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“Apprendiamo con stupore che i maggiori partiti di centrodestra, insieme ad alcune liste civiche del territorio, hanno deciso di condurre — in solitaria — una propria battaglia politica in merito al rilancio dell’ospedale di Marino. Un atteggiamento, che non condividiamo, e che consideriamo illogico e fuori luogo, soprattutto in un momento di grande emergenza sanitaria, in cui sarebbero necessarie invece compattezza e unioni di intenti, peraltro su un tema, quello del San Giuseppe, che non dovrebbe avere colore politico e ideologico. Cambiamo Marino prende, dunque, atto del comportamento personalistico di una parte del centrodestra marinese, ma auspica, al contempo, che esso possa ritornare sui binari del buonsenso e della condivisione, nella consapevolezza maturata che solo un centrodestra unito e coeso potrà riuscire ad essere realmente vicino alle istanze cittadine. Se, invece, l’ospedale di Marino deve essere utilizzato come il trampolino di lancio o la fuga in avanti di qualche partito o qualche candidato sindaco in ottica pre elettorale, allora noi e le liste civiche a noi vicine saremo certamente su percorsi diversi e alternativi. D’altra parte chi non ha mai avuto la capacità di unire ha certamente miglior fortuna nel dividere. Strano che i maggiori partiti del centrodestra non facciano tesoro delle sonore sconfitte delle ultime elezioni amministrative. Evidentemente c’è a chi piace “perdere facile”.
Così, in una nota, il comitato promotore “Cambiamo” della città di Marino.
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Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.