Ritorna a Barbarano Romano “Il senso di un paese” con Bellocchio, Benvenuti, Simeoni e Ricci

Ritorna a Barbarano Romano “Il senso di un paese” con Bellocchio, Benvenuti, Simeoni e Ricci

07/10/2020 0 Di Redazione

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Ritorna a Barbarano Romano “Il senso di un paese”
la II edizione del festival antropologico e sociale
dedicato ai piccoli centri.
Tra gli ospiti Marco Bellocchio, Paolo Benvenuti
e Raffaello Simeoni

con loro il narratore Antonello Ricci
 
Tra le novità I Discorsi dalla Scala  — il progetto all’insegna della libertà di idee per i progetti futuri lanciati dalle scale del borgo come dal famoso speaker’s corner di Hyde Park a Londra
 
Da venerdì 9 a domenica 11 ottobre 2020 un programma ricco di appuntamenti
 

Tor­na, da vener­dì 9 a dome­ni­ca 11 otto­bre, nel sug­ge­sti­vo bor­go medie­va­le di Bar­ba­ra­no Roma­no, in pro­vin­cia di Viter­bo, “Il sen­so di un pae­se”, la secon­da edi­zio­ne del festi­val antro­po­lo­gi­co e socia­le dedi­ca­ta ai pic­co­li cen­tri abi­ta­ti e al loro poten­zia­le cul­tu­ra­le.
Il festi­val orga­niz­za­to dal Comu­ne di Bar­ba­ra­no Roma­no con l’Asso­cia­zio­ne Bar­ba­ra­no Cul­tu­ra pre­ve­de una tre gior­ni dedi­ca­ta a pro­ie­zio­ni, incon­tri e pas­seg­gia­te archeo­lo­gi­che che vedran­no tra gli ospi­ti Mar­co Bel­loc­chio, Pao­lo Ben­ve­nu­ti e Gian­fran­co Pan­no­ne, coor­di­na­to­re del­la mani­fe­sta­zio­ne.
Alla doman­da se ser­vo­no anco­ra i pae­si al tem­po del­la glo­ba­liz­za­zio­ne, rispon­de affer­ma­ti­va­men­te lo stes­so Pan­no­ne: “Sì, ser­vo­no, per­ché sta venen­do meno la cen­tra­li­tà del­le gran­di metro­po­li, dopo il Covid anco­ra di più. Il lavo­ro da casa, impo­sto sem­pre più dagli ulti­mi even­ti, ne è una esem­pli­fi­ca­zio­ne, ma più pro­fon­da­men­te è l’umanità pal­pa­bi­le di un pae­se a rive­la­re sem­pre più un valo­re aggiun­to, fino ad atti­ra­re nuo­vi abi­tan­ti, di età e ceto diver­si, dal­le gran­di cit­tà. Cer­to, i pro­ble­mi sono tan­ti: l’abbandono del­le cam­pa­gne, la fuga dei gio­va­ni, l’affievolirsi di una memo­ria loca­le con­di­vi­sa, mina­no la for­za dei pae­si”.


A fare da loca­tion per le pro­ie­zio­ni e gli incon­tri la chie­sa, oggi scon­sa­cra­ta, di Sant’Angelo a Bar­ba­ra­no Roma­no, eret­ta nel bor­go alla fine del XIII seco­lo.
“Que­sta tre gior­ni  — spie­ga Pan­no­ne —  tut­ta ambien­ta­ta nel­la Chie­sa pone degli inter­ro­ga­ti­vi e col­ti­va qual­che ambi­zio­ne: tra­sfor­ma­re il pae­se in un labo­ra­to­rio per­ma­nen­te di scam­bi tra la popo­la­zio­ne loca­le e chi vie­ne da fuo­ri, coniu­gan­do la cul­tu­ra popo­la­re e quel­la “alta”. A fare da col­lan­te sono le arti: cine­ma, tea­tro, musi­ca, dan­za, gra­zie alla pre­sen­za degli ospi­ti, ma soprat­tut­to per­ché “Il sen­so di un pae­se” è com­po­sto da un comi­ta­to orga­niz­za­ti­vo che Bar­ba­ra­no la vive da den­tro: una comu­ni­tà di “inter­ni” ed “ester­ni” che ha l’obiettivo di rilan­cia­re il pae­se sul pia­no socia­le e anche turi­sti­co; un turi­smo intel­li­gen­te, soste­ni­bi­le e non cer­to di solo con­su­mo. Il pae­se pro­va a inter­ro­gar­si sul­la sua stes­sa esi­sten­za, for­te di una popo­la­zio­ne loca­le orgo­glio­sa del­le pro­prie radi­ci.”.
Si comin­cia vener­dì 9 alle 16.30 con il salu­to del Sin­da­co Rinal­do Mar­che­si in Piaz­za Cavour, che inau­gu­ra i Discor­si dal­la Sca­la, un pro­get­to che vede pro­ta­go­ni­ste le sca­le del bor­go di Bar­ba­ra­no come luo­ghi da cui gli abi­tan­ti pos­so­no pro­por­re e lan­cia­re idee per il futu­ro del pae­se. Come ad Hyde Park a Lon­dra, nel famo­so speaker’s cor­ner: l’angolo dove la liber­tà di paro­la tro­va una una lun­ga tra­di­zio­ne.
Alle 17.00 pres­so la chie­sa di Sant’Angelo la pre­sen­ta­zio­ne dell’Archi­vio del­la Memo­ria Civi­ca, un docu­men­ta­rio su Sto­ria e tra­di­zio­ne del pae­se a cura di Rai­mon­do For­tu­na a cui farà segui­to una mise en séquen­ces foto­gra­fi­ca sui cor­tei sto­ri­ci di Bar­ba­ra­no a cura di Vit­to­rio Spe­ran­dei.
la gior­na­ta di Saba­to 10 pre­ve­de per­cor­si esplo­ra­ti­vi per Fare un film a Bar­ba­ra­no  alla sco­per­ta di alcu­ne loca­tion dal poten­zia­le cine­ma­to­gra­fi­co. Un luo­go Bar­ba­ra­no Roma­no dove coe­si­sto­no il Par­co Regio­na­le Mar­tu­ra­nu­mun e l’importante sito archeo­lo­gi­co del­la necro­po­li etru­sca di San Giu­lia­no.
 A fare da gui­da il loca­tion mana­ger Gen­na­ro Aqui­no e l’archeologa Ange­la Cas­sot­ta. Due gli incon­tri: alle 10.30 e alle 15.00.alle 17.30 pres­so la Chie­sa di Sant’Angelo si par­le­rà del­le Poten­zia­li­tà cine­ma­to­gra­fi­che del ter­ri­to­rio  — fare un film a Bar­ba­ra­no. All’incontro pren­de­ran­no par­te Gian­fran­co Pan­no­ne Gian­pao­lo Ros­si e Gen­na­rio Aqui­no. Con loro i gio­va­ni del pae­se, che ulti­ma­men­te han­no rea­liz­za­to alcu­ni signi­fi­ca­ti­vi cor­to­me­trag­gi sul ter­ri­to­rio, una pic­co­la squa­dra di gio­va­ni film­m­ker.


