Marino/Ciampino. BiblioPop: Solidali con la cultura viva di Ciampino, contro strane derive oscurantiste

Marino/Ciampino. BiblioPop: Solidali con la cultura viva di Ciampino, contro strane derive oscurantiste

07/10/2020 0 Di Maurizio Aversa

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Il Pre­si­den­te San­dro Per­ti­ni, par­ti­gia­no, socia­li­sta. E uno degli obbiet­ti­vi oscu­ran­ti­sti: c’è chi non vuo­le che sia a lui inti­to­la­ta la sala con­si­lia­re di Ciam­pi­no


“Il pre­si­den­te di Acab/BiblioPop, Ser­gio San­ti­nel­li ha reso noto all’organo che diri­ge l’associazione che è in atto una sor­ta di attac­co oscu­ran­ti­sta a Ciam­pi­no sul ver­san­te cul­tu­ra­le e del pro­fi­lo pub­bli­co e sto­ri­co-cul­tu­ra­le del­la cit­tà. Biblio­Pop che pure dive­nu­ta cen­tri­pe­ta di tan­te ener­gie pro­ve­nien­ti da Mari­no e comu­ni vici­ni, si sen­te quin­di in dove­re di assu­me­re una posi­zio­ne in meri­to a que­sto. Ci rife­ria­mo al fat­to che, sia tra­mi­te stram­pa­la­te pro­po­ste di guer­re ono­ma­sti­che di luo­ghi pub­bli­ci, sia tra­mi­te fan­ta­sio­si inter­ven­ti com­mer­cia­li di pub­bli­ci beni, sia sot­to­va­lu­tan­do le poten­zia­li­tà di tan­ta dispo­ni­bi­li­tà ed ener­gie gio­va­ni e meno gio­va­ni a dispo­si­zio­ne del­la cul­tu­ra e del­la dif­fu­sio­ne e frui­zio­ne del­la stes­sa, pare che il comu­ne di Ciam­pi­no voglia dare un col­po ai beni pub­bli­ci cul­tu­ra­li e tra­sfi­gu­rar­li.

Pier­Pao­lo­Pa­so­li­ni, uno dei gran­di intel­let­tua­li del nove­cen­to: scrit­to­re, regi­sta, gior­na­li­sta, comu­ni­sta, liber­ta­rio. E’ un altro degli obbiet­ti­vi di spu­gna mali­gna che non lo vor­reb­be più aver inti­to­ta­la­ta la biblio­te­ca comu­na­le, con­si­de­ra­to acn­he che da mae­stro è sta­to inse­gnan­te in una scuo­la di Ciam­pi­no.


Per que­sto, pren­den­do come noti­zia cer­ta un con­cet­to espres­so dal­lo sto­ri­co ex sin­da­co di Ciam­pi­no, Anto­nio Rug­ghia, “Man­ca­no pochi spic­ci per ulti­ma­re e rad­dop­pia­re gli spa­zi del­la biblio­te­ca e ria­pri­re la d’AC e abbia­mo a dispo­si­zio­ne 1.100.000 euro (deli­be­ra di con­si­glio comu­na­le n.31 del 03/07/2020) per il polo cul­tu­ra­le del­la ex can­ti­na socia­le. L’amministrazione comu­na­le pen­si al bene pub­bli­co e accol­ga la richie­sta di tan­ti gio­va­ni e asso­cia­zio­ni che si met­to­no a dispo­si­zio­ne per con­tri­bui­re alla gestio­ne degli spa­zi comu­na­li per la cul­tu­ra. La d’AC, può tor­na­re ad esse­re un impor­tan­te polo di rife­ri­men­to espo­si­ti­vo per tut­ta l’area metro­po­li­ta­na”; abbia­mo deci­so di invia­re pie­na soli­da­rie­tà alla ini­zia­ti­va di lot­ta (sit in) di gio­ve­di a Ciam­pi­no, con­se­gnan­do que­sto docu­men­to a ripro­va. Rite­nia­mo infat­ti, che deve esser­ci rispet­to per la sto­ria e il por­ta­to cul­tu­ra­le che sedi­men­ta­to essa por­ta in ogni comu­ni­tà e nel Pae­se inte­ro.

Toni­no Rug­ghia, già sin­da­co sto­ri­co popo­la­ris­si­mo di Ciam­pi­no


E’ la real­tà odier­na il frut­to di quel por­ta­to. Per non dire, che non c’è pro­prio nul­la da spie­ga­re nel­la non-scel­ta tra un bene pub­bli­co dato ad una ban­ca can­cel­lan­do un ser­vi­zio cul­tu­ra­le pri­ma­rio di qua­li­tà, e, appun­to, nel sal­va­guar­da­re ed imple­men­ta­re inve­ce quel ser­vi­zio pub­bli­co san­ci­to anche costi­tu­zio­nal­men­te. Ci schie­ria­mo con­sa­pe­vo­li e volen­tie­ri con que­sta lot­ta che va sim­bo­li­ca­men­te e cul­tu­ral­men­te oltre i con­fi­ni del­la cit­tà aero­por­tua­le.”.

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