Tarquinia/Viterbo. Costituita a Tarquinia la Federazione provinciale del Partito Comunista Italiano di Viterbo

Tarquinia/Viterbo. Costituita a Tarquinia la Federazione provinciale del Partito Comunista Italiano di Viterbo

31/10/2019 0 Di Maurizio Aversa

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A sini­stra Lui­gi Caria segre­ta­rio Fede­ra­zio­ne PCI Viter­bo, a destra Gian­car­la Zin­na neo­se­gre­ta­ria PCI Tar­qui­nia


Ieri 30 otto­bre, a Tar­qui­nia, in una bel­la e par­te­ci­pa­ta assem­blea è sta­ta costi­tui­ta la Fede­ra­zio­ne pro­vin­cia­le di Viter­bo del PCI. Dopo gli “ono­ri di casa”, tenu­ti dal segre­ta­rio uscen­te del­la sezio­ne di Tar­qui­nia, Lui­gi Caria, i lavo­ri sono sta­ti intro­dot­ti da Mim­mo Die­ni, segre­ta­rio del­la Fede­ra­zio­ne di Civi­ta­vec­chia e com­mis­sa­rio reg­gen­te nel perio­do di ope­ra di costru­zio­ne del­la Fede­ra­zio­ne ter­ri­to­ria­le. “Non è un caso che la scel­ta del­la sede sia cadu­ta pro­prio su Tar­qui­nia, — ha sot­to­li­nea­to Mim­mo Die­ni — che ha visto alle recen­ti ele­zio­ni comu­na­li, la costi­tu­zio­ne di una lista civi­ca uni­ta­ria del­la sini­stra alter­na­ti­va, coa­gu­la­ta­si intor­no alla can­di­da­tu­ra a Sin­da­co del­la cit­tà di Mau­ri­zio Con­ver­si­ni, otte­nen­do risul­ta­ti egre­gi. La lista, alla sua pri­mis­si­ma usci­ta, ha rag­giun­to un lusin­ghie­ro 14% dei voti ed ha rap­pre­sen­ta­to la sola novi­tà di rilie­vo nel­la poli­ti­ca loca­le. Il respon­sa­bi­le sfor­zo uni­ta­rio dei com­pa­gni del PCI del­la cit­tà ha avu­to un ruo­lo deci­si­vo in que­sta espe­rien­za. Ed è su que­sta stra­da, — ha con­ti­nua­to il diri­gen­te del PCI -, che i comu­ni­sti devo­no pro­se­gui­re con un lavo­ro dif­fi­ci­le e pazien­te, soprat­tut­to in tem­pi nei qua­li i peri­co­li di fasci­smo, con i suc­ces­si elet­to­ra­li di Lega ed estre­ma destra, get­ta­no ombre oscu­re sul futu­ro dell’Italia.”. Per Rifon­da­zio­ne Comu­ni­sta, par­ti­to col qua­le il PCI pra­ti­ca pro­fi­cui rap­por­ti uni­ta­ri sul ter­ri­to­rio, Anto­nio De Pao­li, segre­ta­rio del­la Fede­ra­zio­ne di Civi­ta­vec­chia ha por­ta­to il salu­to del suo par­ti­to, invi­tan­do ad una uni­tà dei comu­ni­sti che par­ta del bas­so. Segui­va, quin­di, un viva­ce e plu­ra­le dibat­ti­to sul­le cau­se del­le scon­fit­te pati­te dal­la sini­stra, negli ulti­mi tem­pi e sui modi e la neces­si­tà di rico­strui­re non solo il PCI, ma tut­ta la sini­stra di clas­se nel nostro pae­se. Le con­clu­sio­ni sono sta­te tira­te poi da Ore­ste Del­la Posta, segre­ta­rio regio­na­le del PCI che non ha nasco­sto le dif­fi­col­tà nel lavo­ro che ci si tro­va davan­ti nel qua­dro poli­ti­co nazio­na­le ed inter­na­zio­na­le attua­le, insi­sten­do sul­la neces­si­tà di ritro­va­re in cia­scu­no di noi un livel­lo ed una qua­li­tà di mili­tan­za ade­gua­ti al momen­to. Al ter­mi­ne del dibat­ti­to, sono sta­ti elet­ti i nuo­vi orga­ni­smi, col diret­ti­vo di Fede­ra­zio­ne del qua­le faran­no par­te com­pa­gni di Viter­bo, Tar­qui­nia, Mon­te­ro­ma­no, Cani­no ed un com­pa­gno in rap­pre­sen­tan­za del­la FGCI. Lui­gi Caria è sta­to elet­to segre­ta­rio del­la neo­na­ta Fede­ra­zio­ne pro­vin­cia­le, men­tre Gian­car­la Zin­na è sta­ta elet­ta segre­ta­ria del­la Sezio­ne di Tar­qui­nia, che da ieri è sta­ta dedi­ca­ta all’indimenticata, esem­pla­re figu­ra di Giu­sep­pe Pez­zul­li, sto­ri­co mili­tan­te cit­ta­di­no.

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