Florovivaisti Italiani: più unità e potere decisionale contro emergenze fitosanitarie

Florovivaisti Italiani: più unità e potere decisionale contro emergenze fitosanitarie

18/04/2019 0 Di Redazione

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L’iniziativa in Sicilia sul nuovo Regolamento Ue

 

Mag­gio­re col­la­bo­ra­zio­ne tra le for­ze in cam­po per garan­ti­re le pro­du­zio­ni e la com­pe­ti­ti­vi­tà del­le impre­se, un livel­lo uni­for­me di ser­vi­zi fito­sa­ni­ta­ri sul ter­ri­to­rio, più pote­re deci­sio­na­le in caso di emer­gen­ze come la xylel­la, un coor­di­na­men­to tra tut­ti i ser­vi­zi sani­ta­ri ita­lia­ni. Que­ste le azio­ni neces­sa­rie per lo svi­lup­po del set­to­re flo­ro­vi­vai­sti­co nazio­na­le, emer­se in occa­sio­ne del con­ve­gno “Il nuo­vo regi­me fito­sa­ni­ta­rio nel futu­ro del flo­ro­vi­vai­smo”, orga­niz­za­to dall’Associazione Flo­ro­vi­vai­sti Ita­lia­ni in col­la­bo­ra­zio­ne con Cia-Agri­col­to­ri Ita­lia­ni Sici­lia Orien­ta­le e con il patro­ci­nio del Comu­ne di Maz­zar­rà San­t’An­drea, in pro­vin­cia di Mes­si­na.

“E’ impor­tan­te che il set­to­re sia rap­pre­sen­ta­to a livel­lo isti­tu­zio­na­le ‑ha det­to Mario Maio­ra­na, vice­pre­si­den­te dell’Associazione Flo­ro­vi­vai­sti ita­lia­ni, davan­ti a una pla­tea di rap­pre­sen­tan­ti del set­to­re, docen­ti, tec­ni­ci e impren­di­to­ri-. Per i flo­ro­vi­vai­sti è fon­da­men­ta­le far­si ascol­ta­re sen­za divi­sio­ni e par­ti­co­la­ri­smi, la sfi­da per il futu­ro deve esse­re affron­ta­ta con coe­sio­ne”. Per que­sta ragio­ne, ha con­ti­nua­to Maio­ra­na, “l’As­so­cia­zio­ne Flo­ro­vi­vai­sti ita­lia­ni farà da pun­to di incon­tro del­le istan­ze dell’intero set­to­re”.

Il nuo­vo rego­la­men­to fito­sa­ni­ta­rio euro­peo, che entre­rà in vigo­re il 14 dicem­bre 2019, non ser­ve a bloc­ca­re le mer­ci in entra­ta a prio­ri, per pro­ce­de­re all’ingresso solo in segui­to all’accertamento del rischio. Ser­ve, piut­to­sto, a deter­mi­na­re i rischi con­nes­si agli orga­ni­smi noci­vi e a ridur­li ad un livel­lo soste­ni­bi­le.

Cia-Agri­col­to­ri Ita­lia­ni, in col­la­bo­ra­zio­ne con il Copa Coge­ca e con altri 8 Sta­ti mem­bri a livel­lo di Con­si­glio Ue, è riu­sci­ta a far inclu­de­re alcu­ni orga­ni­smi noci­vi all’interno del­la lista del­le pian­te ad alto rischio.

“Il set­to­re flo­ro­vi­vai­sti­co è un set­to­re all’avanguardia con gran­di pro­spet­ti­ve di svi­lup­po ‑ha sot­to­li­nea­to il pre­si­den­te nazio­na­le Cia-Agri­col­to­ri Ita­lia­ni Dino Sca­na­vi­no nel­le sue con­clu­sio­ni-. Per acce­le­ra­re que­sto pro­ces­so, ma anche per affron­ta­re le nuo­ve sfi­de e le nuo­ve emer­gen­ze a livel­lo fito­sa­ni­ta­rio, è impor­tan­te aggre­ga­re la filie­ra, anche attra­ver­so la costru­zio­ne di OP dedi­ca­te”.

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