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Marino. Iniziativa di verità politica rivolta agli elettori marinesi (amministrative di autunno)
10/05/2021Questo articolo è stato letto 3104 volte!
“Abbiamo spedito ai candidati sindaco della città di Marino una nota con quesito sulla salute dei cittadini e sulla necessità di cambio totale delle attuali politiche sanitarie nazionale e della UE. Attendiamo vere e immediate risposte: così annuncia una nota della coalizione Essere Marino.”.
“I cittadini di marino – comunica Mauro Avello, portavoce della coalizione Essere Marino – in autunno saranno chiamati alle urne per la scadenza del consiglio comunale. Ma, come tutti i cittadini italiani e come gran parte dell’umanità, nell’ultimo anno e ancora oggi, hanno fatto e stanno facendo i conti con la pandemia da covid 19. Noi che pure siamo cittadini che seguono, e spesso subiscono, gli errori amministrativi e le varie questioni attinenti il dispiegarsi della vita quotidiana qui dove siamo residenti, sappiamo che al primo posto c’è la salute. Sappiamo che la pandemia, è oramai appellata sindemia, cioè una catastrofe sanitaria e sociale al tempo stesso. Che questo tipo di catastrofe è dovuta principalmente per il tipo di ideologia di cui sono permeate gran parti delle società occidentali, che si basano sullo sfruttamento degli esseri umani, della natura e volti al solo perseguimento dell’accaparramento egoistico, di beni e salute. La pandemia ha mostrato la ferocia e l’inefficienza del sistema sanitario e di tutela della salute, se fondato sul profitto e sul mercato. Proprio i paesi più ricchi del mondo hanno subito una strage senza precedenti, dovuta alla distruzione dei sistemi sanitari pubblici e alla gestione della pandemia in funzione del PIL, sacrificando al mercato, al profitto e agli affari la vita stessa delle persone. Per questo – prosegue Avello – noi partecipanti della coalizione Essere Marino, sosteniamo l’analisi che ci viene proposta da un insieme di forze sociali e politiche su questa fase e questa questione globale. Allo stesso tempo condividiamo le richieste di natura scientifica (brevetti liberi), di natura economica (salvaguardare la parte debole della società), di natura politica (tendere a soppiantare il sistema capitalista verso società eguali e senza sfruttamento) e, perciò aderiamo alla mobilitazione del 21 e 22 maggio a Roma. Contro il G20 e le politiche che sta proponendo, e contro il Governo Draghi che supinamente dirige il nostro Paese al servizio del grande capitale finanziario e dell’imperialismo euro atlantico.
Riteniamo che il sacrificio disumano di tante e tanti non è servito ad evitare il danno economico, così la crisi sanitaria è stata più pesante dove tagli e privatizzazioni hanno indebolito sanità pubblica e una politica subalterna alle grandi imprese è stata incapace di strategie coerenti di contenimento del contagio, ed è quindi diventata crisi economica e sociale e milioni di persone hanno perso il lavoro e sono state gettate nella povertà. La mancanza di strutture sanitarie in grado di fronteggiare l’emergenza si scontra con la realtà di un’assurda escalation delle spese militari che non si è fermata neanche in questo periodo di pandemia. Per questo sentiamo la necessità di mobilitarci attorno al vertice del G20 per rivendicare vaccini e sanità pubblica per tutte e tutti in tutto il mondo e giustizia sociale per affrontare gli effetti del virus sulla società. Per questo rinnoviamo la richiesta alla UE e agli USA di togliere senza se e senza ma il loro scandaloso veto alla eliminazione dei brevetti su cure e vaccini, beni comuni che devono essere pubblici e a disposizione dell’intera umanità, garantendo il trasferimento di tecnologie. L’annuncio di Biden è un primo passo ma sarebbe un errore interrompere la mobilitazione globale. Per questo rivendichiamo una sanità pubblica gratuita e fondata sulla prevenzione e sulla medicina territoriale. Per questo diciamo no al PNRR del governo Draghi che prosegue nella politica insensata e feroce di tagli alla sanità pubblica e di privatizzazioni, che vuole realizzare una ristrutturazione capitalistica che consolida i poteri e le ingiustizie e prelude a nuovi fasi di austerità e devastazione sociale e ambientale. Per questo reclamiamo eguaglianza sociale e redistribuzione della ricchezza per affrontare la crisi economica e sociale. In particolare – prosegue il portavoce di Essere Marino -
il 22 maggio promuoviamo una manifestazione nazionale a Roma, nel rispetto delle regole per la salute, per far sentire la nostra voce ad un palazzo della politica e del potere che non ha imparato nulla dalla pandemia e vuole imporci una riorganizzazione complessiva del sistema economico fondata sugli stessi presupposti che hanno favorito il disastro sanitario e sociale che ci ha colpito. La recente approvazione del Piano di Ripresa e Resilienza da parte di un Parlamento completamente soggiogato, conferma la volontà di utilizzare l’emergenza sanitaria come un’arma per aumentare profitti e potere del sistema delle grandi imprese, per fare affari privati con soldi pubblici, per ridurre ancora il pubblico, lo stato sociale, i diritti del lavoro. Al di là di vuote dichiarazioni di principio non è prevista nessuna ripresa dell’intervento pubblico neanche nel sistema sanitario, nessun intervento per fermare la strage di lavoratrici e lavoratori nei luoghi di lavoro, nessuna seria politica di sostegno all’occupazione, nessuna azione di tutela del territorio e di risanamento dei disastri ambientali provocati negli ultimi decenni, nessun intervento di riequilibrio territoriale e di riduzione delle disuguaglianze. Saremo in piazza contro la politica degli affari e contro il governo Draghi che ne è espressione, per i vaccini e la sanità pubblici, per la giustizia sociale e il diritto di tutte e tutti a lavorare e vivere dignitosamente senza rischiare salute e vita.
E a chi ci vorrà chiedere l’attinenza tra questa nostra iniziativa e le elezioni amministrative – conclude Mauro Avello – facciamo presente due cose: da un lato che ogni cosa che ha a che fare col pubblico e col consenso da chiedere oggi deve passare tra il severo giudizio di ognuno che direttamente o indirettamente (col dolore riguardante i propri cari o con la perdita economica) ha pagato sulla propria pelle, mettendo ognuno nelle condizioni di valutare chi vuole , oltre le parole, una sanità per tutti, pubblica e gratuita e chi no; da un altro lato a quelle forze politiche o liste che pensano a diffondere l’idea malsana che una cosa sono le scelte nazionali ed altra cosa sono le cose del nostro comune, della nostra asl, della nostra regione, ebbene costoro sono o dei totali idioti in buona fede, o dei criminali politici in vena di scippare la buona fede delle persone impaurite e preoccupate! Per questo — chiosa Avello – abbiamo deciso di diffondere questa posizione, inviata ad ogni candidato sindaco finora noto, chiedendogli per il bene di Marino e dei suoi cittadini di condividere analisi e proposte, partecipando alla manifestazione del 22 maggio. Riporteremo le scelte e i comportamenti di ognuno.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.