CORONAVIRUS, CARAMANICA(RA): “ANIMALI VITTIME E NON UNTORI. BASTA PSICOSI DA CITTADINI”

CORONAVIRUS, CARAMANICA(RA): “ANIMALI VITTIME E NON UNTORI. BASTA PSICOSI DA CITTADINI”

06/04/2020 0 Di Marco Montini

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Non c’è nes­su­na evi­den­za del fat­to che gli ani­ma­li d’affezione gio­chi­no un ruo­lo deter­mi­nan­te nel­la dif­fu­sio­ne di Coro­na­vi­rus che rico­no­sce, inve­ce, nel con­ta­gio tra gli esse­ri uma­ni la via prin­ci­pa­le di tra­smis­sio­ne. Tut­ta­via, poi­ché la sor­ve­glian­za vete­ri­na­ria e gli stu­di scien­ti­fi­ci sug­ge­ri­sco­no che gli ani­ma­li dome­sti­ci sia­no, in talu­ne situa­zio­ni, suscet­ti­bi­li alla malat­tia da COVID-19, è fon­da­men­ta­le tute­la­re gli ani­ma­li dai pazien­ti infet­ti, limi­tan­do la loro espo­si­zio­ne. I nostri pic­co­li ami­ci sono vit­ti­me e non unto­ri, come inve­ce si va illo­gi­ca­men­te e irre­spon­sa­bil­men­te dicen­do in que­sti gior­ni, gene­ran­do una ingiu­sti­fi­ca­ta psi­co­si col­let­ti­va che spes­so si tra­du­ce in abban­do­ni e mal­trat­ta­men­ti sugli ani­ma­li. A tut­to que­sto dicia­mo basta”. A par­la­re, in una nota, è il segre­ta­rio nazio­na­le del par­ti­to Rivo­lu­zio­ne Ani­ma­li­sta, Gabriel­la Cara­ma­ni­ca.

“È cer­to che nè gat­ti nè cani pos­so­no con­ta­gia­re l’uo­mo come del resto vie­ne ripor­ta­to nel sito uffi­cia­le sia del Mini­ste­ro del­la Salu­te che del­la Fede­ra­zio­ne del­l’Or­di­ne dei Vete­ri­na­ri — con­ti­nua Cara­ma­ni­ca -. Noti­zie del gene­re, dai toni allar­mi­sti­ci, ten­do­no a tro­va­re ter­re­no fer­ti­le nel­le per­so­ne che si fer­ma­no alla sola let­tu­ra del tito­lo sen­za appro­fon­dir­ne il con­te­nu­to; ed in tut­ti ciò un prez­zo alto lo paga­no gli ani­ma­li dome­sti­ci che diven­go­no così ogget­to di scel­le­ra­te azio­ni di abban­do­no deter­mi­na­te solo da un pani­co immo­ti­va­to dal­la stes­sa disin­for­ma­zio­ne. C’è da tene­re pre­sen­te che i ricet­to­ri di tali tipo­lo­gie di noti­zie non sono medi­ci o scien­zia­ti pro­fes­sio­nal­men­te com­pe­ten­ti ma per­so­ne che maga­ri non han­no una cul­tu­ra scien­ti­fi­ca e soprat­tut­to per­so­ne che in que­sto momen­to sono desta­bi­liz­za­te psi­co­lo­gi­ca­men­te per la situa­zio­ne che stan­no attual­men­te viven­do. Alla luce di tut­to que­sto, dun­que, chie­dia­mo alle isti­tu­zio­ni e ai mass media di ave­re la giu­sta eti­ca e dif­fon­de­re nel­la pub­bli­ca opi­nio­ne cor­ret­ta e rea­le infor­ma­zio­ni al fine di evi­ta­re con­se­guen­ze nega­ti­ve sul­la salu­te dei nostri ami­ci a 4 zam­pe”

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