REDDITO DI CITTADINANZA E “QUOTA 100”, I PATRONATI VOGLIO CHIAREZZA. 

REDDITO DI CITTADINANZA E “QUOTA 100”, I PATRONATI VOGLIO CHIAREZZA. 

16/10/2019 0 Di Marco Montini

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“Pen­sio­ni, red­di­to di cit­ta­di­nan­za, Quo­ta 100. Sono que­sti i temi for­ti su cui il neo­na­to gover­no nazio­na­le dovrà lavo­ra­re se vor­rà rispon­de­re con con­cre­tez­za ed effi­cien­za alle istan­ze dei cit­ta­di­ni ita­lia­ni”. A lan­cia­re il moni­to è Car­me­la Tiso, pre­si­den­te del patro­na­to Labor, con una rete di cen­ti­na­ia di sedi in tut­to il Bel­pae­se,  pro­mos­so e soste­nu­to dal­la Con­feu­ro, la Con­fe­de­ra­zio­ne del­le asso­cia­zio­ni e sin­da­ca­ti libe­ri dei lavo­ra­to­ri euro­pei. “Sono dav­ve­ro nume­ro­se, infat­ti, le cri­ti­ci­tà e le segna­la­zio­ni che ci giun­go­no da lavo­ra­to­ri e fami­glie, che si rivol­go­no a noi per accom­pa­gnar­li nel­le pro­ce­du­re di richie­sta del­la pen­sio­ne e del red­di­to di cit­ta­di­nan­za. In que­sti per­cor­si cer­chia­mo di svol­ge­re un ser­vi­zio effi­ca­ce ed effi­cien­te ma non man­ca­no i pro­ble­mi ammi­ni­stra­ti­vo-buro­cra­ti­ci che spes­so impe­di­sco­no l’accesso alle pre­sta­zio­ni pre­vi­ste dal­la leg­ge”, spie­ga­no dal patro­na­to. Che, come esem­pio, tira in bal­lo il red­di­to di cit­ta­di­nan­za. Stan­do ai dati uffi­cia­li del pri­mo tri­me­stre, l’Inps ha rice­vu­to 1.460.463 doman­de di RdC, di cui 960.007 sono sta­te accol­te, 90.812 sono in lavo­ra­zio­ne e 409.644 sono sta­te respin­te o can­cel­la­te. Del­le 960.007 doman­de accol­te, 842.787 riguar­da­no nuclei per­cet­to­ri del Red­di­to, con 2.214.911 di per­so­ne coin­vol­te, le restan­ti 117.220 sono nuclei per­cet­to­ri di Pen­sio­ne di Cit­ta­di­nan­za, con 13.512 per­so­ne coin­vol­te. “Per quan­to riguar­da l’importo men­si­le ero­ga­to — affer­ma Car­me­la Tiso -, si va da una media di 387,25 euro per le per­so­ne sole, ai 626,32 per i nuclei con 5 com­po­nen­ti, ai 617 euro per quel­li con sei o più per­so­ne. Dal cana­le patro­na­ti sono sta­te invia­te cir­ca di 160mila doman­de, di cui poco sopra le 100mila sono sta­te quel­le accol­te. Quin­di, mol­to al di sot­to del­le atte­se”. Per­ché que­sto?  “La pro­ce­du­ra tele­ma­ti­ca com­ple­ta­men­te nuo­va mes­sa a dispo­si­zio­ne dell’ Inps — spie­ga la pre­si­den­te di Labor — non era pron­ta per i patro­na­ti poi­ché que­sti ulti­mi sono entra­ti solo in fase di con­ver­sio­ne in leg­ge del Dl 4 del 28 gen­na­io. Que­sto ha  pro­vo­ca­to tut­te le dif­fi­col­tà del caso, costrin­gen­do i patro­na­ti ad invia­re mol­te­pli­ci segna­la­zio­ni all’i­sti­tu­to per la riso­lu­zio­ne dei pro­ble­mi, che in alcu­ni casi anco­ra oggi si riscon­tra­no. Mol­te lamen­te­le, inol­tre, sono arri­va­te ai nostri spor­tel­li quan­do gli assi­sti­ti si sono visti accre­di­ta­re impor­ti più bas­si di quan­to dichia­ra­to dai poli­ti­ci in tv”. Pro­ble­mi e aspet­ta­ti­ve disat­te­se anche per quan­to riguar­da “Quo­ta 100”: “Sono 176mila le doman­de pre­sen­ta­te al 6 set­tem­bre all’Inps. Nei tre mesi esti­vi ne sono arri­va­te 34mila, poco più di 10mila al mese. Aumen­ta dun­que il trend di ral­len­ta­men­to regi­stra­to a giu­gno. Rispet­to a feb­bra­io, il pri­mo mese in cui furo­no pre­sen­ta­te un quar­to del tota­le del­le doman­de atte­se il ral­len­ta­men­to è sem­pre più evi­den­te. Nel­la leg­ge di bilan­cio 2018 — con­clu­de Car­me­la Tiso – sono pre­vi­sti 8 miliar­di e si potreb­be ipo­tiz­za­re un rispar­mio di tre o quat­tro miliar­di. Sol­di che ci augu­ria­mo que­sto gover­no pos­sa con­ti­nua­re a inve­sti­re in poli­ti­che, real­men­te vici­ne ai cit­ta­di­ni”.

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