­tu­ra sia indi­riz­za­ta al socia­le? Esi­sto­no finan­zia­men­ti che sono rivol­ti al ciclo­tu­ri­smo e ci sem­bra giu­sto uti­liz­zar­li. In fon­do un fab­bri­ca­to posto al limi­te del pae­se, che pos­sa ser­vi­re anche il comu­ne con­fi­nan­te è stra­te­gi­ca­men­te inec­ce­pi­bi­le. Se poi, la gestio­ne sarà comu­na­le e non affi­da­ta a chiun­que, sarà anco­ra meglio. In veri­tà – pro­se­gue l’esponente del PCI — per il socia­le abbia­mo una strut­tu­ra che fu uti­liz­za­ta dal­le asso­cia­zio­ni pae­sa­ne con enor­me suc­ces­so posta al cen­tro del­la cit­ta­di­na, con un ampio spa­zio aper­to per even­tua­li con­cen­tra­men­ti qua­li bal­li, pro­ie­zio­ni, even­ti tea­tra­li e musi­ca­li ma, che for­se fa gola ad alcu­ni per i loro inte­res­si. Par­lia­mo dell’ “ammaz­za­to­ra” il vec­chio macel­lo che, una vol­ta dismes­so, fu uti­liz­za­to pri­ma come luo­go di ritro­vo, poi come biblio­te­ca, ora è abban­do­na­to. For­se il com­por­ta­men­to isti­tu­zio­na­le non è sta­to lim­pi­do e tra­spa­ren­te, ma del resto lo sap­pia­mo che il sin­da­co ha atteg­gia­men­ti decisionali/decisionisti (nel bene e nel male). Se le oppo­si­zio­ni, i com­po­nen­ti del con­si­glio, ed i vari par­ti­ti che fin’o­ra non si sono mos­si poli­ti­ca­men­te, è chia­ro che han­no atten­zio­ne alle ele­zio­ni che si avvi­ci­na­no ed un buon pol­ve­ro­ne può sor­ti­re un effet­to posi­ti­vo sui voti che potreb­be­ro arri­va­re, ma non ci con­vin­co­no. Per i comu­ni­sti — con­clu­de Nico­la Casu­bo­lo — altri sono i pro­ble­mi del pae­se, altre le prio­ri­tà.… ne elen­chia­mo alcu­ne: 1. i dirit­ti degli ope­ra­to­ri eco­lo­gi­ci, sbal­lot­ta­ti da una dit­ta all’al­tra; 2. l’or­ga­ni­co comu­na­le; 3. il Pia­no rego­la­to­re Gene­ra­le; 4. i depu­ra­to­ri costrui­ti e non fun­zio­nan­ti; 5. la mes­sa in sicu­rez­za del fos­so del­l’ac­qua Maria­na; 6. l’i­so­la eco­lo­gi­ca. GRANDE E’ LA CONFUSIONE SOTTO IL CIELO.. Otti­mo il tem­po per noi.”.

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