Marino. Emergenza Covid 19: che c’entrano i fondi  per le scuole private? Cosa dice Essere Marino

Marino. Emergenza Covid 19: che c’entrano i fondi per le scuole private? Cosa dice Essere Marino

08/05/2020 1 Di Maurizio Aversa

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Mau­ro Avel­lo, por­ta­vo­ce di Esse­re Mari­no


Un que­si­to al PD: Giam­mar­co Gra­zia­no par­la da pri­va­to cit­ta­di­no o come espo­nen­te del PD?
“Tre o quat­tro anni fa abbia­mo cono­sciu­to pub­bli­ca­men­te, soprat­tut­to per­ché respon­sa­bi­le dei Gio­va­ni Demo­cra­ti­ci, Giam­mar­co Gra­zia­no. – com­men­ta­no Mau­ro Avel­lo, por­ta­vo­ce di Esse­re Mari­no, la coa­li­zio­ne in for­ma­zio­ne che com­pren­de anche i comu­ni­sti, e Mar­co Ono­frio scrit­to­re ed espo­nen­te comu­ni­sta — Al momen­to non cono­scia­mo se è anco­ra all’interno dell’attivismo e degli orga­ni­smi che diri­go­no il Par­ti­to gui­da­to da Nico­la Zin­ga­ret­ti. Ora, sul quo­ti­dia­no PacOn­Li­ne, egli ha pro­dot­to un appel­lo-docu­men­to, ben argo­men­ta­to, vol­to a chie­de­re soste­gno finan­zia­rio alle scuo­le pari­ta­rie, cioè pri­va­te. Secon­do noi – con­ti­nua­no l’esponente di Esse­re Mari­no e lo scrit­to­re – val­go­no le gran­di impo­sta­zio­ni vigen­ti, anche di leg­ge che rispon­do­no al sol­co del­la Costi­tu­zio­ne ita­lia­na. “Enti e pri­va­ti han­no il dirit­to di isti­tui­re scuo­le ed isti­tu­ti di edu­ca­zio­ne, sen­za one­ri per lo Sta­to”. L’articolo 33 del­la Costi­tu­zio­ne par­la chia­ro: lo sta­to non deve finan­zia­re scuo­le pri­va­te. Il dirit­to all’istruzione deve esse­re garan­ti­to dal­la scuo­la pub­bli­ca per­ché solo essa può garan­ti­re i carat­te­ri di uni­ver­sa­li­tà, demo­cra­ti­ci­tà, plu­ra­li­smo, lai­ci­tà pro­pri del­la Repub­bli­ca nata dal­la Resi­sten­za. Accan­to a que­sta , inde­ro­ga­bi­le, scel­ta di prin­ci­pio c’è la real­tà del­le scuo­le pri­va­te a scon­si­glia­re finan­zia­men­ti: assie­me a pochis­si­mi isti­tu­ti di éli­te, riser­va­te a fasce socia­li pri­vi­le­gia­te (non cer­to col­pi­te dal­la cri­si) c’è un vasto cam­pio­na­rio di diplo­mi­fi­ci, di non-scuo­le dove si ven­do­no let­te­ral­men­te i diplo­mi e dove mol­ti inse­gnan­ti sono costret­ti ad ope­ra­re in con­di­zio­ni umi­lian­ti per matu­ra­re pun­teg­gi da uti­liz­za­re nel­le scuo­le sta­ta­li.

Mar­co Ono­frio, scrit­to­re ed espo­nen­te comu­ni­sta

– pro­se­guo­no Mau­ro Avel­lo e Mar­co Ono­frio che per tali isti­tu­ti ha svol­to anche docen­za — Il con­ti­nuo calo di iscri­zio­ni alle scuo­le pri­va­te non è frut­to di un com­plot­to comu­ni­sta ma del­la con­sa­pe­vo­lez­za gene­ra­le del­le fami­glie ita­lia­ne dell’assoluta supe­rio­ri­tà, sot­to ogni pro­fi­lo, del­la scuo­la sta­ta­le. In que­sta situa­zio­ne, ormai con­so­li­da­ta da anni, si fan più for­te l’iniziativa di un vasto fron­te poli­ti­co-ideo­lo­gi­co che va dal PD ai FdI che pre­me per inter­ven­ti assi­sten­zia­li del­lo sta­to. Un fron­te uni­to da un approc­cio libe­ri­sta (un libe­ri­smo che par­la di mer­ca­to e però chie­de sol­di pub­bli­ci!) e dal­la dife­sa di inte­res­si par­ti­co­la­ri, che nul­la han­no a che fare con la pub­bli­ca istru­zio­ne. Del resto – pre­ci­sa­no il por­ta­vo­ce di Esse­re Mari­no e l’intellettuale — Il rife­ri­men­to alla leg­ge 62 (la cosid­det­ta leg­ge di pari­tà) scia­gu­ra­ta­men­te intro­dot­ta da un gover­no di cen­tro­si­ni­stra (con la pro­mes­sa ine­vi­ta­bil­men­te tra­di­ta di costrin­ge­re le scuo­le pari­ta­rie a rispet­ta­re gli stes­si stan­dard del­le scuo­le pub­bli­che) non può cer­to supe­ra­re la Costi­tu­zio­ne. Nean­che un euro per le scuo­le pri­va­te, lo sta­to pen­si a finan­zia­re un siste­ma pub­bli­co dell’istruzione che sarà di fron­te a set­tem­bre ad una situa­zio­ne di ine­di­ta dif­fi­col­tà. Al con­tra­rio gli appa­ra­ti pub­bli­ci si atti­vi­no per veri­fi­ca­re che le scuo­le che si fre­gia­no del tito­lo di “pari­ta­rie” e quin­di rila­scia­no tito­li di stu­dio equi­va­len­ti a quel­li del­le scuo­le pub­bli­che, garan­ti­sca­no con­di­zio­ni di lega­li­tà (dagli sti­pen­di degli inse­gnan­ti, alla valu­ta­zio­ne, all’accoglienza degli alun­ni disa­bi­li). – Mau­ro Avel­lo e Mar­co Ono­frio quin­di con­clu­do­no ‑Non c’è ragio­ne che il coro­na­vi­rus diven­ti l’alibi per un inter­ven­to clien­te­la­re a favo­ri di pic­co­li poten­ta­ti e soprat­tut­to l’occasione di un enne­si­mo attac­co alla Car­ta Costi­tu­zio­na­le. E il PD mari­ne­se, che spes­so sta com­pien­do buo­ne azio­ni poli­ti­co-ammi­ni­stra­ti­ve di oppo­si­zio­ne, sia chia­ro e net­to su que­sto qua­li­fi­can­te pun­to del­la con­cre­tiz­za­zio­ne del det­ta­to costi­tu­zio­na­le e dell’amministrare local­men­te”.

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