Borsa Internazionale del Turismo, i Castelli Romani si presentano uniti ai professionisti del settore

Borsa Internazionale del Turismo, i Castelli Romani si presentano uniti ai professionisti del settore

14/02/2020 0 Di Fabio Orfei

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 3418 vol­te!

La cul­tu­ra ter­ri­to­ria­le, musea­le ed eno­ga­stro­no­mi­ca dei Castel­li Roma­ni e Mon­ti Pre­ne­sti­ni è sta­ta pre­sen­ta­ta ai pro­fes­sio­ni­sti del set­to­re in occa­sio­ne del­la Bor­sa Inter­na­zio­na­le del Tur­si­mo (BIT) di Mila­no. Loca­tion di ecce­zio­ne il risto­ran­te Open Colon­na del cele­bre chef Anto­nel­lo Colon­na, ori­gi­na­rio di Labi­co, per una sera­ta all’in­se­gna del gusto e del­la cono­scen­za per coin­vol­ge­re ope­ra­to­ri turi­sti­ci, gior­na­li­sti e rap­pre­sen­tan­ti del­le azien­de del ter­ri­to­rio.
Il “Fuo­ri BIT” di lune­dì 10 feb­bra­io è sta­to patro­ci­na­to dal­l’E­NIT — Agen­zia Nazio­na­le del Turi­smo e dal­la Regio­ne Lazio e orga­niz­za­to dal nuo­vo rag­grup­pa­men­to di Enti del ter­ri­to­rio deno­mi­na­ta Siste­ma Turi­smo Castel­li Roma­ni, for­ma­ta dal­l’­XI Comu­ni­tà Mon­ta­na dei Castel­li Roma­ni e Mon­ti Pre­ne­sti­ni, il GAL Castel­li Roma­ni e Mon­ti Pre­ne­sti­ni, il Par­co Regio­na­le dei Castel­li Roma­ni, il Siste­ma Biblio­te­ca­rio dei Castel­li Roma­ni con la sua DMO e dal­l’IR­VIT.
Pre­sen­te l’as­ses­so­re al Turi­smo Gio­van­na Puglie­se che si è sof­fer­ma­ta sul­l’i­dea di par­ten­za del­l’e­ven­to, ossia che esi­ste un patri­mo­nio di cul­tu­ra da sco­pri­re “Oltre Roma”.
«La nostra sfi­da è atti­ra­re i turi­sti ver­so le nostre bel­lez­ze e fare in modo che si fer­mi­no più a lun­go per un turi­smo len­to e di qua­li­tà — ha spie­ga­to — Sap­pia­mo di ave­re gran­di poten­zia­li­tà, ma anche gran­di respon­sa­bi­li­tà e sap­pia­mo che dob­bia­mo pun­ta­re in par­ti­co­la­re sul­l’ac­co­glien­za per far capi­re ai turi­sti che c’è qual­co­sa oltre Roma».
Gio­van­na Puglie­se ha poi sot­to­li­nea­to l’im­por­tan­za del Siste­ma Castel­li Roma­ni che si è pre­sen­ta­to per la pri­ma vol­ta uni­to e dun­que più for­te.


«Voglia­mo rin­gra­zia­re gli enti orga­niz­za­to­ri per que­sta splen­di­da sera­ta extra Bit — ha con­clu­so — ma soprat­tut­to per il lavo­ro di siste­ma che è sta­to fat­to nei Castel­li Roma­ni e Mon­ti Pre­ne­sti­ni, per­ché la crea­zio­ne di siste­mi è la dire­zio­ne ver­so cui sta andan­do anche la Regio­ne Lazio».
Pri­ma di lascia­re spa­zio alla degu­sta­zio­ne di vini del ter­ri­to­rio e al menù idea­to allo chef Colon­na, si sono alter­na­ti gli inter­ven­ti dei rap­pre­sen­tan­ti isti­tu­zio­na­li del ter­ri­to­rio: il pre­si­den­te del­la Comu­ni­tà Mon­ta­na Dani­lo Sor­di, quel­lo del GAL Ste­fa­no Ber­tuz­zi, la coor­di­na­tri­ce del Museu­m­gran­tour Moni­ca Di Gre­go­rio, il diret­to­re tec­ni­co del GAL Patri­zia di Fazio, ma anche la nar­ra­tri­ce di comu­ni­tà Simo­na Sopra­no e il pre­si­den­te del­la rete d’im­pre­sa Ter­re Ospi­ta­li Maria Regi­na Bor­to­la­to. A pre­sen­ta­re la sera­ta, la con­dut­tri­ce tele­vi­si­va Fran­ce­sca Roma­na Bar­be­ri­ni.
Da diver­si pun­ti di vista, ma con l’u­ni­co filo con­dut­to­re del turi­smo di qua­li­tà, è sta­to rac­con­ta­to il patri­mo­nio dei Castel­li Roma­ni e Mon­ti Pre­ne­sti­ni citan­do il Tusco­lo, Bar­co Bor­ghe­se, il Per­cor­so degli Acque­dot­ti, la via Fran­ci­ge­na, i musei civi­ci, eccle­sia­sti­ci e demo-etno-antro­po­lo­gi­ci.
«Abbia­mo fat­to una cosa sem­pli­ce e com­ples­sa allo stes­so tem­po, ci sia­mo sia­mo mes­si intor­no a un tavo­lo e abbia­mo ini­zia­to a ragio­na­re insie­me — ha spie­ga­to il pre­si­den­te del­la Comu­ni­tà Mon­ta­na Dani­lo Sor­di — abbia­mo sta­bi­li­to un per­cor­so comu­ne per fare emer­ge­re il nostro ter­ri­to­rio uni­to, vasto e inte­res­san­te».
Un con­cet­to riba­di­to anche dal pre­si­den­te del Gal Ste­fa­no Ber­tuz­zi.
«Que­sti enti sovrac­co­mu­na­li stan­no lavo­ran­do insie­me per valo­riz­za­re le bel­lez­ze del nostro ter­ri­to­rio — ha spie­ga­to — Noi in par­ti­co­la­re come GAL cer­chia­mo di far capi­re l’im­por­tan­za del­la cul­tu­ra del buon cibo e del buon vino come attrat­to­re di un turi­smo di qua­li­tà. La nostra espe­rien­za è foca­liz­za­ta su un turi­smo rura­le “len­to”, lega­to alle atti­vi­tà del ter­ri­to­rio con l’o­biet­ti­vo di miglio­rar­ne la ricet­ti­vi­tà e la com­pe­ti­ti­vi­tà».

Related Images: