Editoria, Lattanzio (M5S): informazione locale ha ruolo chiave nel futuro

Editoria, Lattanzio (M5S): informazione locale ha ruolo chiave nel futuro

18/06/2019 0 Di Redazione

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Stan­do alle risul­tan­ze dell’indagine cono­sci­ti­va sull’informazione loca­le rea­liz­za­ta da Agcom, l’86% dei cit­ta­di­ni si infor­ma abi­tual­men­te su fat­ti loca­li, pre­fe­ren­do la cro­na­ca, gli even­ti e la poli­ti­ca. Que­sto dato ci con­fer­ma l’importanza per la vita dei ter­ri­to­ri dell’informazione loca­le, che però va tute­la­ta dai rischi costan­ti cui è sot­to­po­sta”. Lo dichia­ra Pao­lo Lat­tan­zio, depu­ta­to del MoVi­men­to 5 Stel­le, a mar­gi­ne dell’incontro ‘Il plu­ra­li­smo dei ter­ri­to­ri: come valo­riz­za­re la risor­sa infor­ma­zio­ne oggi‘, nell’ambito degli Sta­ti Gene­ra­li dell’Editoria e dell’Informazione.
All’incontro era­no pre­sen­ti il sot­to­se­gre­ta­rio Vito Cri­mi, l’Au­to­ri­tà per le Garan­zie nel­le Comu­ni­ca­zio­ni (AGCOM) con i suoi orga­ni fun­zio­na­li decen­tra­ti e i rap­pre­sen­tan­ti dei Comi­ta­ti Regio­na­li per le Comu­ni­ca­zio­ni (CORECOM).
Dob­bia­mo insi­ste­re sul­la filie­ra cor­ta e raf­for­za­re la par­te­ci­pa­zio­ne del­le cit­ta­di­ne e dei cit­ta­di­ni, dif­fe­ren­zian­do i pun­ti di vista e ren­den­do l’informazione vera­men­te rap­pre­sen­ta­ti­va e plu­ra­le. Solo così potre­mo garan­ti­re che l’in­for­ma­zio­ne loca­le, che ope­ra con pros­si­mi­tà e imme­dia­tez­za e pun­tan­do su iden­ti­tà e con­te­stua­liz­za­zio­ne, pos­sa con­ti­nua­re a svol­ge­re il suo com­pi­to fon­da­men­ta­le di via­ti­co tra loca­le e glo­ba­le. Natu­ral­men­te anche i gior­na­li­sti devo­no fare la loro par­te, assol­ven­do con respon­sa­bi­li­tà al loro com­pi­to di sen­ti­nel­le del­la demo­cra­zia, sen­za sot­trar­si al con­fron­to con pun­ti di vista diver­si. Soprat­tut­to a livel­lo loca­le, dove que­sto avvie­ne con mag­gio­re dif­fi­col­tà” pro­se­gue Lat­tan­zio.
La pro­mo­zio­ne di una infor­ma­zio­ne libe­ra e tra­spa­ren­te, nostra sto­ri­ca bat­ta­glia, deve diven­ta­re anche una ver­ten­za cul­tu­ra­le. Per por­ta­re avan­ti una rifles­sio­ne seria sul ruo­lo dell’informazione, dob­bia­mo usa­re una visio­ne d’in­sie­me che valo­riz­zi la cen­tra­li­tà degli uten­ti fina­li da un lato, e che riflet­ta sul ruo­lo dei media dal­l’al­tro. All’in­ter­no del­la stes­sa par­ti­ta, i media non pos­so­no esse­re sia gio­ca­to­ri che arbi­tri. Da puglie­se e da mem­bro del­le com­mis­sio­ni Cul­tu­ra e Anti­ma­fia, cito il caso esem­pla­re de ‘La Gaz­zet­ta del Mez­zo­gior­no’, le cui quo­te sono poste attual­men­te sot­to seque­stro, in segui­to a un prov­ve­di­men­to che ha coin­vol­to l’editore Mario Cian­cio San­fi­lip­po, per con­ni­ven­za mafio­sa” aggiun­ge.
“Come giu­sta­men­te ha sot­to­li­nea­to anche la pre­si­den­te del Core­com Puglia, Lore­na Sara­ci­no, l’informazione loca­le può ave­re un ruo­lo chia­ve nel vei­co­la­re bat­ta­glie e temi socia­li impor­tan­ti: pen­sia­mo alla que­stio­ne di gene­re. Su que­sto tema con­ti­nue­re­mo a por­re un’at­ten­zio­ne par­ti­co­la­re, lavo­ran­do a pro­ce­du­re di tute­la serie come quel­le ora vigen­ti rela­ti­va­men­te ai mino­ri” con­clu­de il depu­ta­to del Movi­men­to 5 Stel­le.

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