“Vertical Movie Festival”: grande successo della rassegna dei film girati in verticale

“Vertical Movie Festival”: grande successo della rassegna dei film girati in verticale

14/10/2019 0 Di Simone Bartoli

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“Ver­ti­cal Movie Festi­val”, ovve­ro il pri­mo festi­val dell’audiovisivo gira­to nel for­ma­to degli smart­pho­ne, in ver­ti­ca­le. La secon­da edi­zio­ne del­la ker­mes­se, svol­ta­si dal 10 al 12 otto­bre a Roma, pres­so il Macro Asi­lo – Museo d’Arte Con­tem­po­ra­nea, nei tre gior­ni ha visto una gran­de affluen­za di pub­bli­co per le pro­ie­zio­ni dei 40 cor­to­me­trag­gi fina­li­sti rima­sti in gara, dopo la sele­zio­ne ini­zia­le par­ti­ta da oltre 1400 video pro­ve­nien­ti da tut­to il mon­do.

Il festi­val, idea­to e diret­to da Sal­va­to­re Mari­no, orga­niz­za­to e pro­dot­to da Mau­ri­zio Nin­fa di Interprokect@srl, con il soste­gno di Arti­sti 7607, rap­pre­sen­ta un uni­cum nel suo gene­re, e pro­po­ne a livel­lo inter­na­zio­na­le una nuo­va moda­li­tà di rea­liz­za­zio­ne dei pro­dot­ti cine­ma­to­gra­fi­ci, ispi­ra­ta alla nuo­va ten­den­za di rea­liz­za­zio­ne e con­di­vi­sio­ne in rete di fil­ma­ti gira­ti con lo smart­pho­ne uti­liz­za­to in moda­li­tà tele­fo­no.

Da un’indagine sui prin­ci­pa­li moto­ri di ricer­ca (che fa segui­to ad un archi­vio di oltre 45.000 fil­ma­ti rac­col­ti dal web in 9 anni di lavo­ro su Rai 2) risul­ta infat­ti che il 71% dei video posta­ti in rete è rea­liz­za­to tenen­do lo smart­pho­ne in ver­ti­ca­le, e il feno­me­no è amplia­to dal­la dif­fu­sio­ne e con­di­vi­sio­ne sui social net­work che “dia­lo­ga­no” in tale moda­li­tà.

La sera­ta di pre­mia­zio­ne del­la ras­se­gna, svol­ta­si saba­to 12 otto­bre, con­dot­ta da Sal­va­to­re Mari­no e Miryam Cata­nia, ha fat­to regi­stra­re il tut­to esau­ri­to in sala, con una pla­tea com­po­sta da addet­ti ai lavo­ri, appas­sio­na­ti, gior­na­li­sti e per­so­nag­gi del mon­do del­lo spet­ta­co­lo.

Nume­ro­si gli ospi­ti pre­sen­ti, da Gian­car­lo Magal­li a Simo­na Mar­chi­ni, Gabriel­la Car­luc­ci, Ros­sel­la Izzo e Fabio Friz­zi (anche in giu­ria), dal cri­ti­co cine­ma­to­gra­fi­co e con­dut­to­re di “Hol­ly­wood Par­ty” su Radio 3 Ste­ve Del­la Casa, fino al regi­sta e auto­re cine­ma­to­gra­fi­co e di serie tv Euge­nio Cap­puc­cio (che ha diret­to la serie “I Delit­ti del Bar­lu­me” su Sky).

Nel cor­so del­la sera­ta, che ha visto gli inter­ven­ti del­le spe­cial gue­st Andrea Per­ro­ni e Mar­co Capret­ti, sono sta­ti pre­mia­ti i vin­ci­to­ri del­le varie sezio­ni, e pro­iet­ta­ti alcu­ni cor­ti e spez­zo­ni di fil­ma­ti gira­ti in ver­ti­ca­le, che han­no con­fer­ma­to l’ottima qua­li­tà di ripre­se e di con­te­nu­ti del­le ope­re par­te­ci­pan­ti.

