Black Friday e debiti: 8 italiani su 10 faranno almeno un acquisto

Black Friday e debiti: 8 italiani su 10 faranno almeno un acquisto

24/11/2020 0 Di Marco Montini

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Sia­mo ormai pros­si­mi al black Fri­day, usan­za sta­tu­ni­ten­se ormai impor­ta­ta anche in Ita­lia e in mol­ti altri sta­ti euro­pei. Scon­ti paz­zi e pro­mo­zio­ni che, ormai, non dura­no più sol­tan­to un gior­no, ma arri­va­no a copri­re addi­rit­tu­ra 2 set­ti­ma­ne. Un’occasione ghiot­ta per i con­su­ma­to­ri, che pos­so­no rispar­mia­re un bel po’ di sol­di, ma che met­te for­te­men­te a rischio mol­tis­si­mi por­ta­fo­gli.

Secon­do una sti­ma di Legge3.it, socie­tà fon­da­ta da Gian­ma­rio Ber­tol­lo, che da anni aiu­ta pri­va­ti e azien­de ad usci­re da situa­zio­ni di sovrain­de­bi­ta­men­to, cir­ca 8 ita­lia­ni su 10 faran­no alme­no un acqui­sto nei pros­si­mi gior­ni, di que­sti il 40% sce­glie­rà di paga­re a rate e cir­ca il 75% degli acqui­sti saran­no paga­ti con mone­ta elet­tro­ni­ca (paga­men­ti onli­ne, con ban­co­mat o car­te di cre­di­to).

I paga­men­ti a rate sono allet­tan­ti, rie­sco a por­ta­re a casa uno scher­mo al pla­sma da 50 pol­li­ci pagan­do oggi appe­na un cen­ti­na­io di euro, poi per il resto si vedrà. Ma le rate poi ven­go­no a bus­sa­re. – Com­men­ta Gian­ma­rio Ber­tol­lo – Atten­zio­ne anche alla car­ta di cre­di­to e al ban­co­mat! Cir­ca il 90% dei con­su­ma­to­ri non ha idea di quan­to abbia spe­so nel mese pre­ce­den­te ‘stri­scian­do’ la car­ta. Il 2020 è sta­to un anno duro per tut­ti, eco­no­mi­ca­men­te dif­fi­ci­le per tan­ti, e saran­no mol­tis­si­me le per­so­ne che sce­glie­ran­no di gra­ti­fi­car­si con un acqui­sto in più, o di fare un rega­lo ad una per­so­na cara. Noi sti­mia­mo, però, che que­sta leg­ge­rez­za por­te­rà alme­no 1 ita­lia­no su 5 ad inde­bi­tar­si nel­le pros­si­me set­ti­ma­ne, con tut­te le con­se­guen­ze del caso”.

Nei pri­mi 6 mesi del 2020, com­pli­ce la cri­si eco­no­mi­ca por­ta­ta dal covid19, le per­so­ne con un pre­sti­to all’attivo sono aumen­ta­te del 4,8% (dati Crif), andan­do a som­mar­si ad un trend che già vede­va il ricor­so ai finan­zia­men­ti in costan­te cre­sci­ta negli ulti­mi 5 anni (+4%).

Di fron­te ad un simi­le sce­na­rio, Legge3.it ha espres­so la pre­oc­cu­pa­zio­ne che si pos­sa esse­re di fron­te ad un’escalation che rag­giun­ge­rà il pic­co sot­to le festi­vi­tà nata­li­zie, por­tan­do milio­ni di per­so­ne ad inde­bi­tar­si, con esi­ti infau­sti anche peg­gio­ri di quel­li avu­ti con la cri­si del 2008.

I con­su­ma­to­ri, ovvia­men­te, fan­no bene ad appro­fit­ta­re del ribas­so dei prez­zi per acqui­sta­re i rega­li di Nata­le, pro­dot­ti per sé e gene­ri di pri­ma neces­si­tà, ma non biso­gna far­si pren­de­re la mano! – Aggiun­ge Ber­tol­lo – Tene­te sem­pre trac­cia scrit­ta di quan­to ave­te paga­to, soprat­tut­to se si trat­ta di mone­ta elet­tro­ni­ca o acqui­sti a rate. Su un foglio di car­ta sti­la­te poi la lista degli impor­ti del­le rate, cal­co­lan­do anche a quan­to ammon­ti­no le spe­se ordi­na­rie (affit­to, bol­let­te, spe­sa, altre voci fis­se), così avre­te nero su bian­co il tota­le di quan­to sare­te poi obbli­ga­ti a spen­de­re ogni mese. Pri­ma di pro­ce­de­re ad ogni acqui­sto chie­de­te­vi se ave­te i sol­di per far­lo e se pote­te far­ne a meno. Meglio qual­che rinun­cia oggi e una mag­gior sicu­rez­za per il doma­ni. Poi, quan­do la cri­si sarà rien­tra­ta, potre­te tor­na­re ad uno shop­ping più spen­sie­ra­to”.

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