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“Stando alle risultanze dell’indagine conoscitiva sull’informazione locale realizzata da Agcom, l’86% dei cittadini si informa abitualmente su fatti locali, preferendo la cronaca, gli eventi e la politica. Questo dato ci conferma l’importanza per la vita dei territori dell’informazione locale, che però va tutelata dai rischi costanti cui è sottoposta”. Lo dichiara Paolo Lattanzio, deputato del MoVimento 5 Stelle, a margine dell’incontro ‘Il pluralismo dei territori: come valorizzare la risorsa informazione oggi‘, nell’ambito degli Stati Generali dell’Editoria e dell’Informazione.
All’incontro erano presenti il sottosegretario Vito Crimi, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) con i suoi organi funzionali decentrati e i rappresentanti dei Comitati Regionali per le Comunicazioni (CORECOM).
“Dobbiamo insistere sulla filiera corta e rafforzare la partecipazione delle cittadine e dei cittadini, differenziando i punti di vista e rendendo l’informazione veramente rappresentativa e plurale. Solo così potremo garantire che l’informazione locale, che opera con prossimità e immediatezza e puntando su identità e contestualizzazione, possa continuare a svolgere il suo compito fondamentale di viatico tra locale e globale. Naturalmente anche i giornalisti devono fare la loro parte, assolvendo con responsabilità al loro compito di sentinelle della democrazia, senza sottrarsi al confronto con punti di vista diversi. Soprattutto a livello locale, dove questo avviene con maggiore difficoltà” prosegue Lattanzio.
“La promozione di una informazione libera e trasparente, nostra storica battaglia, deve diventare anche una vertenza culturale. Per portare avanti una riflessione seria sul ruolo dell’informazione, dobbiamo usare una visione d’insieme che valorizzi la centralità degli utenti finali da un lato, e che rifletta sul ruolo dei media dall’altro. All’interno della stessa partita, i media non possono essere sia giocatori che arbitri. Da pugliese e da membro delle commissioni Cultura e Antimafia, cito il caso esemplare de ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’, le cui quote sono poste attualmente sotto sequestro, in seguito a un provvedimento che ha coinvolto l’editore Mario Ciancio Sanfilippo, per connivenza mafiosa” aggiunge.
“Come giustamente ha sottolineato anche la presidente del Corecom Puglia, Lorena Saracino, l’informazione locale può avere un ruolo chiave nel veicolare battaglie e temi sociali importanti: pensiamo alla questione di genere. Su questo tema continueremo a porre un’attenzione particolare, lavorando a procedure di tutela serie come quelle ora vigenti relativamente ai minori” conclude il deputato del Movimento 5 Stelle.
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