Roma.Lazio. PCI Lazio interviene sulla vicenda del voto del Governo italiano all’ONU contro Cuba

Roma.Lazio. PCI Lazio interviene sulla vicenda del voto del Governo italiano all’ONU contro Cuba

05/04/2021 0 Di Maurizio Aversa

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Un atto di puro vas­sal­lag­gio poli­ti­co. È dif­fi­ci­le espri­mer­si in modo dif­fe­ren­te rispet­to al voto dell’Italia – peral­tro in buo­na com­pa­gnia di altri pae­si euro­pei alli­nea­ti agli Usa – con­tro la mozio­ne pre­sen­ta­ta il 23 scor­so al Con­si­glio per i Dirit­ti uma­ni dell’Onu sul­le riper­cus­sio­ni nega­ti­ve del­le san­zio­ni eco­no­mi­che appli­ca­te da alcu­ni pae­si con­tro altri. Da qui nasce la nota che segue redat­ta per il PCI Lazio, da Mau­ro Avel­lo, del Comi­ta­to regio­na­le PCI Lazio e mem­bro del­la Dire­zio­ne Nazio­na­le dell’ Asso­cia­zio­ne Nazio­na­le di Ami­ci­zia Ita­lia-Cuba.
Nota del PCI Lazio sull’aberrante, oppor­tu­ni­sti­co com­por­ta­men­to dell’Italia in seno all’ONU con­tro Cuba
Gra­zie Cuba: Medi­ci non Bom­be

Mau­ro Avel­lo, del Comi­ta­to Regio­na­le PCI Lazio; mem­bro del­la Dire­zio­ne Nazio­na­le del­l’As­so­cia­zio­ne Nazio­na­le di Ami­ci­zia Ita­lia Cuba