Quat­tro le sezio­ni in gara pre­mia­te nel­la sera­ta:

  • VERTICAL IS BETTER dove il tema degli argo­men­ti trat­ta­ti è sta­to libe­ro. Il vin­ci­to­re del Festi­val è sta­to il cor­to “SANTA MARIA” di Erik Sch­mitt, con la moti­va­zio­ne del­la giu­ria: “Per la com­ples­si­tà del lavo­ro la sor­pren­den­te crea­ti­vi­tà e fan­ta­sia e per il rit­mo che deno­ta una pro­fes­sio­na­li­tà impor­tan­te”;
  • VERTICAL WOMAN, sezio­ne dedi­ca­ta alle don­ne, come autri­ci e come tema. Il cor­to vin­ci­to­re è risul­ta­to “BRUISES AND FLOWERS” di Simo­na Pazien­za, film che toc­ca il tema impor­tan­te del­la disa­bi­li­tà, con la moti­va­zio­ne del­la giu­ria: “Una sto­ria che sfug­ge ai tra­nel­li del­la reto­ri­ca rac­con­tan­do una tema­ti­ca impor­tan­te da un pun­to di vista ori­gi­na­le e con leg­ge­rez­za”;
  • VERTICAL SMART, sezio­ne dedi­ca­ta alle ope­re rea­liz­za­te esclu­si­va­men­te con lo smart­pho­ne. Il vin­ci­to­re è risul­ta­to “ FRIGOBAR “ di Rober­to Cor­ra­di e Fede­ri­co Giu­sep­pi­ni, con la moti­va­zio­ne del­la giu­ria: “Pro­spet­ta un modo smart di uti­liz­za­re il lin­guag­gio ver­ti­ca­le per una com­me­dia dedi­ca­ta al pic­co­lo scher­mo”;
  • VERTICAL CARE, sezio­ne cura­ta e pro­mos­sa dal­le Acli di Roma. Il tema degli argo­men­ti trat­ta­ti è di impe­gno socia­le: sto­rie e vol­ti di un mon­do che ten­de la mano ver­so gli altri, impe­gnan­do­si a costrui­re, con pic­co­li e gran­di gesti il bene comu­ne. Il vin­ci­to­re è sta­to: “BLACK TANK “ di Alber­to Basa­luz­zo, con la moti­va­zio­ne del­la giu­ria: “Per una genia­le visio­ne dei con­flit­ti del­la socie­tà con­tem­po­ra­nea con una for­te cari­ca uma­ni­ta­ria”.

La giu­ria d’eccellenza ha rico­no­sciu­to anche i pre­mi d’onore alle seguen­ti sezio­ni :

  • Miglio­re sce­neg­gia­tu­ra : “OF MOMENT AND THINGS” di Nico­lò Valen­ti­no;
  • Miglio­re regia : “ISLE OF CAPRI” di Mans Bher­thas;
  • Miglio­re atto­re pro­ta­go­ni­sta : “ENNIO DROVANDI”;
  • Miglio­re attri­ce pro­ta­go­ni­sta : “MIRIAM PREVIATI”;
  • Miglio­re foto­gra­fia : “UNUM” di David Ges­sl­bauer e Michi Lan­ge;
  • Miglior mon­tag­gio : “CAN’T MOVE” di Acim Vasic;
  • Miglio­re colon­na sono­ra ori­gi­na­le : “UNUM” di David Ges­sl­bauer e Michi Lan­ge.

Al ter­mi­ne del­la sera­ta, cui è segui­ta la cena di gala, è sta­ta lan­cia­ta la ter­za edi­zio­ne, che visti i nume­ri del­le pre­ce­den­ti, si pre­an­nun­cia già ric­ca di ope­re e di atten­zio­ne da par­te del pub­bli­co.

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