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Il Gal per la valorizzazione della Valle del Lago di Nemi
19/06/2019Questo articolo è stato letto 2611 volte!
Un convegno per pianificare le strategie di valorizzazione del patrimonio ambientale e archeologico della Valle del Lago di Nemi. È quello che si è svolto il pomeriggio di martedì 18 giugno presso la Sala dei Piccoli Comuni all’interno del comune di Nemi, organizzato dal Gal Castelli Romani e Monti Prenestini in collaborazione con il comune di Nemi, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale, la Città metropolitana di Roma Capitale, il Parco dei Castelli Romani e l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Area Lettere Beni Culturali e Turismo. Il convegno è stato moderato dal Presidente del Gal Stefano Bertuzzi
Al centro del convegno, le strategie per riattivare le potenzialità legate all’agricoltura e al turismo nella Valle del Lago di Nemi, grazie anche a grandi attrattori come il tempio di Diana e il Museo delle Navi Romane.
“È un’occasione per condividere con la popolazione locale e con gli attori istituzionali coinvolti il progetto di riqualificazione dell’area del Tempio di Diana come parte strategica per il rilancio di tutta la Valle del Lago – ha spiegato il presidente del Gal, Stefano Bertuzzi – La proposta progettuale sarà contestualizzata e integrata nell’ambito della presentazione delle opportunità del GAL per la valorizzazione del patrimonio ambientale/paesaggistico e archeologico della Valle del Lago. Stiamo cercando di mettere in rete il complesso sistema sovraccomunale per un’attività sinergica che ci permetta di portare avanti programmi per creare una filiera positiva e portare avanti uno sviluppo del territorio non solo sotto l’aspetto economico”.
Il sindaco di Marino Carlo Colizza, in rappresentanza anche della Città Metropolitana di Roma, e il primo cittadino di Nemi Alberto Bertucci, hanno ringraziato il Gal per questa opportunità ed evidenziato come la valorizzazione
del Santuario di Diana possa fungere da volano per il recupero di tutto il lago di Nemi, attrattore di un turismo che non sia solo quello mordi e fuggi.
Molto apprezzata la disponibilità di Margherita Eichberg, Soprintendente della Sabap-Rm-Met, Ricerca, valorizzazione e tutela, che ha parlato nel suo intervento dell’importanza della sinergia tra Enti territoriali.
Un intervento che è stata un’importante premessa rispetto a quelli più tecnici di Laura Romagnoli (Studio Strati) e Simona Carosi, Sabap-Rm-Met che hanno parlato del progetto di recupero del Tempio di Diana e il centro visite, nonché relazionato sui risultati scientifici al Santuario di Diana e i percorsi di visita.
È stata poi la volta del direttore del Gal Patrizia Di Fazio a riportare l’attenzione sugli appuntamenti da non perdere per far sì che i progetti possano essere concretizzati.
“Il bando al quale si può pensare di partecipare per contribuire a grande processo di valorizzazione dell’Area Santuario di Diana sarà pubblicato la prossima settimane e ci saranno tre mesi di tempo per rispondere – ha spiegato – Quindi già dai prossimi giorni dobbiamo adoperarci affinché tutte queste competenze in campo possano trovare un contesto operativo su cui lavorare”.
In chiusura gli importanti interventi di Simone Bozzato – Docente Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, che ha sottolineato l’importanza del contesto naturalistico e di Gianluigi Peduto, Presidente del Parco dei Castelli Romani, che ha ribadito come i valori culturali e ambientali del territorio vadano affermati in maniera netta e inequivocabile, indipendentemente dalle prospettive di ritorni in termini economici rispetto agli investimenti fatti dal pubblico.
L’Attività è co-finanziata dal FEASR e dal PSR Lazio 2014/2020 Piano di Sviluppo Locale “Terre di Qualità” — Misura 19 Sottomisura 19.4 Int. B.
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Quarantaquattro anni, iscritto all’Albo dei Giornalisti pubblicisti dall’8 marzo 2004 e a quello dei Professionisti dal 29 gennaio del 2008. Ho legato la sua carriera al settimanale Tiburno, storica testata del Nordest romano, che dirige da 12 anni. Negli anni continuo ad aggiornarmi sulle tecnologie che stanno cambiando profondamente il modo di fare il giornalista. Abbino così il lavoro di direttore e cronista ad attività di social media manager, fotografo digitale e impaginatore editoriale. Dal 2019 sono docente per i Master di Giornalismo, Comunicazione ed Editoria promossi da Comunika a Roma e Ufficio Stampa del GAL Castelli Romani.