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Roma: presidio a Casal Bruciato per sfratto ad anziana, ma l’Ater smentisce
16/05/2019Questo articolo è stato letto 867 volte!
Allarme sfratto ad un’ottantenne a Casal Bruciato stamattina. Dopo il presidio, l’Ater smentisce. Stavolta però i gruppi di estrema destra non c’erano…
di Francesca Marrucci
Questa mattina il cortile delle case popolari di via Casalbruciato si è riempito di gente per impedire che Maria Pia, una donna anziana con manifestazioni di Alzeimher venisse sfrattata. Il presidio è stato organizzato da Asia-Usb e Potere al Popolo.
La storia è quella di una signora di ottant’anni che vive in una casa popolare legittimamente assegnata, ma che ha ricevuto un avviso di sfratto per un debito pregresso. E proprio oggi, quindi, avrebbe dovuto lasciare la sua abitazione.
Il sindacato aveva fatto un piano di rientro la riparazione del debito, spalmato su cinque anni: ma, a causa delle sue condizioni di salute, Maria Pia ha difficoltà ad andare a pagare le bollette. Quindi stamattina in molti si sono mobilitati per evitare lo sfratto, ma nessuno dei gruppi di estrema destra che invece hanno fatto cronaca nei giorni scorsi per l’assegnazione di una casa ad una famiglia rom.
All’ora di pranzo, però, è arrivata una nota stampa dell’Ater, a firma del Direttore Generale, Andrea Napoletano, che smentisce lo sfratto della Signora Maria Pia.
“È del tutto priva di fondamento la notizia secondo cui oggi sarebbe stato previsto lo sfratto per morosità di una signora ottantenne da un alloggio Ater a Casal Bruciato.
Il caso risale al 2012 e nel 2018 il giudice ha emesso una sentenza di sfratto per morosità. Accertate le gravi condizioni di salute della signora, Ater ha bloccato il procedimento di sgombero.
È inaccettabile speculare su una situazione delicatissima quale quella a Casal Bruciato senza accertarsi dell’effettivo stato dei fatti”.
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