COVID, PALOZZI-FIESOLE(CAMBIAMO): “INTERROGAZIONE SU CALVARIO MALATO AL SAN FILIPPO NERI DI ROMA”

COVID, PALOZZI-FIESOLE(CAMBIAMO): “INTERROGAZIONE SU CALVARIO MALATO AL SAN FILIPPO NERI DI ROMA”

12/11/2020 0 Di Marco Montini

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“Repu­tia­mo inac­cet­ta­bi­le e scan­da­lo­so quan­to sareb­be acca­du­to in que­sti gior­ni a Dani­lo, un gio­va­ne ragaz­zo roma­no, mala­to di Covid, rico­ve­ra­to pres­so il San Filip­po Neri di Roma. Un vero e pro­prio cal­va­rio per­so­na­le che testi­mo­nia lo sta­to di abban­do­no e pre­ca­rie­tà del siste­ma sani­ta­rio regio­na­le. Que­sta la sto­ria: dopo aver riscon­tra­to feb­bre e pro­ble­mi respi­ra­to­ri, il 4 novem­bre Dani­lo deci­de di sot­to­por­si al tam­po­ne, e due gior­ni dopo sco­pre di esse­re posi­ti­vo per esse­re poi tra­spor­ta­to pres­so il noto noso­co­mio capi­to­li­no. Il ragaz­zo denun­cia di aver atte­so pri­ma parec­chie ore in ambu­lan­za e poi di esse­re sta­to col­lo­ca­to all’interno di una fred­da sala di aspet­to e in segui­to tra­sfe­ri­to in una pic­co­la ten­so­strut­tu­ra, sen­za il rispet­to del­le neces­sa­rie con­di­zio­ni igie­ni­co-ambien­ta­li: una situa­zio­ne da ter­zo mon­do che, se veri­fi­ca­ta, risul­te­reb­be di una gra­vi­tà inau­di­ta. Dopo le pro­te­ste e le denun­ce di Dani­lo, il ragaz­zo vie­ne quin­di rico­ve­ra­to in repar­to e nei gior­ni seguen­ti riman­da­to a casa, dove si tro­va tut­to­ra in atte­sa di gua­ri­gio­ne. Alla luce di tut­to que­sto chie­dia­mo al pre­si­den­te Zin­ga­ret­ti e all’assessore D’Amato: è que­sto il dirit­to alla salu­te che la Regio­ne inten­de assi­cu­ra­re ai cit­ta­di­ni del Lazio? In strut­tu­re insa­lu­bri e insi­cu­re per pazien­ti e per­so­na­le sani­ta­rio? I ver­ti­ci del San Filip­po Neri e la Regio­ne sono a cono­scen­za di quan­to acca­du­to? E cosa inten­do­no fare per evi­ta­re che si ripe­ta­no simi­li epi­so­di? Quel­la di Dani­lo è dav­ve­ro una brut­ta sto­ria, la cer­ti­fi­ca­zio­ne lam­pan­te di poli­ti­che regio­na­li inef­fi­cien­ti ed inef­fi­ca­ci, che stan­no mostran­do tut­ti i limi­ti soprat­tut­to in que­sto com­ples­so perio­do di emer­gen­za sani­ta­ria. Su que­sto inac­cet­ta­bi­le cal­va­rio per­so­na­le sarà mia cura pre­sen­ta­re una inter­ro­ga­zio­ne urgen­te al fine di cono­sce­re even­tua­li col­pe e respon­sa­bi­li­tà. Al con­tem­po, voglia­mo espri­me­re la nostra pie­na vici­nan­za a Dani­lo, a tut­ti que­gli uten­ti, costret­ti quo­ti­dia­na­men­te a con­vi­ve­re con i disa­gi e dis­ser­vi­zi del nostro siste­ma sani­ta­rio, e a tut­to il per­so­na­le medi­co e infer­mie­ri­sti­co, impe­gna­to con pro­fes­sio­na­li­tà e spi­ri­to di sacri­fi­cio in que­sta fase di gran­de emer­gen­za”.
Così, in una nota, il con­si­glie­re regio­na­le del Lazio e respon­sa­bi­le nazio­na­le Orga­niz­za­zio­ne di Cam­bia­mo, Adria­no Paloz­zi, e il mem­bro del comi­ta­to pro­mo­to­re regio­na­le Cam­bia­mo Lazio, Fabio Fie­so­le.

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