Alle 18.30 pro­prio i gio­va­ni saran­no i pro­ta­go­ni­sti con la pro­ie­zio­ne di alcu­ni cor­to­me­trag­gi di oggi e di ieri. Si comi­ni­ce­rà con la pre­sen­ta­zio­ne dei cor­to­me­trag­gi rea­liz­za­ti nel 2004 nell’ambito del Bar­ba­ra­bo Cine­Lab e gira­ti sul ter­ri­to­rio. A intro­dur­li con un video salu­to Mar­co Mül­ler, idea­to­re all’epoca del pro­get­to. A segui­re due cor­to­me­trag­gi di oggi dal tito­lo: La nave va, a Bar­ba­ra­no (2019) di Gian­pao­lo Ros­si e Gio­van­na Ros­siel­lo e il Pal­pi­to del pae­se in qua­ran­te­na (2020) di Gian­pao­lo Ros­si, rea­liz­za­to duran­te i mesi del loc­k­do­wn. La pro­ie­zio­ne sarà pre­ce­du­ta da un incon­tro con Gian­pao­lo Ros­si e il suo grup­po di lavo­ro.
Chiu­de­rà la sera­ta alle 21.00 la pro­ie­zio­ne de Il Tra­di­to­re di Mar­co Bel­loc­chio, cit­ta­di­no ono­ra­rio di Bar­ba­ra­no, che salu­te­rà il pub­bli­co del festi­val.
La gior­na­ta di dome­ni­ca 11 ini­zie­rà alle 16.00 con il secon­do appun­ta­men­to lega­to a “I Discor­si del­la sca­la” in via Umber­to. Il pro­get­to Bar­ba­ra­no in cer­chio – il pae­se rac­con­ta tra testi­mo­nian­ze ora­li e lin­guag­gi del cine­ma e del tea­tro.
Alle 17.30 pres­so la chie­sa di Sant’Angelo l’incontro dal tito­lo I luo­ghi del­la Tuscia attra­ver­so il cine­ma. Inter­ven­go­no Anto­nel­lo Ric­ci, esper­to di cine­ma e nar­ra­to­re del ter­ri­to­rio, Gian­fran­co Pan­no­ne e Maria Cri­sti­na Loco­ri, che par­le­ran­no dei tan­ti film gira­ti lun­go un seco­lo tra Viter­bo e la Tuscia attra­ver­so aned­do­ti e curio­si­tà.
Alle 18.00 le pre­mia­zio­ni con il rico­no­sci­men­to del­lo sta­tus di “Ami­co di Bar­ba­ra­no e dei Pae­si” con­fe­ri­to a per­so­ne bene­me­ri­te, alla pre­sen­za del Sin­da­co e dei con­si­glie­ri dele­ga­ti.
Alle 19.00 il con­cer­to del Raf­fael­lo Simeo­ni Trio con can­zo­ni dell’alto Lazio.
 
Alle 21.00 chiu­de­rà la ker­mes­se per: Tuscia Segre­ta, la pro­ie­zio­ne del film Tibur­zi (1996) di Pao­lo Ben­ve­nu­ti alla pre­sen­za del regi­sta. Il film sul bri­gan­te del­la Marem­ma, Dome­ni­co Tibur­zi, gira­to nei boschi del Lamo­ne, luo­ghi di ori­gi­ne del­le sue impre­se, rac­con­ta gli ulti­mi gior­ni del bri­gan­te cat­tu­ra­to e ucci­so nell’ottobre 1896. Il film è aper­to dal­la bel­la voce di Sil­va­na Pam­pa­ni­ni che can­ta una bal­la­ta in memo­ria di Tibur­zi.
 
L’ingresso degli incon­tri è libe­ro fino ad esau­ri­men­to posti, secon­do le nor­ma­ti­ve anti-Covid e nel rispet­to del­le rego­le di distan­zia­men­to socia­le.

 
Per infor­ma­zio­ni sul pro­gram­ma
https://www.facebook.com/comunedibarbaranoromano/
  

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