La posi­zio­ne del­l’I­ta­lia al Con­si­glio dell’ ONU per i Dirit­ti Uma­ni è ver­go­gno­sa e gra­vis­si­ma. “Non è sta­to un voto diret­ta­men­te con­tro Cuba”, dice il Mini­stro degli Este­ri Di Maio, e quin­di a favo­re del bloc­co eco­no­mi­co degli Usa, è sta­to mol­to di più, a nostro pare­re, per­ché si è vota­ta una riso­lu­zio­ne pre­sen­ta­ta da Cina, Azer­bai­gian e Pale­sti­na che con­dan­na l’u­ti­liz­zo di mez­zi coer­ci­ti­vi e san­zio­na­to­ri uni­la­te­ra­li ver­so altri pae­si per diri­me­re con­tro­ver­sie inter­na­zio­na­li, che altro non sono che del­le vere e pro­prie “guer­re eco­no­mi­che” aven­ti come uni­co sco­po quel­lo di distrug­ge­re l’e­co­no­mia dei pae­si che si riten­go­no “nemi­ci”. Guer­re che inci­do­no gra­ve­men­te sul­la vita quo­ti­dia­na del­la gen­te che vie­ne por­ta­ta alla fame e pri­va­ta del­la pos­si­bi­li­tà di ave­re un istru­zio­ne e un ade­gua­ta assi­sten­za sani­ta­ria in spre­gio ai più fon­da­men­ta­li dirit­ti uma­ni. Attual­men­te sono deci­ne i pae­si sog­get­ti a bloc­chi eco­no­mi­ci finan­zia­ri e com­mer­cia­li di vario gene­re: Cuba, Vene­zue­la, Nica­ra­gua, Siria, Azer­bai­gian, Afgha­ni­stan, Iran, Iraq, Corea del Nord, Cina, Bie­lo­rus­sia, Rus­sia, Yemen, Zim­ba­b­we, Myan­mar, Liba­no, Libia, Soma­lia, Cen­tro Afri­ca, Burun­di, Con­go oltre natu­ral­men­te la mar­to­ria­ta Palestina.…praticamente tut­ti pae­si socia­li­sti o non alli­nea­ti, cioè gli ulti­mi pae­si al mon­do a non esse­re inde­bi­ta­ti con il Fon­do Mone­ta­rio Inter­na­zio­na­le e quin­di “sta­ti sovra­ni” non sot­to il con­trol­lo del­l’im­pe­ro Usa. Il pre­si­den­te degli Sta­ti Uni­ti, Biden, appe­na inse­dia­to ha rilan­cia­to la neces­si­tà di rin­for­za­re l’Al­lean­za Atlan­ti­ca in pre­vi­sio­ne di una nuo­va guer­ra fred­da nei con­fron­ti di Cina, Rus­sia e tut­ti i “nemi­ci”, tan­t’è che in quel­la com­mis­sio­ne han­no vota­to con­tro la riso­lu­zio­ne, quin­di a favo­re del­le guer­re eco­no­mi­che, tut­ti i pae­si del­la Nato che ne fan­no par­te. La riso­lu­zio­ne di con­dan­na per for­tu­na è pas­sa­ta con 30 voti favo­re­vo­li, 2 aste­nu­ti e 15 con­tra­ri, a dimo­stra­zio­ne che nel mon­do esi­sto­no pae­si e sta­ti con mag­gio­re digni­tà e auto­no­mia poli­ti­ca rispet­to a quel­li del “pri­mo mon­do”, evi­den­zian­do una vol­ta di più quan­to poco digni­to­sa sia la nostra “pove­ra Ita­lia” e qua­li sia­no le ragio­ni per le qua­li l’Eu­ro­pa ci abbia impo­sto Dra­ghi: pren­de­re un pae­se che non sta più in pie­di a cau­sa del fal­li­men­to del­le poli­ti­che libe­ri­ste degli ulti­mi 30 anni, sfian­ca­to dal­la pan­de­mia, sen­za più sovra­ni­tà poli­ti­ca, eco­no­mi­ca e mili­ta­re ed ingi­noc­chiar­lo all’im­pe­ro Usa. Anco­ra più ver­go­gno­se appa­io­no le dichia­ra­zio­ni di que­sto gover­no in rispo­sta alle pole­mi­che nate sul voto ita­lia­no, che, sep­pur con­fer­man­do l’ap­pog­gio a Cuba del­la nostra diplo­ma­zia, dimo­stra quan­to infi­ma incoe­ren­te ed oppor­tu­ni­sti­ca sia la poli­ti­ca del nostro Pae­se dimen­ti­can­do che sot­to pan­de­mia non solo Cuba è venu­ta in nostro aiu­to con la bri­ga­da médi­ca “Hen­ry Ree­ve” , ma anche Cina e Rus­sia con mate­ria­le, attrez­za­tu­re e medi­ci. Per noi comu­ni­sti “le paro­le sono pie­tre” e ci augu­ria­mo che non solo il gover­no ma anche tut­to il popo­lo ita­lia­no sosten­ga con for­za la riso­lu­zio­ne ONU di con­dan­na al bloc­co che Cuba pre­sen­te­rà come ogni anno, così come la can­di­da­tu­ra al pre­mio Nobel per la Pace dei “Medi­ci del­la bri­ga­da Hen­ry Ree­ve” che con­ti­nua­no ad ope­ra­re a soste­gno di ogni nazio­ne che ne abbia biso­gno. Glie­lo dob­bia­mo non solo per sal­da­re un debi­to di rico­no­scen­za con un Pae­se mera­vi­glio­so che ci ha teso una mano nel momen­to più buio del­la pan­de­mia, ma per affer­ma­re un prin­ci­pio di soli­da­rie­tà inter­na­zio­na­le per il qua­le tut­ti i popo­li han­no dirit­to all’au­to­de­ter­mi­na­zio­ne e a dispet­to di chi vuo­le domi­na­re gli altri cal­pe­stan­do tale dirit­to, si esce fuo­ri dal­le cri­si solo con il mul­ti­la­te­ra­li­smo e la soli­da­rie­tà fra popo­li. ” Non venia­mo ad offri­re ciò che avan­za ma a con­di­vi­de­re ciò che abbia­mo” in que­sta fra­se con la qua­le si pre­sen­ta­ro­no i medi­ci cuba­ni lo scor­so anno a Cre­ma c’è l’es­sen­za del­la Rivo­lu­zio­ne Cuba­na, c’è l’es­sen­za del comu­ni­smo e del socia­li­smo, un esem­pio di socie­tà alter­na­ti­va a quel­la capi­ta­li­sta e liberista,che mostra­no oggi più che mai tut­ti i loro mali e i loro fal­li­men­ti, e per que­sto fa anco­ra più pau­ra all’im­pe­ro a stel­le e stri­sce. Dice­va Fidel : ” Il nostro pae­se mai rea­liz­ze­rà nes­sun attac­co mili­ta­re a sor­pre­sa o pre­ven­ti­vo in nes­sun ango­lo oscu­ro del mon­do, inve­ce Cuba è e sarà capa­ce di man­da­re i miglio­ri medi­ci nel più oscu­ro ango­lo del mon­do, lad­do­ve ce ne sara’ biso­gno”. Medi­ci e non bom­be! Que­sta è la poli­ti­ca este­ra che ci ren­de­reb­be orgo­glio­si del nostro pae­se, que­sta è la socie­tà che con for­za voglia­mo costrui­re, que­sta è la Rivo­lu­zio­ne che il Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no vuo­le rea­liz­za­re. Viva la Soli­da­rie­tà Inter­na­zio­na­le, Viva Cuba Socia­li­sta, Hasta La Vic­to­ria Siem­pre!
Mau­ro Avel­lo, del Comi­ta­to Regio­na­le PCI Lazio e mem­bro del­la Dire­zio­ne Nazio­na­le dell’ Asso­cia­zio­ne Nazio­na­le di ami­ci­zia Ita­lia-Cuba.

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