SOCIALE, PER POVERI E DISAGIATI MENO STATO E PIU’NON PROFIT. IL TULIPANO BIANCO PROTAGONISTA

SOCIALE, PER POVERI E DISAGIATI MENO STATO E PIU’NON PROFIT. IL TULIPANO BIANCO PROTAGONISTA

10/12/2019 0 Di Marco Montini

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Soste­gno e aiu­to a pove­ri e disa­gia­ti, sem­pre meno Sta­to e sem­pre più ter­zo set­to­re. I dati e i nume­ri uffi­cia­li, dif­fu­si in que­sti mesi da auto­re­vo­le enti
nazio­na­li come l’I­stat e la Came­ra di Com­mer­cio, sono indi­ca­ti di come, con il set­to­re pub­bli­co in riti­ra­ta, sia­no sem­pre più impre­se, real­tà ter­ri­to­ria­li
e isti­tu­zio­ni non pro­fit a pre­si­dia­re il ter­re­no del­l’of­fer­ta di ser­vi­zi e pre­sta­zio­ni di wel­fa­re. Nel 2017, ad esem­pio, le isti­tu­zio­ni non pro­fit atti­ve
in Ita­lia sono 350.492: il 2,1% in più rispet­to al 2016 e impie­ga­no 844.775 dipen­den­ti (+3,9%). Il set­to­re con­ti­nua a espan­der­si, come testi­mo­nia­no i dati
Istat. E, tra le real­tà di ter­zo set­to­re pro­ta­go­ni­ste, figu­ra anche l’as­so­cia­zio­ne “Il Tuli­pa­no Bian­co” che con umil­tà e dedi­zio­ne, dal 2012 inter­vie­ne
a favo­re di mino­ri, adul­ti, anzia­ni e disa­bi­li por­ta­to­ri di svan­tag­gio socia­le o psi­chi­co: “Il nostro sco­po prin­ci­pa­le — sot­to­li­nea il pre­si­den­te
Fran­ce­sco Gior­da­ni — è sem­pre sta­to, e con­ti­nua ad esse­re, quel­lo di per­se­gui­re esclu­si­va­men­te fina­li­tà di soli­da­rie­tà socia­le,
che ha visto coin­vol­ti disa­bi­li, mino­ri, anzia­ni in ini­zia­ti­ve impor­tan­ti, come orti urba­ni, fat­to­rie didat­ti­che e spa­zi con­di­vi­si. Un per­cor­so che si
rin­no­va gior­no dopo gior­no, e che ha vis­su­to anche que­st’an­no gran­di sod­di­sfa­zio­ni con pro­get­ti e ini­zia­ti­ve socia­li, apprez­za­te da tan­te fami­glie”.
Insom­ma, sono nume­ro­si i per­cor­si mes­si in cam­po da Il Tuli­pa­no Bian­co. Vale la pena ricor­da­re “Rea­liz­zAr­ti”, che si arti­co­la in labo­ra­to­ri gra­tui­ti di
musi­ca, tea­tro e motri­ci­tà, per mino­ri e adul­ti con diver­se abi­li­tà.
Oppu­re il “Work Based Lear­ning (WBL) expe­rien­ces per il supe­ra­men­to degli osta­co­li che impe­di­sco­no l’inserimento dei sog­get­ti auti­sti­ci,
o affet­ti da altre disa­bi­li­tà intel­let­ti­ve, nel­la vita lavo­ra­ti­va e nei con­te­sti socia­li”. Il Pro­get­to è nato dal­la col­la­bo­ra­zio­ne di
ANGSA Cam­pa­nia, con il patro­ci­nio del Comu­ne di Bene­ven­to, Asses­so­ra­to alle Poli­ti­che Socia­li e dell’Azienda
Sani­ta­ria Loca­le BN1, e ha come obiet­ti­vo prio­ri­ta­rio il supe­ra­men­to degli osta­co­li che arre­sta­no l’inserimento dei sog­get­ti auti­sti­ci,
o affet­ti da altre disa­bi­li­tà intel­let­ti­ve, nel­la vita pro­fes­sio­na­le e nei con­te­sti socia­li. Altro pro­get­to, di cui il “Tuli­pa­no Bian­co” va gran­de­men­te
orgo­glio­so è “Ugo”, un tele­co­man­do domo­ti­co a rico­no­sci­men­to voca­le la cui carat­te­ri­sti­ca prin­ci­pa­le è di esse­re “sem­pre in ascol­to”, quin­di non neces­si­ta
di azio­na­men­to manua­le, carat­te­ri­sti­ca fon­da­men­ta­le per alcu­ne per­so­ne con dif­fi­col­tà moto­rie per le qua­li dover pre­me­re anche un sem­pli­ce tasto
può diven­ta­re una bar­rie­ra archi­tet­to­ni­ca “digi­ta­le”. “Insom­ma in un con­te­sto nazio­na­le dove lo Sta­to fa fati­ca a esse­re vici­no ai più debo­li, coe­si­sto­no
real­tà come la nostra che non han­no fina­li­tà di lucro ma han­no come mis­sion prin­ci­pa­le l’a­iu­to e il soste­gno al pros­si­mo. Noi de “Il Tuli­pa­no Bian­co” — con­clu­de
il pre­si­den­te del­l’as­so­cia­zio­ne, Fran­ce­sco Gior­da­ni — lo fac­cia­mo quo­ti­dia­na­men­te e di que­sto non pos­sia­mo che rin­gra­zia­re i tan­ti cit­ta­di­ni soste­ni­to­ri
che, attra­ver­so il 5×1000, ci sosten­go­no con­ti­nua­men­te nel­le nostre ini­zia­ti­ve bene­fi­che”. A Roma, come in tut­ta Ita­lia.

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