di Francesca Marrucci Come abbiamo già documentato nelle scorse settimane, il Centro Anziani di Cava dei…
Marino/Cava dei Selci. Buon inizio. Sicurezza, porte aperte a cultura e divertimento. Spalancate alla solidarietà. Nel segno delle donne.
10/07/2020Questo articolo è stato letto 4883 volte!
“Aronne Piperno, tu sei un bravo artigiano. Come ebanista lavori bene. Ma io nun te pago. – dice Onofrio Del Grillo al suo interlocutore -. Perché mai? – domanda l’anziano giudio -. E il Marchese Del Grillo: perché la procedura la vuoi sapere? E’ questa: tu lavori, ma io non ti pago, eccola la procedura”. Questo frammento del dialogo tra il Marchese Onofrio, egoista, burlone, alla fine buono perché risarcisce l’artigiano prima sbeffeggiato, dissacrante perché non risparmia chiesa, preti e famiglia, pur dipendendo da quel sistema, è la rappresentazione della comicità di spessore di Alberto Sordi guidato magistralmente da Mario Monicelli. Ecco perché il film – scelto da ¡Buena Vista! Cinema e Cultura per inaugurare l’evento spalmato dal 9 al 26 luglio alla Cavea “Alberto Sordi” – è ritenuto a ragione uno dei pilastri del cinema del grande regista, del grande attore e della stessa comicità romanesca. Quindi, non appena ci si è apprestati ad aprire ufficialmente le serate, ha fatto un certo effetto sorpresa la vista di decine di cittadini che hanno disciplinatamente preso posto col distanziamento di sicurezza, mischiarsi con moltissimi attivisti culturali, sociali e politici che fanno riferimento alla fucina di BiblioPop; con molti eletti in consiglio comunale della maggioranza; ma nessuno oppositore eletto né della destra né del centrosinistra. La comicità romana e la qualità della serata forse avrebbe meritato qualche attenzione maggiore. Tuttavia, Mauro Avello, segretario del Circolo Italia Cuba “Gino Donè” di Marino, ha voluto marcare decisamente la qualità culturale, sociale ed etico-morale dell’evento ¡Buena Vista! Cinema e Cultura: “Giorgia Galli, Francesca Gambone, Cristina Gastaldi, sono le tre donne che hanno consentito, in poco tempo, di realizzare questo impegno corale che diventerà un piccolo sogno realizzato nel momento in cui riusciremo grazie a tutti voi, stasera e nelle serate seguenti, vorrete sostenere la raccolta fondi per l’ospedale oncologico Pediatrico Octavio de la Concepcion y de la Pedraja di Holguin a Cuba.
Il Boqueo, l’infame atto unilaterale che gli USA commettono con l’embargo contro la Repubblica di Cuba per meri interessi economici e geopolitici, costringe il welfare a enormi sofferenze che vanno dal campo della scuola a quello della sanità. Noi – rimarca Avello – grazie al nostro impegno, alla Associazione Nazionale che intesse rapporti proficui con le autorità cubane; grazie al sostegno di milioni di cittadini in Italia e nel mondo; e qui, grazie alla sensibilità fattiva della Amministrazione comunale, continueremo nel nostro sostegno a Cuba. Una nazione, un popolo che – come ha mostrato in pochi secondi di trailer che hanno anticipato la proiezione del film – quando pochi mesi fa il nostro Paese, come altri, ha avuto bisogno di una mano, abbiamo visto giungere due Brigate medico/infermieristiche che si sono tuffate nell’azione di aiuto sanitario a rischio stesso della propria salute e della propria vita. E’ una generosità che umanamente, moralmente, eticamente, e per convinta scelta sociale e politica vogliamo compiere quella di ricambiare la solidarietà ricevuta.”. Dello stesso tono, dello stesso spessore il saluto, con ringraziamento per la dedizione, con riconoscimento per le attività, la presenza e la qualità che in questi anni di attività svolge il circolo di Italia Cuba, e con invito a sostenere la raccolta fondi per l’ospedale oncologico e contro il Bloqueo degli Stati Uniti, gli interventi del sindaco Carlo Colizza, del vicesindaco Paola Tiberi e del presidente del consiglio comunale Gabriele Narcisi.
Come detto in apertura dalla presidente della Proloco Boville “La scelta di condividere immediatamente la proposta del circolo Italia Cuba, poggia senza dubbio sulla qualità del progetto e la finalità solidale dell’evento. Sulla possibilità di attivare una formula che dà ai cittadini cultura e sano divertimento. Certo, a causa delle misure di sicurezza, fa un certo effetto vedere la Cavea con decine e decine di cittadini/spettatori distanziati che li fa sembrare pochi sapendo che qui un migliaio di posti a sedere ci sono. Ma può essere la spinta a programmare altre edizioni ed altri eventi qui nelle prossime stagioni, 2021,2022, e così via”. Intanto, nel viale d’ingresso del Parco della Pace, ogni giorno, fa fede il programma, si può accedere liberamente e recarsi, sempre in sicurezza, presso gli stands enogastronomici, presso quelli caratteristici di Cuba, presso il tavolo del Circolo Italia Cuba, anche per iscriversi oltre che per sostenere la causa solidale del progetto. Così come ha organizzato Acab/BiblioPop, dove oltre i soliti libri donati dietro piccolo contributo volontario, “c’è un tavolo specifico. – spiega il Presidente Sergio Santinelli — Questo nel Centenario della nascita di Alberto Sordi, grazie alla casa editrice Edilazio, sensibilizzata e sollecitata dallo scrittore Marco Onofrio, è stata felice di aderire alla festa ¡Buena Vista! Cinema e Cultura offrendo 20 copie del libro “Alberto Sordi. Ricordi e testimonianze” il cui ricavato sarà totalmente devoluto in beneficenza all’ospedale pediatrico cubano.”. Ora non resta che scegliere, secondo il programma le varie attività, come quella teatrale di stasera (10 luglio) “Il povero Piero” a cura di Artemista. Tutte le attività saranno organizzate in un ventaglio di proposte: proiezioni dedicate al centenario di Alberto Sordi ma anche proiezioni di film cult e per bambini, il tutto animato da serate dal vivo, con performance di artisti locali e non, sia di musica che di teatro.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.